Un naufrago approda in barca su un'isola che sembra abbandonata come i suoi bizzarri edifici. Oltre a un'affascinante giovane donna che lo attira, incontra esseri umani, enigmatici nella loro anacronistica eleganza, dai quali, però, non è visto. Scopre che sono le proiezioni di una macchina, inventata e gestita da Morel che intendeva donare agli altri l'immortalità. Sono "morti viventi", costretti a ripetere all'infinito gesti, discorsi, riti borghesi.
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