I “contadini sanno di terra” scriveva Gianni Rodari, poeta degli umili che sapeva bene gli “odori dei mestieri”. Bene lo sa anche Jacopo Quadri che ha seguito le quattro stagioni di Lorello e Brunello, contadini della Maremma e di un’utopia bucolica assediata dal mercato globale. Attraverso la piccola e grande storia di due gemelli toscani, Quadri affronta in filigrana la crisi della società rurale e della cultura materiale, narra le sue dittature e i suoi resistenti, mettendo in discussione il potere della grande macchina industriale (gli Antinori).
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LORELLO E BRUNELLO
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