il viaggio in cielo di mamma kusters regia di Rainer Werner Fassbinder Germania 1975
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

il viaggio in cielo di mamma kusters (1975)

Commenti e Risposte sul film Invita un amico a vedere il film Discutine sul forum Errori in questa scheda? Segnalaceli!

Seleziona un'opzione

Dove puoi vederlo?

locandina del film IL VIAGGIO IN CIELO DI MAMMA KUSTERS

Titolo Originale: MUTTER KUSTERS' FAHRT ZUM HIMMEL

RegiaRainer Werner Fassbinder

InterpretiBrigitte Mira, Ingrid Caven, Margit Carstensen, Karlheinz Boehm, Irm Hermann, Gottfried John, Peter Bollag, Peter Chatel, Gustav Holzapfel, Armin Meier

Durata: h 2.00
NazionalitàGermania 1975
Generedrammatico
Al cinema nel Giugno 1975

•  Altri film di Rainer Werner Fassbinder

Trama del film Il viaggio in cielo di mamma kusters

-

Sei un blogger? Copia la scheda del film Sei un blogger? Copia la scheda del film

Voto Visitatori:   8,00 / 10 (4 voti)8,00Grafico
vota e commenta il film       invita un amico
Cerca il commento di: Azzera ricerca


Voti e commenti su Il viaggio in cielo di mamma kusters, 4 opinioni inserite

caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi
  Pagina di 1  

Filman  @  21/03/2023 14:26:51
   9 / 10
Un viaggio quasi introspettivo, psicologico, all'interno non solo della famiglia di protagonisti ma anche all'interno della grande famiglia tedesca, a partire da un trauma che costringe alla critica più aspra e alla ricerca delle verità più sugellate. Rainer Werner Fassbinder adotta un punto di vista semi-nascosto, che sbircia cosa accade nella mente sociale dei tedeschi che devono aggrapparsi a qualcosa quando il loro tappeto ideologico, come l'integrità della famiglia, gli viene tolto di forza da sotto ai piedi.
E' questa la grande idea di base che rende MUTTER KUSTERS' FAHRT ZUM HIMMEL (Il Viaggio in Cielo di Mamma Kuster) un primo piccolo capolavoro del neorealismo tedesco secondo l'autore, che circoscrive al meglio delle sue possibilità, finora espresse, il retro-pensiero politico dietro alla visione dei suoi film, più disillusi verso il comunismo e il socialismo di quanto chiunque potesse supporre.

Italo Disco  @  25/09/2022 20:34:44
   7 / 10
Completamente pessimista, a parte Mamma Kusters non si salva nessuno in questo mondo bastardo, non c'è manco un briciolo di speranza. Il racconto cronachistico e la freddezza dello svolgimento, questa volta però, regalano meno emozioni se confrontato con altre Opere del regista tedesco.

Crimson  @  27/02/2012 17:38:14
   8 / 10
Spoiler presenti.

