In un futuro imprecisato, un drastico cambiamento climatico ha colpito duramente l'agricoltura. Un gruppo di scienziati, sfruttando un "whormhole" per superare le limitazioni fisiche del viaggio spaziale e coprire le immense distanze del viaggio interstellare, cercano di esplorare nuove dimensioni. Il granturco è l'unica coltivazione ancora in grado di crescere e loro sono intenzionati a trovare nuovi luoghi adatti a coltivarlo per il bene dell'umanità.
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Non merita un voto negativo per molti elementi ben fatti che richiede un film. Però concordo con l'aspetto elevato raggiungibile dalla storia e la banalità dei personaggi. Come evidenzia l'oscar ricevuto. Questi film dovrebbero avere una grande caratterizzazione dei personaggi per elevarsi a film come i classici di Sergio Leone. Invece vediamo un notevole impegno sull'aspetto grafico, meno lavoro per entrare in empatia coi personaggi e la storia stessa. Diviene una Giostra visiva, dalla quale scesi non si prova desiderio di risalire.
Interessante la chiusa della storia, il cerchio che si chiude. Attenzione, non gli attori, ma proprio i personaggi narrativa non risultano accattivanti. Forse un solo momento drammatico che accade su un pianeta, mette un po' di pepe alla storia. Storia che risulta in conclusione banale. Il tempo del film lo trovo giusto.
Effetti speciali, commento musicale, interpretazioni, visione tecnica... Tutto perfetto Un messaggio finale che racchiude il senso della storia. Un bel film emozionante più che di fantascienza dove è pienamente calato per scenografia e atmosfera. Da vedere con un bel impianto sorround 5.1