l'inganno (2017) regia di Sofia Coppola USA 2017
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l'inganno (2017)

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locandina del film L'INGANNO (2017)

Titolo Originale: THE BEGUILED

RegiaSofia Coppola

InterpretiColin Farrell, Nicole Kidman, Kirsten Dunst, Elle Fanning, Angourie Rice, Oona Laurence, Addison Riecke, Emma Howard, Wayne Pére, Eric Ian, Matt Story, Rod J. Pierce

Durata: h 1.34
NazionalitàUSA 2017
Generedrammatico
Al cinema nel Settembre 2017

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Trama del film L'inganno (2017)

L'inganno si svolge in un collegio femminile nello stato della Virginia, durante la Guerra di Secessione americana. Protette dalle spesse pareti del Farnsworth Seminary, le studentesse della scuola diretta da Miss Martha (Nicole Kidman) conducono una vita fortemente ritualizzata, scandita dai pasti, dalla preghiera e dalle lezioni di francese, con qualche attesa e confortante parentesi musicale. Lontane dal conflitto, si sforzano di mantenere nella quotidianità quell'atteggiamento fiero e compassato che si addice alle signorine della loro età. Ma la gabbia dorata che l'istitutrice ha costruito intorno a loro è destinata a crollare, quando la guerra bussa alla porta nella forma di un soldato ferito e bisognoso di cure, John McBurney (Colin Farrell). All'uomo vengono offerti rifugio e ospitalità, e solo più tardi le ragazze si accorgono di come una presenza maschile abbia scatenato egoismi e rivalità senza precedenti. Alicia (Elle Fanning) comincia a portare i capelli sciolti e ad allentare il corsetto, rubando le attenzioni del soldato all'innocente Edwina (Kirsten Dunst). L'etichetta sociale viene infranta e gli ultimi residui di formalità ostentata diventano cornice di un thriller psicologico e d'atmosfera.

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Voto Visitatori:   5,89 / 10 (27 voti)5,89Grafico
Miglior regia (Sofia Coppola)
VINCITORE DI 1 PREMIO AL FESTIVAL DI CANNES:
Miglior regia (Sofia Coppola)
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Voti e commenti su L'inganno (2017), 27 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

Thorondir  @  09/02/2023 15:30:23
   7 / 10
Il caporale nordista è un po' il lupo cattivo di fiabesca memoria. Contrariamente però a quello della fiaba, soggetto di aggressività, il personaggio interpretato da Farrell diventa ben presto un oggetto altrui: risveglia la sessualità sopita di un collegio femminile, ridesta la libido delle donne più grandi e fa pulsare quella ancora non esplorata delle più piccole. Un microcosmo chiuso fra tradizionalismo cristiano e lezioni di francese e di cucito viene improvvisamente scosso. Le donne, da classico stereotipo d'epoca, prima accolgono e si prendono cura (tenendo però in una stanza altra il malcapitato), poi, fiutato il pericolo, agiscono, seppur non come un unico corpo pensante. L'uomo è castrato, sottomesso, svilito e svi-rilito: inizia a rompere cose (i bottoni della Dunst, le bottiglie) quasi dovesse riaffermare l'essere lui, lì dentro, il maschio.

La rilettura della Coppola è un film di sottile de-costruzione, tutto giocato al ribasso anche registico (la reiterazione dei raccordi sulla facciata dell'edificio) e che pur non trovando spiccata originalità di racconto riesce a mostrare le ambiguità delle logiche psicologiche e di potere in un ambiente chiuso. Il finale è l'opposto di quello di Seigel, quasi a voler simboleggiare non solo uno sguardo femminile diverso ma anche a incorniciare come chiuso e autoriferito (le donne dietro il cancello, in posa) un mondo, come quello del sud della Confederazione, che in quella chiusura, in quelle tradizioni preservate, in realtà aveva la morte (la propria) alle porte di casa (letteralmente).

ValeGo  @  16/01/2022 23:05:28
   6 / 10
Personalmente ho preferito di gran lunga l'originale. Sarà perché Farrell ha sempre la solita espressione....

