il solista (2009)

Film dedicato ai migliaia di senzatetto di Los Angeles e alla loro caparbieta' nell'affrontare la vita di tutti i giorni.
Sotto la lente d'ingrandimento del regista la storia di uno di loro, un vero ex musicista caduto in disgrazia a causa delle sua schizofrenia e di un giornalista in cerca della notizia senzazionalista.
Il film ha il merito di non essere strappalacrime nel tentativo di cercare un lieto fine, che oltretutto non c'è, almeno pienamente, come molti speravano.
Ma sinceramente, malgrado i due protagonisti ci provino con tutta la loro bravura, non è una storia che mi ha coinvolto particolarmente. Forse perche nel mio "benessere" mi sono sentito lontano da questo genere di esistenze. O forse perche non ho creduto neanche per un minuto in cio' che vedeva il protagonista al di la' di quel carrello pieno di roba...

Altro buon film per Wright, che ormai ha saputo ritagliarsi uno stile proprio e riconoscibile (garbato, fine, ricercato ma comunque abbordabile).

Bravissimi i 2 protagonisti, ed ovviamente spicca un Foxx che regala un'interpretazione sentita ed ottima, sulla scia di Ray.

Non da tutti apprezzato (ed al botteghino a quanto ne so non ha avuto molto successo, purtroppo), merita di sicuro la visione, vista la sua impronta solidale e realistica, che mantiene sino al finale, vero più che ottimista.

Ha il pregio di considerare i senzatetto vere persone, con una loro storia, una loro famiglia, delle loro aspirazioni; film risolto che ha a che fare con amicizia, scontro, rapporto.

Una bella storia, bravi i due attori protagonisti, ma la trama è priva di mordente e la durata è eccessiva. Con un po' più di impegno poteva uscire qualcosa di notevole.

L'ho trovato un film sull'amicizia molto profondo e toccante. Da vedere.

Una specie di nuovo "a beautiful mind" in chiave musicale...un genio della musica deve abbandonare i suoi sogni ed il suo talento per problemi di schizofrenia riducendosi a vivere e suonare in strada, unico luogo dove riesce a sentirsi tranquillo...la storia evolve quando un giornalista cerca di aiutarlo e farlo rientrare nel mondo...toccante

un film molto toccante, a tratti forse un pò lento ma con un bel finale e una bella morale. Non avvincente ma con una spiccata sensibilità.

Storia commovente, straordinaria e crudele allo stesso tempo... forse raccontata non benissimo. Il film infatti è pesante, a tratti noioso. Bravi gli attori ma alla fine manca qualcosa... peccato

Sicuramente è un film ben fatto e recitato benissimo ma a dirla tutta è una vera palla. La storia non mi ha coinvolto per niente e la pellicola è di una lentezza disarmante e di una noia mortale. Bravissimi gli attori ma non basta.

Dopo l'exploit di "Atonement" (per me un capolavoro), Wright ha cambiato registro ma critica e botteghino gli hanno voltato le spalle, così come col successivo "Hanna". Eppure "Il solista" mi è parso molto bello proprio per il suo non volere calcare a tutti i costi il pedale del patetico. Sarebbe potuta essere utile una maggiore asciuttezza ma tutto sommato le psicologie sono delineate con spreco di sfumature ed il ritratto che ne esce degli homeless della città degli angeli è tutto meno che pietista. Il regista di suo ci mette uno stile fra i più appassionati e concreti visti di recente, non ha paura di rischiare (come nelle sequenze astratte al concerto sulla musica di Beethoven) e non estremizza mai i toni. Foxx e Downey jr. sono assolutamente degni di ogni lode e stupisce che l'Academy li abbia così vergognosamente snobbati.
Nonostante il flop, un film che sa emozionare con tatto ed eleganza.

Uno dei tanti fIlm di buoni sentimenti tratti da una storia vera. Vorrebbe essere qualcosa di più cercando a più riprese il tocco autoriale che innalzasse il livello dell'opera ma il risultato è quello di non riuscire a coinvolgere più di tanto lo spettatore, anche perché alla lunga il protagonista, invece di suscitare empatia, risulta irritante.

Due fantastiche interpretazioni, ottimo Downey Jr, strepitoso Foxx che ci ha già abituato ad interpretazioni di alta difficoltà, storia toccante, vale la pena di guardarlo anche se a tratti scorre un pò lento.

E' un film molto toccante...
non perchè è smielato, non perchè ha l'happy end...
nulla di tutto questo.
E' toccante perchè è estremamente realistico...è una storia vera...e nelle storie autentiche, non tutto è rose e fiori.
E' una bella storia di amicizia...di sfortuna...di realtà che tendono spesso a rimanere nell'ombra, tanto a chi interessano alcune misere vite?

Io l'ho trovato profondo...

beethoven fa da colonna sonora...il che dice molto.

Il merito forse è delle splendide interpretazioni di Jamie foxx e robert downey jr. (impeccabile come sempre).

Non lo consiglio a tutti...ma se l'avete ricercato su filmscoop, vuol dire che avete una mezza idea di vederlo...e se qualcosa ha sucitato curiosità su questo film...vuol dire che dovete vederlo.

Attori bravi ma non basta. Mezzo passo falso per Wright stavolta.

Bravi attori, buona storia, anche se non riesce mai ad essere toccante.

