la dolce arte di esistere (2015)

Sicuramente una commedia particolare, mi ha ricordato per certi versi pellicole come L'ARTE DEL SOGNO o RUBY SPARK (ovviamente con le dovute distanze e differenze), dotata di una certa eleganza nell'esposizione dei fatti e un discreto garbo nella recitazione, convincente e puntuale. Quello che ho trovato un po' zoppicante è il ritmo: decisamente lento, tanto che l'ora e mezza abbondante di durata si percepisce quasi raddoppiata.
Un film che forse meriterebbe di essere commentato da persone con un bagaglio culturale più ampio, capaci di imbastire un'analisi più approfondita e specifica nell'affrontare i temi delle dinamiche comportamentali e degli sviluppi emozionali che Pietro Reggiani affronta nel suo film.
Da comune spettatore mi limito a evidenziare quello che mi è piaciuto del film e le cose che, sempre a mio avviso, potevano essere regolate meglio.