VincVega  @  01/06/2020 18:48:36
   6 / 10
Come remake ci potrebbe anche stare, diciamo che vederlo dopo il film di Don Siegel perde in partenza. Dico ci starebbe perchè la maggior parte delle persone non vedrà mai l'originale, quindi come visione di per se ci può stare. Raffinato e visivamente buono, però non possiede un'unghia del film con Clint Eastwood, più cattivo e morboso.

DogDayAfternoon  @  17/11/2019 17:12:03
   6½ / 10
Onestamente mi aspettavo che la Coppola ci mettesse molto più di suo in questo remake, che risulta invece molto fedele all'originale: la mano della regista la si nota solo in qualche inquadratura di esterni dove primeggia un'ottima fotografia.

Non mi ha mai entusiasmato nemmeno la versione con Eastwood, e il mio giudizio dei due film è praticamente il medesimo. La trama è interessante ma in fin dei conti non c'è chissà cosa da raccontare, e lo si sente soprattutto nella parte centrale anche se da quel che ricordo dell'originale qualcosina è stato migliorato in questa versione della Coppola.

Molto bene il cast femminile, così così Farrell; altalenante invece il livello dei dialoghi, in alcuni frangenti troppo artificiosi.

Tutto sommato è forse uno dei lavori che ho maggiormente gradito della Coppola, forse perché uno di quelli meno personali. Davvero sorprendente la totale assenza di colonna sonora, uno dei cavalli di battaglia della sua filmografia.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Angel Heart  @  23/10/2019 23:49:49
   7 / 10
Una delle rare volte in cui il termine remake non viene usato a sproposito; remake fondamentalmente inutile non tanto perchè è praticamente lo stesso film di Siegel, ma perchè sia allora sia oggi quest'opera non sembra aver ancora trovato un pubblico più largo.
Come detto, il film nella storia e nello svolgimento segue pari pari quello di Siegel; la differenza più evidente è lo stile adottato (ed ormai tipico) della regista tra inquadrature d'autore ricercate, tempi di scena estesi ed una fotografia sapientemente studiata per dare alla location una tonalità più cupa che ne esalta l'isolamento. Una forma ipnotizzante che si sposa alla perfezione con il materiale.
Attrici tutte bravissime, con particolar riguardo alla Kidman e alla Dunst (che mi ha spiazzato, mi rendo conto solo oggi di come sia diventata una donna a tutti gli effetti, io che appena me la nominavano la immaginavo sempre e subito in "Jumanji") e non fanno minimamente rimpiangere la Page e la Hartman;
perde però il confronto sia in quanto a cattiveria e perfidia (molto più spinto, e si parla di un film del '71) sia per il suo protagonista; non me ne voglia il nella norma Farrell, ma Eastwood è semplicemente di un altro pianeta come interpretazione, carisma e fascino, per non parlare dell'ambiguità stessa del personaggio (tutti aspetti di cui Farrell è privo) che tra il portamento e la parlantina contribuiva enormemente al precipitare degli eventi ed alla sorte che gli sarebbe toccato. Per intenderci, se succedeva tutto quel che succedeva la colpa era del suo sentirsi troppo a suo agio e sicuro di se; al contrario, qui l'impressione che si ha è di una guerra di orgoglio tra donne, anzichè di effettivo interesse nei confronti dello straniero.

In ogni caso, un remake più che buono; se però dovete scegliere, avete capito.

DarkRareMirko  @  03/10/2019 16:02:06
   9 / 10
A me è piaciuto molto, soprattutto nel finale, con quell'intensissimo accompagnamento musicale, per fortuna ripreso pure in parte dagli end credits.

Visivamente perfetto, con costumi ed ambienti che nulla avrebbe da invidiare ad un Kubrick, conta su atmosfere ed un cast notevole.

Forse il suo miglior film assieme a Lost in translation.

Un signor remake che è anche una sorta di favola nera.

mauro84  @  19/06/2019 15:24:59
   7 / 10
Oggi visiono questo film. In primis non sapevo che è un remake, fatto sta che questo film piace e convince da subito, amo le ambientazioni, una location ottima ricreata, tutto realistico, sia come costumi e caratterizzazioni varie.
Ottimi colori ed ombre fa si che la scenografia sia bella ed esalta l'ottima fotografia.
Definito western, l'epoca lo è stata, ma è un dramma thriller di spessore.
La sua regia è per pochi, piace e divide.
Un finale thriller psicologico conclude questo buon remake.


