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Quando sulla copertina di un film si legge la scritta "Effetti speciali creati e curati da Ray harrihausen" bisognerebbe correre a comprarlo, o quantomeno prendersi la briga di vederlo... Eh si, perchè senza il sig. sopra menzionato oggi la tecnica di animazione passo uno non avrebbe avuto l'evoluzione che tutti conosciamo. A più di cinquant'anni dalla sua uscita questo settimo viaggio di Sinbad per salvare la sua promessa sposa da ciclopi, uccelli giganti, draghi sputafuoco e maghi cattivissimi mantiene inalterato tutto il suo fascino. Chi cerca un buon film di avventure non potrà non godere delle sequenze di battaglia contro l'uccello Rok, o della sfida a colpi di spada con lo scheletro nell'antro del mago, o ancora del duello finale tra il drago e il ciclope. Agli occhi di un profano questo film potrà risultare ingenuo, ma in fondo la sua originalità risiede anche nella sua semplicità (che non è da interpretare come un aggettivo negativo). Gli attori di allora quando si trovavano di fronte il gigante o il mostro che noi vediamo fisicamente sullo schermo, avevano davanti ai loro ochi un palo, o una teiera, o qualunque oggetto potesse avere le dimensioni del mostro o del personaggio in questione. Concludendo non posso che consigliare a chi non ha mai visto un film di Harrihausen questo "Viaggio", senza prescindere dal fatto che deve per forza calarsi negli anni cinquanta e guardarlo con gli occhi di chi andava al cinema in quegli anni.
Godibile e divertente pellicola che si avvale degli efeftti speciali di Ray Harryhausen che magari a distanza di quasi 50 anni appaiono ingenui ma che a mio parere conservano un certo fascino. Il regista e l' attore protagonista torneranno a lavorare insieme ne "L' Ammazzagiganti".