Semisconosciuto in Italia, distribuito poco e male (al momento manca ancora un'edizione in DVD, malgrado sia stato doppiato in italiano), 'Il viaggio in cielo di mamma Küsters' è inspiegabilmente relegato ai margini persino dai più accaniti sostenitori del regista. L'avverbio è d'obbligo perché ci troviamo dinanzi ad un film che tratta alcuni temi-cardine della sua produzione, come la solitudine nella disgregazione famigliare e lo sfruttamento descritto secondo un taglio assolutamente intimo e vicino ad un sentimento di 'pietas' piuttosto che attraverso un taglio socio-politico.
In un clima rovente ricco di scontri generazionali, stampa scandalistica e violenza tanto strutturale quanto agita e reazionaria, Fassbinder prende considerevolmente le distanze da tutti, tracciando un profilo indifeso e fragile di una vittima priva degli strumenti per reagire con le proprie forze. Mediante il profilo di Emma Küsters il regista 'factotum' sembra voler soffermare l'attenzione sulla totale mancanza della formazione di una coscienza collettiva nel proprio paese in un momento storico ben preciso (metà degli anni '70) di sconcertante disfacimento. Questa protagonista abbandonata dagli stessi figli, stuprata della propria privacy e dignità, ricorda in parte la Emmi di 'Tutti lo chiamano Alì – La paura mangia l'anima' dell'anno precedente, non a caso la protagonista è la stessa, l'eccellente Brigitte Mira.
'Il viaggio in cielo di mamma Küsters' visto oggi risulta tremendamente attuale perché descrive la prevaricazione crescente dell'egoismo nell'uomo-cittadino occidentale e il rapporto di manipolazione, per proprio tornaconto, della fragilità del meno abile secondo una dimensione puramente fattuale.
Cosa ha spinto Hermann all'omicidio-suicidio? Il tempo del documentaristico e eccessivamente algido 'Perché il signor R. è diventato matto?' è ormai sorpassato; Fassbinder trova ulteriori risorse nel contesto della Germania attuale in cui vive, e sappiamo bene quanto questo suo sentire genuino, connubio arte-vissuti, sia stato decisivo per la creazione delle sue opere migliori ('Un anno con tredici lune' o l'epidosio autobiografico per 'Germania in autunno').
Siamo nel 1975 e ora il suo stile ha trovato forma ed equilibrio. Egli è in grado di trasmettere il dramma con distacco e sentimento allo stesso tempo, evitando di scivolare nel 'melo-' e rigettando fermamente le forme di rivolta assunte dagli anarchici e dai comunisti del suo tempo. I primi sono nient'altro che 'nichilisti oltranzisti', che attaccano il partito perché non passa ad azioni concrete, ma quando si tratta di agire rivelano le proprie contraddizioni (anche Knab "sfrutta" mamma Küsters per i propri fini "rivoluzionari"). I membri del DKP al contrario "blaterano" (usando un'espressione del film), reclutando i propri iscritti nel malcontento e rinforzando le proprie fila nel peggiore dei modi, dunque, come reazione alle conseguenze del famoso 'Berufsverbot' di tre anni prima a cui anche nel film si allude in un passaggio (la legge che proibiva di fatto agli iscritti al DKP di lavorare o ricevere assistenza sociale). Anche i coniugi Thälmann offrono un sostegno fittizio a mamma Küsters, teso a trarre un profitto personale e per il partito.
Altra categoria che Fassbinder attacca è quella della stampa sensazionalista e scandalistica, pronta a "sostenere" mamma Küsters solo ed esclusivamente per realizzare un servizio impeccabilmente pruriginoso e appetitoso per i lettori più morbosi e famelici di mercificazione del dolore altrui.
Ne esce una nazione disgregata e schizofrenica, tanto quanto il nucleo famigliare su cui si fonda. Perché a Fassbinder in fondo interessa sempre penetrare in quelle fatidiche quattro mura domestiche, e la situazione descritta all'interno della famiglia Küsters è imbarazzante, tra una figlia arrivista e depravata (Corinne), che si lascia volontariamente traviare perché anche lei intende cavalcare l'onda dell'azione omicida/suicida del padre per trarne benefici per la propria carriera; un figlio maschio indolente e succube di una moglie-strega che lo trascina in un delirante viaggio in Finlandia alle porte del funerale del suocero.