Nicole Kidman, Kristen Dunst & Elle Fanning: gran tris di donne, attrici, interpretazione ottima, il film regge anche per la loro prova maiscuola
Colin Farrel: Unico attore, uomo, sa interpretare, scelta che piace.

La regista donna, una delle grandi del cinema d'oggi finalmente ha fatto un gran film, storico, drammatico con belle atmosfere. Cura location ed fotografia.
Si ritaglia, finalmente anche lei, la sua pellicola, nel giro, con un ricco cast tutto femminile o quasi. Vince dal canto mio la sfida, svolge un ottimo lavoro.

Una delle migliori regie come donne ad oggi, film consigliato.

KINGLIZARD  @  07/05/2019 15:12:55
   6 / 10
Non mi ricordo l'originale di Siegel.. che di sicuro avrò visto in passato,infatti..mi sono trovato per caso a guardare questo film e non ero documentato sul fatto che fosse una sorta di remake..mi dava però sempre quella sensazione di "già visto".
Ad ogni modo, vista anche l'esigua durata non è un film che annoia o stufa particolarmente anzi crea una certa atmosfera tipica sudista del periodo americano in questione (Guerra di Seccessione)..è un film di genere che ha una sua certa raffinatezza di maniera che ovviamente ci riporta alla nostra cara Sofia.
Non per tutti ma neanche per nessuno

1 risposta al commento
Ultima risposta 08/05/2019 10.21.07
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TheLegend  @  01/10/2018 13:20:42
   6½ / 10
Film ben interpretato e diretto.
Lo stile di questa regista non è per tutti.

topsecret  @  31/03/2018 19:44:33
   5½ / 10
Remake edulcorato de LA NOTTE BRAVA DEL SOLDATO JONATHAN.
Se Don Siegel nel 1971 osò proporre un film duro, cinico e quasi innaturale, la Coppola nel 2017 lo "ripulisce", togliendo quasi tutta la parte sessuale e presentando una sceneggiatura con piccoli ma significativi buchi dispersivi.
Complessivamente non si può dire che Sofia abbia fatto un brutto film, ma nemmeno si può esaltarne la confezione: la durezza e la drammaticità che avvolgeva Clint Eastwood e compagne qui viene meno e neanche la buona prova della Kidman riesce a elevarlo tanto da fargli meritare una considerazione maggiore.
L'originale è tutta un'altra cosa, da riscoprire e apprezzare pienamente.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  08/03/2018 02:32:09
   6½ / 10
Premesso che ADORO il film di Siegel, che Colin Farrell non ha il carisma del vecchio Clint e la Kidman brava oh si ma non spietata e sublimamente perfida come Gerardina Page, il remake della Coppola non mi e' parso affatto male nel suo stile da "favola nera" elegiaca e personale.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR wicker  @  25/01/2018 18:56:09
   5 / 10
la sceneggiatura non sarebbe neanche male ma un pessima recitazione corale con tante pose posticce e finte da parte delle ragazze e tanti bei complimenti di cortesia da parte di Farrel lo rendono veramente un prodotto "plastificato" e di poco interesse . Neanche nei momenti che vorrebbero essere di tensione come l'arrivo dell'esercito ad esempio si sente un cambia di umore o di palpitazioni.
Si salva solo la Dunst che almeno ci mette un pò di impegno

Alex22g  @  11/01/2018 16:51:18
   9½ / 10
Film meraviglioso e premio alla regia a Cannes sicuramente meritato. La media è sicuramente troppo bassa vista la qualità del film. Visivamente sublime, trama più complessa di quello che possa sembrare ad un'analisi frettolosa e grande cast . Sinceramente mi ha affascinato e tenuto incollato dal primo all'ultimo minuto . Ho apprezzato tutti i lavori della coppola e questo lo reputo di sicuro tra i migliori insieme a Lost in Translation.

