Joker è noto per essere uno dei nemici storici di Batman. Ma la storia del suo alter ego Arthur Fleck rivela come un uomo trascurato dalla società possa riversare tutta la sua grinta in qualcosa che sarà di futuro monito per tutto il mondo.
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Che dire? Da come me ne avevano parlato e dai voti altissimi che ha qui mi aspettavo il film della vita, probabilmente è colpa mia che mi sono fatto aspettative troppo alte. Certo, è un bel film: davvero lodevole è l'estrapolazione psicologica che hanno realizzato scavando nella mente di un uomo già di per se disturbato che viene preso continuamente a schiaffi dalla vita e da quelli che lo circondano. Assistiamo alla fisiologica caduta di un essere umano nel baratro della follia per colpa sua, per colpa degli altri, per colpa della società etc... Magari il protagonista Arthur è la metafora di tutti noi: alzi la mano chi, costretto ad affrontare le cattiverie del mondo non ha sentito il bisogno di "sbroccare", di scatenare i suoi demoni, di restituire alla società tutto il male che ha ricevuto al grido di: "nessuno è innocente"! All'inizio pensavo si trattasse di una risposta al realismo del Batman di Nolan dove ti fa vedere come una persona normale viene portata a diventare il cavaliere oscuro e qui viene mostrato come una persona diventa il Joker, ma non è esattamente così. Mi ha lasciato un pò perplesso vedere un film abbastanza solare, mi aspettavo qualcosa di più cupo e dark...l'atmosfera della città di Ghotam non si respira affatto. Phoenix è bravo? Ovviamente si, ma la sua interpretazione non mi ha colpito più di tanto, penso che qualsiasi bravo attore con la adeguata preparazione ci sarebbe riuscito...e comunque per me il Joker di Heath Ledger rimane sempre superiore. Alla fine i richiami a Taxi Driver ci posso anche stare, non mi hanno affatto scandalizzato ma la storia (sebbene accetti che non deve per forza essere fumettistica e che si tratta di una pellicola drammatica e non un fanta-action) presenta un paio di incongruenze e forzature che non mi hanno convinto e che riporto tra gli spoiler. Ho trovato, tra l'altro, leggermente statica la regia di Todd Phillips, belle invece le musiche. Insomma: un bel film? Assolutamente si! Un capolavoro assoluto, il film dell'anno? Assolutamente no!
Non mi è piaciuto affatto come hanno reso Thomas Wayne: un cinico bastardo! E nemmeno il fatto di far vedere, a conti fatti, che il Joker avrebbe una ventina d'anni e passa in più di Bruce Wayne (cosa che comunque era presente pure sul Batman di Tim Burton ma io preferisco saperli più o meno coetanei). Ho trovato una forzatura la circostanza che, dopo gli omicidi dei tre bulli nella metro, il pagliaccio venga subito preso come simbolo e giustiziere dalla parte povera dei Gothamiani.