L'attore che interpreta Ernst, questa sorta di James Dean spento, non è altri che Armin Meier, l'amante di Fassbinder e protagonista nel ruolo di se stesso del mini-episodio girato in fretta e furia nell'autunno tedesco più indelebile per la coscienza tedesca (1977), pochi mesi prima di suicidarsi all'età di 34 anni.
La 'pietas' per Mamma Küsters, si enunciava, è un sentimento assolutamente lucido e asciutto.
Questa donna sola cerca disperatamente compagnia, in balia delle subdole adulazioni altrui, di giochi con la vita, morte e dignità.
E' una macchinazione che non ha fine: il fermo immagine finale della versione europea mostra una donna sgomenta e intrappolata, incapace di uscirne fuori con le proprie risorse.
Con la morte del marito si è disintegrata una illusoria tranquillità famigliare, una visione cristallizzata di un equilibrio senza fondamenta su cui reggersi, in cui regnavano routine e silenzi, e un'immagine di sé e degli altri componenti della famiglia (Hermann in primis) stereotipata.
Emma Küsters che descrive il marito come un uomo buono, quante volte lo sentiamo ripetere? Emma Küsters che intende conservare la memoria, ma quale memoria?
E' nell'imbarazzante qualunquismo e nell'incapacità di discernere gli avvoltoi dalle persone realmente sincere che riesce a inserirsi la distorsione della verità secondo le meschine esigenze altrui.
"Perché il signor Küsters è diventato matto?" viene da chiedersi, parafrasando il film del primo Fassbinder (del 1970) con Kurt Raab (qui in una piccola parte) protagonista.
Non ci sono risposte concrete perché ciascuno dei personaggi costruisce una stratificazione impetuosa delle possibili risposte. Ciò comporta che la verità finisca relegata ad un ruolo inconsistente sotto un mucchio di polvere.
La multidimensionalità della verità emerge nella sua natura più bieca e egoista, in disparte rispetto ad una più pertinente quanto sana riflessione indirizzata verso una ricerca di un motivo mediante cui attingere alla formazione di una coscienza comune, al risveglio di un'identità collettiva lungi dal ripristinarsi, nella frammentarietà del contesto di appartenenza.
L'epilogo della versione circolata negli Stati Uniti (che è possibile vedere qui http://www.youtube.com/watch?v=PS-4DRxA7oo&feature=related) sgretola in parte l'angoscia, sfiorando il grottesco. L'azione dei 'terroristi' si rivela una semplice dimostrazione poco convinta, perfino ridicola. Siamo sulle coordinate del futuro 'La terza generazione', ma l'impressione è che questo finale si confaccia nel peggiore dei modi al resto del film, nella fattispecie al crescente senso di frustrazione conseguente alla condizione di Emma.
Brigitte Mira replica brillantemente la sua protagonista di 'Tutti lo chiamano Alì'. Ancora una volta un ritratto denso di solitudine e 'pathos' endogeno. Una voce fuori dal coro che nessuno è in grado di ascoltare con umanità. Nella sequenza in cui piange tenendo in mano la fotografia del marito defunto mentre Niemeyer la mette in posa per gli scatti avremmo voglia di abbracciarla e scuoterla per indurla a reagire dinanzi all'invadente abuso che subisce, divisi tra lo strazio e un sentimento di rabbiosa indignazione per la mansuetudine eccessiva che mostra.
Ingrid Caven, sexy ma bruttina come sempre, perfetta nel ruolo lascivo che non manca mai di ricoprire. La sua Corinne non è affatto stupida, avrebbe la possibilità di non soccombere alla perdizione morale, ma è vinta dal proprio impetuoso smarrimento esistenziale in cui il solo riscatto intravisto coincide col ricoprire un ruolo ben definito.
Margrit Carstensen e Karlheinz Böhm, ancora una volta in coppia ma diversamente da 'Martha', sono i 'comunisti da salotto', scrivono sulla UZ ma come già scritto con le loro modalità di reclutamento non sono dissimili dai mostri che credono di combattere.
Irm Hermann, immensa, già al tredicesimo film con Fassbinder, nell'anno del trasferimento a Berlino che la lanciava in altri progetti, ma non interruppe mai quello che tuttora resta uno dei sodalizi artistici più prolifici della storia del Cinema.