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  09/01/2018 20:02:27
   5½ / 10
Film di cui non c'era nessun bisogno, dato che l'originale di Don Siegel non è certo un film invecchiato male, ed è ancora oggi molto affascinante. unico pregio di questa pellicola è proprio il far riscoprire l'originale con un grande Clint Eastwood.
Il prodotto della Coppola non è brutto, per certi versi è pure curato, ma non riesce minimamente a creare l'atmosfera torbida dell'originale, scade a una livello in cui tutte le protagoniste si contendono Colin Farrel con esiti tragicomici.
Ora, non spetta certo alla più che modesta Sofia Coppola risollevare il cinema americano dalla sua crisi, ma di certo pellicole come questa non aiutano minimamente. Non basta un buon cast per fare un buon film. Peccato.

jason13  @  06/01/2018 17:16:08
   3 / 10
Veramente brutto questo remake del molto piu' riuscito "La notte brava del soldato Jonathan".
Freddo e mal interpretato (d'altronde con C.Farrell e' molto probabile).
Sconsiglio la visione a tutti.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  05/11/2017 23:28:30
   5½ / 10
Il film della Coppola è indubbiamente elegante e molto ricercato dal punto di vista visivo. Rispetto al film di Siegel mi sembra che spinga la storia verso una specie di fiaba nera. Il maschio giunto in una casa di donne, rivela pulsioni nascoste dietro la patina di buone maniere. Un modo come un altro per evadere dalla stessa prigionia esistenziale che le donne stesse si sono costruite. Raffinato ma altrettanto prigioniero della sua forma ricercata e con meno sostanza al suo interno. Solo il personaggio della Durnst riesce ad emergere veramente nei confronti degli altri, che rimangono troppo essenziali per carpirne le sfumature.

gringo80pt  @  23/10/2017 07:53:49
   6½ / 10
Visto 1 mese fa e commento che va a memoria.
Non è stato troppo stancante e nemmeno appisolante, ma lontano da avere un voto 'ottimo'.
Trama buona cosi come le interpretazioni. Ambientazione allo stesso livello senza alti né bassi.

VATTI A FIDARE

Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  21/10/2017 14:05:02
   3 / 10
Non ho mai amato Sofia Coppola, né ritengo sia una regista, piuttosto una raccomandata che si è inventata uno stile miracolosamente apprezzato da una nicchia di persone che col (suo) cinema gioca a identificarsi, non vedendo i suoi film per quello che sono: ciofeche scritte e girate coi piedi.
Questo film l'ho visto qualche giorno fa e già non me lo ricordo. Non me lo ricordo perché in realtà non ho visto nulla. Ma bastano i primi quindici minuti, analizziamoli:

Opening shot con un albero secolare della durata di cinque minuti. La camera inquadra le fronde. Sotto all'albero, che a questo punto sembra il protagonista del film, si presume ci sia un sentiero maestro, e difatti c'è. Qual è il senso di questa inquadratura? Nessuno, però lo fa Sofia Coppola allora va bene.
Una bambina trova Colin Farrell nei boschi e se lo porta a casa, dove un gruppo di donne non resisterà alla tentazione di scoparselo male. Cosa ci dice questo film? Ho visto The Beguiled di Siegel e ne ho vaghi ricordi, ma so che mi era piaciuto. Allora forse la domanda più appropriata è: qual era il senso di farne un remake? Viviamo, forse, nel periodo di massima crisi del cinema (americano) di sempre, nel decennio più povero esteticamente per la settima arte (cfr. Bandirali-Terrone, "Filosofia delle serie tv", Mimesis). Di certo, se continuiamo a sfornare film inutili le cose non cambieranno e avrò sempre meno voglia di pagare dieci euro per un film, quando un abbonamento Netflix ne costa meno e ho di tutto. Per fortuna ero con una ragazza speciale e non ho perso tempo e soldi.

Altro esempio di non-sense coppoliano: a un certo punto arrivano dei soldati sudisti al cancello. La situazione non crea minimamente suspense, ma va bé era aspettarsi troppo. MA. La scena è funestata da una bambina che esprime a livello diegetico (in forma di domande retoriche che non ottengono puntualmente risposta) tutte le domande che teoricamente dovrebbero rimanere confinate nella mente dello spettatore, la bambina praticamente si sostituisce allo spettatore formulando una serie di domande fastidiosissime e ammazza-tensione del tenore di "Glielo dirà?", "Se ne stanno andando", "Sta tornando indietro", "Non gliel'ha detto!" ecc.. Ma come si fa a scrivere una scena così?!