Mi aspettavo un film diverso, più commovente, con il musicista di strada, uomo sfortunato che infine realizza il suo sogno di suonare davanti ad un pubblico, probabilmente un film più scontato e banale e, in questo senso, "Il solista" mi ha positivamente sorpreso. Il film è più realistico e meno consolatorio di quanto mi aspettavo, il finale non è un classico "happy end" o almeno non del tutto.... ecco forse è proprio questa la sensazione che lascia questo film che è realistico, ma non del tutto, profondo, ma non abbastanza, riuscito....ma non del tutto.

Una bella idea, film ben interpretato, commovente ma con delicatezza; però gli manca qualcosa. Non so cosa, non riesco ad esprimerlo, ma la percezione è quella di una pellicola incompleta. Comunque merita una visione.

molto bello, non capisco la media cosi bassa...

...leggermente impegnativo

Bellissimo!!Bravissimi gli attori,bella la storia e toccanti alcune scene!Gli manca quel pizzico in più nel finale per renderlo veramente completo!

questo è un bel film, mi è piaciuto molto. Una bella storia d'amicizia così ci voleva.
In qualche occasione mi sono anche commossa.
E poi se c'è Robert Downey jr per me è un obbligo vedere quel film :D:D:D:D

peccato che due ottimi attori siano stati sprecati per quella che è una storia scontatissima e già vista una miliardata di volte..... visionabile ma era lecito aspettarsi molto ma molto di più.

Pochi capiranno il film per quello che è , la maggiorparte di voi sara andata al cinema solo perchè ha letto tra gli attori Robert Downey Jr e Jamie Foxx, pensando a film commerciali come ironman , ma questo a mio parere è un film molto serio , mostra il lato negativo dell america , la poverta, e la racconta attraverso gli occhi di 2 personaggi , uno opposto all altro , con il cinismo da parte della persona ricca e benestante e la semplicita da parte d quella disagiata , accompagnato dalla musica di beethoven, eccelse entrambe le interpretazioni , anche se di gran lunga piu difficile quella di Jamie foxx , una storia d amicizia davvero unica, ve lo consiglio vivamente .....

Questo film, come si suol dire, è una palla !!!

L'idea di fondo non era male. Peccato che la durata del film (circa due ore) sia eccessiva, con tanti passaggi che si sarebbero potuti tranquillamente saltare. Alla lunga il personaggio del musicista di strada finisce per stancare con tutte le sue stravaganze legate alla patologia di cui soffre e non si vede l'ora di arrivare alla fine.

Ritmo un po' lento per questa storia che ricorda il pianista Helfgott in "Shine" di Scott Hicks del 1996.
Anche in questo caso il racconto è ispirato ad una storia vera in cui il sempre bravo Robert Downey Jr. interpreta un giornalista "alternative" alla ricerca di storie insolite ed originali e si imbatte in un talentuoso violoncellista interpretato dall'ottimo Jamie Foxx, il cui talento è però costretto a convivere con una personalità disturbata e a tratti schizofrenica.
Questo l'ha portato nel mondo degli homeless invece che sui palchi musicali a riscuotere applausi.
Fra un tentativo e l'altro di riportare alla luce le qualità sommerse del "nostro" musicista, è interessante lo scenario di una Los Angeles suburbana, quella che di solito non viene inquadrata nei reportage e nelle pellicole più patinate di Hollywood e Beverly Hills, fatta di decadenza e fallimenti, dove anche solo la scoperta di semplici note musicali diventa qualcosa di prezioso.
Una bella colonna sonora con composizioni classiche (tanto Beethoven, il compositore preferito del protagonista, e Bach), pop-rock (Neil Diamond) e soul (Temptations).

Da una storia vera un film interessante che avrebbe potuto essere bello se la regia e la sceneggiatura avessero dosato meglio le energie e Joe Wright non avesse calcato troppo la mano alla ricerca della commozione forzata o del film d'autore.
La prova dei due protagonisti è molto buona e la Città degli Angeli ritratta è molto viva e reale, ma questo non basta a risollevare totalmente le sorti del film.

Non è male. Il coraggio che dimostra questo film nel mostrare una Los Angeles che nessuno ci fa mai vedere fa perdonare qualche piccola imperfezione. Un film onesto, bene interpretato e ben diretto.

Un duo davvero in forma con Downey Jr meglio di Foxx. Però il film a tratti è noioso e in alcuni passaggi la sceneggiatura saltella.
Una pellicola non riuscita che però ci mostra una prova d'attori di ottima fattura.

Destino travagliato per il film di Joe Wright, accolto in maniera freddina da pubblico e critica l'anno scorso e inevitabile flop in America.
In realtà non è tutto da buttare, anche se le premesse erano di tutt'altro spessore: Jamie Foxx nel ruolo del musicista schizofrenico evita di cadere nella macchietta e regala un ottima performance, R.Downey Jr è una spalla perfetta e la prima parte del film con l'incontro tra i due tra le strade di Los Angeles è meraviglioso.
Purtroppo con il passare dei minuti il regista esagera, la sceneggiatura comincia a scricchiolare e i passaggi temporali tra presente e passato non funzionano come dovrebbero. Wright vuole un film d'autore ma il risulato è troppo altalenante, sembra una versione pop di Shine con sequenze che rimandano addirittura a Fantasia della disney. Una sforbiciatina, meno esibizionismo e magari parlavamo di altro.
Il film è tratto da una storia vera e recente, fortunatamente il regista ci risparmia un finale avvolto nella carta confetto, ma da un possibile capolavoro abbiamo solo un prodotto riuscito a metà. Peccato.

storia di amicizia tra un giornalista e un senzatetto con schizzofrenico in una los angeles di emarginati.
ottima interpretazione di entrambi i protagonisti e colonna sonora di beethoven
da vedere!