paride_86  @  16/05/2010 22:10:25
   8 / 10
Il melodramma di una madre di famiglia il cui marito, improvvisamente, diventa un assassino.
"Il viaggio in cielo di mamma Kusters" è un film freddo e gelido sui rapporti umani, che vengono descritti con cinismo ma anche con un po' di pietà da parte di R. W. Fassbinder, che riesce a creare un personaggio reale, vivido e intenso. Merito anche di una sceneggiatura fluida e ben scritta e dell'attenzione alle scenografie e alle musiche.

  Pagina di 1  

vota e commenta il film       invita un amico

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

200% lupoall we imagine as light - amore a mumbaianime sbullonateanora
 R
anywhere anytimeapocalisse z - inizio della fineappartamento 7abambi: the reckoningbeetlejuice beetlejuiceberlinguer. la grande ambizionebestiari, erbari, lapidariblitz (2024)buffalo kidscaddo lakecampo di battagliacarry-onclean up crew - specialisti in lavori sporchicloud
 NEW
conclave
 NEW
cortina expresscriaturedesire' (2024)
 NEW
diamantidisclaimerdo not expect too much from the end of the worlddon't moveeterno visionariofamiliafinalementfino alla fine (2024)flow - un mondo da salvarefrancesca cabrinifrancesco guccini - fra la via emilia e il westfreud - l'ultima analisigiurato numero 2goodbye juliagrand tourhalloween parkhayao miyazaki e l'aironehey joeidduil buco - capitolo 2il corpo (2024)il giorno dell'incontroil gladiatore iiil maestro che promise il mareil magico mondo di haroldil monaco che vinse l'apocalisseil ragazzo dai pantaloni rosail robot selvaggioil sogno dei pastoriil tempo che ci vuoleindagine di famigliainter. due stelle sul cuoreinterstella 5555
 NEW
io e te dobbiamo parlareio sono un po' matto... e tu?italo calvino nelle citta'joker: folie a deuxjuniper - un bicchiere di ginkraven - il cacciatorela bambina segretala banda di don chisciotte - missione mulini a ventola bocca dell'animala cosa migliorela gita scolasticala misura del dubbiola nostra terra (2024)la scommessa - una notte in corsiala stanza accantola storia del frank e della ninala storia di souleymanela testimone - shahedl'amore e altre seghe mentalil'amore secondo kafkale deluge - gli ultimi giorni di maria antoniettale linci selvagge
 NEW
le occasioni dell'amoreleggere lolita a teheranlimonovlinda e il polloll grande natale degli animalilonglegsl'orchestra stonatalove lies bleedingl'ultima settimana di settembrel'ultimo drinkmadame clicquotmaking ofmaria montessori - la nouvelle femmeme contro te: cattivissimi a natalemodi - tre giorni sulle ali della follia
 NEW
mufasa: il re leonenapad - la rapinanapoli - new yorknasty - more than just tennisnever let go - a un passo dal malenon dirmi che hai pauranon sono quello che sonooceania 2ops! e' gia' nataleoutsideoverlord: il film - capitolo del santo regnoozi - la voce della forestapaolo vivepapmusic - animation for fashionparthenopeper il mio benepeter rabidpiccole cose come questepiece by pieceping pong - il ritornorebel ridgericomincio da taaacsalem's lot (2024)saturday nightshakespea re di napolismile 2snot e splash - il mistero dei buchi scomparsisolo leveling reawakeningsolo per una nottespeak no evil - non parlare con gli sconosciutisqualistella e' innamoratastranger eyessulla terra leggerisuper/man: the christopher reeve storytaxi monamourterrifier 3the apprentice - alle origini di trumpthe bad guy - stagione 2the beast (2024)the conciergethe dead don't hurt - i morti non soffronothe devil's baththe killer (2024)the redthe shadow straysthe strangers: capitolo 1the substancethe sweet eastthelma (2024)this time next year - cosa fai a capodanno?timor - finche' c'e' morte c'e' speranza
 NEW
tofu in japan. la ricetta segreta del signor takanotransformers onetrifole - le radici dimenticateuna madre
 NEW
una notte a new yorkuna terapia di gruppoun'avventura spaziale - un film dei looney tunesuno rossovenom: the last dancevermigliovittoriavolonte' - l'uomo dai mille voltiwickedwolfs - lupi solitariwoman of the hour

1056877 commenti su 51536 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

ALIEN INTRUDERARI-CASSAMORTARIASSASSINI SILENZIOSIBLUE LOCK IL FILM: EPISODIO NAGIBOUDICA - LA REGINA GUERRIERABOY KILLS WORLDCOME E' UMANO LUICOMPAGNE NUDECONSUMEDDANGEROUS WATERSDEAD WISHPERGLI AMICI DEGLI AMICI HANNO SAPUTOHAIKYU!! BATTAGLIA ALL'ULTIMO RIFIUTOHERETICHOLD YOUR BREATHHOUSE OF SPOILS - IL SAPORE DEL MALEI CALDI AMORI DI UNA MINORENNEIL RAGAZZO E LA TIGREINQUIETUDINEL'ARTE DELLA GIOIALATENCYLE AVVENTURE DI JIM BOTTONEL'UNICA LEGGE IN CUI CREDOMALABESTIAMASCARIANATALE A BILTMORENATALE AI CARAIBINESSUNO MI CREDENIGHTFORCEPECCATI DI UNA GIOVANE MOGLIE DI CAMPAGNAPLACE OF BONESROBO VAMPIRE 2: DEVIL'S DYNAMITEROBO VAMPIRE 3: THE VAMPIRE IS STILL ALIVESULLE CANZONI SCONCE GIAPPONESISVANITI NELLA NOTTETHE AMBUSHTHE DELIVERANCE - LA REDENZIONETHE HYPERBOREANTHE LAST BREATHTHE PEEPING TOMTRAPPED - IDENTITA' NASCOSTEUN NATALE MOLTO SCOZZESEYOKAI MONSTERS: ALONG WITH GHOSTS

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net