Due ultime parole sul cast: Nicole Kidman recentemente ha lavorato molto, moltissimo. La sua dedizione alla causa del woman's film contemporaneo è encomiabile. Purtroppo la ragazza accetta acriticamente copioni che se ne aggiungiamo altri due la carriera gliela affossano del tutto. Passi per "Big Little Lies", la serie in cui la Kidman interpreta una donna abusata dal marito. Bellissimo personaggio. Ma poi arriviamo a "Top of the Lake", stagione due, dove la Kidman passa come la donna inscopabile, nevrotica, coi capelli bianchi, magra e secca, insopportabile. Lancio un appello a questa attrice meravigliosa: non perderti dietro ruoli che ritieni culturalmente e politicamente importanti, l'arte è superiore a queste cose. Velo pietoso sulle altre: Kirsten Dunst è tra le mie attrici preferite e ha recitato in cose per me meravigliose (Se mi lasci ti cancello, Spiderman, Melancholia, soprattutto Fargo - seconda stagione), ma fa davvero malissimo vederla imprigionata nel ruolo patetico che le è stato dato.

andreapau  @  16/10/2017 16:32:00
   6 / 10
Trama farraginosa e notevolmente inceppata che conferisce al film dei tratti di ridicolaggine caricaturale
Le interpretazioni sono eccellenti e SophiaCoppola è maestra nel creare atmosfere antiche e rarefatte, ma questo non è sufficiente a far decollare il film

76mm  @  02/10/2017 09:31:56
   5 / 10
Dopo il debole Somewhere e l'indifendibile Bling Ring, la Coppola sceglie di non prestare ulteriormente il fianco al sempre più nutrito gruppo di detrattori e decide di affidarsi all'usato sicuro.
L'unico pericolo in questo caso poteva essere il paragone con il cult siegeliano, ma la furba Sofia, sapendo che l'originale non lo conosce quasi nessuno, ha pensato che valeva comunque la pena di correre il rischio.
Senza particolari sbavature, ma anche senza coraggio e senza un'idea originale che sia una.
Chi ha visto il film di Siegel non potrà fare a meno di constatare la pochezza di questo svogliato compitino…gli altri forse si accontenteranno di un reparto tecnico molto curato e di alcune discrete interpretazioni (non della Kidman però, che con quella faccia lì tutta gonfia e rifatta non può essere credibile nel 1861).
Sembra che gli unici a non essersi ancora accorti del bluff Sofia Coppola siano i giurati dei maggiori festival cinematografici, che continuano imperterriti ad insignirla dei premi più prestigiosi…quanto potrà durare ancora la sudditanza psicologica verso l'illustre genitore?
Una domandina per gli esperti:


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Vax87  @  30/09/2017 18:09:34
   7 / 10
il film è un remake de "La notte brava del soldato Jonathan" quindi parto già con presupposto che non è tutta farina del sacco della Coppola e già penalizza in parte, in quanto ciò che si salva in primis è la vicenda, l'dea ( che quindi non cè) e l'ambientazione storica , parliamo della guerra civile ( seconda metà dell'800) ..(( eseguita non nel migliore dei modi a mio avviso)) ...l'ambientazione mi piace molto, l'atteggiamento delle verginelle in calore chiuse in un noioso collegio un po meno, il micro cosmo di queste anime paperine prese dalla sindrome della verginità che le porta a competere tra loro per quanto irritante poi diverte, pensando alla fortuna mista a disgrazia del povero soldatino ferito. L'ipocrisia profonda di queste donne vola alto. In sintesi mi piaciuto perchè tutto sommato scorrevole e l'interpretazione del solingo Farrell è meritevole. un film senz'altro con forte spirito femminista.

