Il 21 agosto 1941 un giovane comunista uccide nel metrò di Parigi un ufficiale della Kriegsmarine. Gli occupanti tedeschi minacciano di giustiziare 100 ostaggi. Per prevenirli, il 27, applicando una legge varata 4 giorni prima e retrodatandola, alcuni magistrati francesi condannano tre degli imputati che il 28 sono ghigliottinati.
Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
Forse più riuscito nelle intenzioni che nella realizzazione, eccessivamente verbosa e con una ricostruzione dei fatti che presenta qualche falla ma anche abile ad evitare le trappole della retorica ed in grado di fare trasparire tutto lo spirito civico dietro la realizzazione. Ennesima riconferma del talento di Costa-Gafras come regista di "denuncia",premiato a Cannes per la regia fu praticamente ignorato in patria ( probabilmente non giocò a suo favore la rappresentazione dei collaborazionisti mostrati per certi versi come peggiori degli stessi occupanti). Poco conosciuto ma degno d'interesse.
Poco conosciuto questo film di Costa Gavras che sullo sfondo del governo collaborazionista di Vichy orchestra con una certa maestria una vicenda paradossale e grottesca nella sua tragicità, cioè quando i principi che regolano il diritto vengono calpestati di fronte alla cosidetta ragion di stato. si innesca quindi una vicenda dai toni cupi, quasi kafkiani, dove viene distrutto ogni principio di legalità. Pur essendo un film che si svolge quasi totalmente in interni, il ritmo è estremamente serrato e il regista evita di addentrarsi in tecnicismi che avrebbero affossato certamente il ritmo della pellicola. Non è uno dei migliori film del regista di Z e L'amerikano, ma vale la pena dargli un'occhiata.