il tredicesimo e' sempre giuda (1971)

Si cerca di fare qualcosa di diverso in questo piccolo western, povero di mezzi a disposizione. All'ambientazione western, priva di superstizione (tredici a tavola te le vai a cercare, eh!), si miscela una trama tipicamente da giallo. L'intento non era da buttare via, tuttavia il film fatica a decollare, cosa che avverrà nell'ultima parte. In fondo il gioco non vale la candela.

Texas , pochi anni dopo la fine della Guerra di secessione , tredici invitati a tavola attendono l' arrivo della sposa , ma la diligenza scaricherà solo dei cadaveri .... Giuseppe Vari è stato un prolifico regista di filmetti di Serie C e questo è il suo ultimo Western . Si tratta di una pellicola che ha degli estimatori per la sua commistione di Western e Mistery , oltre che per l' ostentato pauperismo di mezzi . Io però trovo che la cosa migliore sia il titolo . Il risvolto giallo infatti si svela già a metà film ed il budget risibile non mi sembra che , in questo caso , possa considerarsi un plusvalore . Le locations sono quelle , modestissime , della campagna laziale ed il cast è men che mediocre . A parte un paio di noti caratteristi come Donal O' Brien e Maurice Poli nelle parti principali , il resto della truppa è davvero misero , con nomi come quelli della sensuale Maily Doria e dello stuntman Dino Strano , per l' occasione promosso a co-protagonista . La colonna sonora di Carlo Savina alterna brani decenti ad altri del tutto fuori luogo . Un paio di svarioni storici e tre o quattro buoni scambi di battute completano una pellicola decisamente mediocre , ma non pessima . Da 4,5 .