Vitto89  @  28/09/2017 14:54:00
   1½ / 10
Film privo di scopo, un miscuglio di niente che ti fa scorrere un ora e mezzo di tempo a domandarti quale sia il senso di questo "capolavoro mancato", mancato di tanto. Mezzo punto in più per l'abilita recitative del cast. Penso un bambino di 5 anni poteva fare riprese più complesse, in tutto il film si vedono solo 5 inquadrature. é vergogna proiettarlo al cinema, soldi sprecati

Invia una mail all'autore del commento Albertine  @  27/09/2017 16:06:45
   5½ / 10
Sofia Coppola non mi ha mai convinta anzi non mi è mai piaciuta anzi spesso l'ho trovata irritante anzi credo che faccia cinema grazie al suo cognome che le permette di avere grossi mezzi a disposizione ragion per cui i suoi film hanno comunque di base splendidi costumi, attori importanti, belle scenografie e fotografia il che conferisce loro una certa dignità e valore. Questo "inganno" non fa differenza. Incantata dell'estetica e dalle attrici ma delusa dal resto. Il problema è che oggi i film vengono pompati ed acclamati troppo e quando vai a vederli con alte aspettative risultano inevitabilmente deludenti. Sarebbe interessante vedere il film del 1971 con Clint Eastwood: "la notte brava del soldato Jonathan" che si ispira allo stesso romanzo. Come ha detto sinteticamente il mio accompagnatore che non va in estasi come me davanti a vestiti di seta, pizzi, merletti, trecce ed acconciature, dolci bimbe con tartarughe, boschi e giardini, "è un pacco"

nicolauserus  @  26/09/2017 00:02:09
   4 / 10
Un film che non ha ragione di essere. Si salva solo la fotografia e l'interpretazione della sempre più bella Nicole. Oltre questo il nulla.

EddieVedder70  @  25/09/2017 12:37:35
   7½ / 10
Pizzi, merletti, tessuti bianchi a pois, vestiti troppo scomodi quanto belli (almeno per le donne che li ammirano, ma non li indossano), fotografia metafisica, quasi albeggiante alla "Malick". Poi c'è Lui (C.Farrell) solo tra "Femmine", di età diverse tra loro, lui "gallo" azzoppato, piacione, "paradio*" altrettanto quanto sfortunato. Sembrava un Thriller ma la Coppola si conferma grande osservatrice e narratrice dell'universo femminile. Capace, come poche, di raccontare la torbida complessità dell'animo delle donne. Queste, capaci di competere tra loro senza sconti (con tutte le naturali fragilità) nella seduzione, ma inflessibili e unite nella vendetta, nella condanna. Il film è "fatto e finito", senza giri di parole, senza esitazioni. A colpire non è tanto l'evolversi della scarna sceneggiatura (mi aspettavo maggior intrigo, più struttura), ma la capacità di determinare i fatti attraverso l'azione di femmine semplici solo in apparenza, ma complesse per natura. La Coppola mette in scena il tutto con il suo gusto "malaticcio", con qualche scena forzata e con cura del dettaglio.

Wilding  @  24/09/2017 11:57:34
   4 / 10
C'è davvero poco in questa pellicola che dal trailer lasciava invece grandi speranze. Aspetti invano che decolli, che succeda qualcosa di sensazionale ma tutto scorre via lento e noiosissimo, senza nessuna originalità.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR ferro84  @  22/09/2017 09:39:55
   7½ / 10
La sopravvalutata Sofia Coppola torna in sala con un film forte e ricco di sfumature, che abbraccia vari generi ma che è soprattutto sorretto da un cast stellare e con una Kidman che in questi ultimi anni sta regalando delle interpretazioni meravigliose.

Remake di un film degli anni 70 con Eastwood, l'Inganno è un bel film corale al femminile che ci regala un panorama umano contraddittorio, forte, cruento ma soprattutto un ritratto di donne feroci, spietate se minacciate.
La Coppola rifugge da facili manicheismi e riesce a caratterizzare benissimo i propri personaggi.
Chi scrive non ha mai amato la Coppola, nemmeno nel suo più ingraziato (gratuitamente) Lost in Traslation e soprattutto ha visto nei suoi ulitimi due film, Somewhere e Bling Ring, un pessimo esempio di cinema, con l'Inganno c'è una svolta piacevole e fa sperare in una ripresa.

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