i tre moschettieri in 3d (2011)

Anderson, come Ritchie prima di lui aveva fatto con il suo Sherlcok Holmes, tenta la via della rivistazione in chiave Steampunk di uno dei capisaldi della letteratura contemporanea, "I tre moschettieri".

L'operazione riesce però solo a metà, un pò perchè Anderson non è Ritchie, e come suo solito rimesta nel già visto cinematografico (Matrix) e videoludico (Assassin's Creed II), un pò perchè il romanzo di Dumas meno si presta ad una rilettura del genere (non è un caso che le parti migliori del film siano anche quelle più fedeli al libro), ma soprattutto, e questo è il più grosso limite del film, per un approfondimento dei personaggi pressochè inesistente (il cardinal Richelieu ridotto a comparsa, quelli che dovrebbero essere i protagonisti del film tramutati in fantocci senza carisma, unici personaggi tutto sommato caratterizzati a dovere rimangono Rochefort e Milady) ed è un peccato perchè tutto il cast, o quasi, era abbastanza in parte e in grado di fornire una prova decisamente migliore rispetto a quella anonima che si ha nel film.

In definitiva, anche se si resta con l'amaro in bocca pensando a come sarebbe potuto essere con un pizzico di azione in meno e un pizzico di caratterizzazione dei personaggi in più, ne esce un film tutto sommato godibile (forse più per gli amanti dell'azione e dei pop corn movie di derivazione videoludica che per gli altri), sicuramente migliore dell'opera precedente targata disney (quella con Sutherland, Platt e Sheen nei panni dei tre moschettieri per intenderci) sia come film in sè che come riduzione dell'opera letteraria, che nonostante i limiti suesposti e lo stampo prettamente fumettistico riesce a intrattenere per tutta la sua durata con una scenografia sfarzosa e mirabolanti scene d'azione.

Lo Spoiler non spoilera niente.

SPOILER