La guardia giudaica farisea Saul di Tarso, figlio di un defunto mercante di tende e cittadino romano, appena giunto nella Giudea da Tarso, incontra in città i primi seguaci di Gesù, un falegname della Galilea di recente catturato e ucciso dai giudaici ebrei (farisei e sadducei) e dai romani, ingiustamente per eresia, e da poche settimane salito al cielo, in quanto figlio di Dio, il vero Messia, all'insaputa di molti. Il migliore amico di Saul, Ruben, un influente ed arrogante sadduceo sacerdote del Sinedrio ebraico, che intende succedere al defunto Sommo Sacerdote Caifa, sta lottando aspramente, con i suoi compagni sacerdoti e il loro nuovo Sommo capo Alania, affinché questa fede su Gesù Cristo, religione "cristiana", ritenuta blasfema e meschina, venga distrutta sul nascere, ma il vecchio e rispettato sacerdote ebraico Gamaliele, maestro di Saul, invita tutti quanti alla prudenza senza razzismo. Nel frattempo il capo dei cristiani e primo papa, San Pietro apostolo, viene arrestato con san Giovanni, ma riesce a liberarsi dalla prigione solo con le sue preghiere e guarisce per miracolo il paralitico Amos, come fece Gesù, il quale manda lo Spirito Santo sui suoi amici discepoli sotto forma di fiammelle, mentre si festeggia la Pentecoste ebraica di Mosè.
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