lo sguardo di satana - carrie regia di Kimberly Peirce USA 2013
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lo sguardo di satana - carrie (2013)

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locandina del film LO SGUARDO DI SATANA - CARRIE

Titolo Originale: CARRIE

RegiaKimberly Peirce

InterpretiChloe Moretz, Julianne Moore, Alex Russell, Ansel Elgort, Gabriella Wilde

Durata: h 1.36
NazionalitàUSA 2013
Generehorror
Al cinema nel Gennaio 2014

•  Altri film di Kimberly Peirce

Trama del film Lo sguardo di satana - carrie

Nella tranquilla periferia di Chamberlain, nel Maine, vivono la religiosa e conservatrice Margaret White (Julianne Moore) e la figlia Carrie (Chloe Moretz). Carrie è una dolce e mite emarginata, che la madre tiene al riparo dalla società. L'insegnante di ginnastica, la signorina Desjardin, cerca invano di proteggere Carrie dalle bulle della scuola, guidate dalla popolare e altera Chris Hargenson, ma solo la migliore amica di Chris, Sue Snell, si rammarica delle loro azioni. Nel tentativo di farsi perdonare, Sue chiede al suo fidanzato, il rubacuori del liceo Tommy Ross, di portare Carrie al ballo. Qui la ragazza sarà presa di mira dai compagni. Spinta al limite dai suoi coetanei, Carrie scatena il caos con la telecinesi, potere di cui è dotata.

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Voto Visitatori:   5,21 / 10 (101 voti)5,21Grafico
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Voti e commenti su Lo sguardo di satana - carrie, 101 opinioni inserite

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JOKER1926  @  20/01/2014 01:38:21
   5½ / 10
Il primo genere applicato ed omologato sul grande schermo fa capo al genere Horror. Creare ragnatele narrative su questo genere è da sempre una mezza impresa, i veri film Horror si contano sulle dita, bastano un paio di mani.

L'esempio, ulteriore ma non ultimo, è "Lo sguardo di Satana- Carrie". Questo è un remake di un accettabile film di De Palma di alcuni decenni fa. La produzione, la prima, quella di Brian de Palma, era impostata sui parametri classici dell'orrore; ovvero ritmi lenti e cristallizzazione del contesto psicologico più che quello visivo (eccetto le sequenze finali). Quindi ci appare fin troppo chiaro che la mossa, ovviamente commerciale, di Kimberly Peirce è solo un lucro; un film del genere non può essere riproposto più oggi.
E come riproporre un play maker di centrocampo nelle tattiche calcistiche odierne ove la cosa più importante e la corsa e la sveltezza, non il pensiero, ne tanto meno la classe.
"Lo sguardo di Satana" quindi ben presto si rivela come prodotto svogliato e senza genio. Per chi avesse già visto l'originale la visione del secondo diviene una rottura. Le dinamiche non cambiano nell'ottica narrativa ma si adeguano all'ambito moderno. Il tutto per giungere ad un finale quasi da "action" e cercando, per quanto sia possibile, di strabiliare uno spettatore ormai stanchissimo di tutte queste corbellerie di seconda fascia. Poco da salvare, le atmosfere diventano qui insensibili e il film acquisisce esclusivamente un alone di freddezza, personaggi emotivamente circoscritti al servizio di una storia quasi fiabesca.

Le critiche mosse in queste righe fanno riferimento anche all'originale, senza dubbio.

corey  @  19/01/2014 20:07:47
   3 / 10
Film adolescenziale e senza tensione alcuna, persino la colonna sonora è completamente fuori luogo.. Attori e attrici presi a caso e senza alcuna espressione... Come mi ha suggerito la mia ragazza si può considerare il rifacimento malriuscito come lo era stato Nightmare on Elm street

ferzbox  @  19/01/2014 16:34:14
   4½ / 10
Prima di iniziare a scrivere il mio commento mi sono divertito a leggere quello di "Cagliostro" subito sotto al mio.
Bhè,lui ha espresso un giudizio che non fa una piega...concordo al 100%...però,se mi permettete,vorrei mettere il carico da 11...(adoro mettere i carichi da 11).

Vado per punti,se no finisce che mi perdo in 3000 cose e non riesco a dire tutto quello che ho in mente.

1)Stephen King.

Signori,è stata una mia impressione o il nome del maestro non è stato minimamente citato?
Non ne sono del tutto sicuro(forse mi è sfuggito nei titoli di testa)ma mi è sembrato proprio di non aver mai letto:"Ispirato ad un romanzo di Stephen King"...
...se quello che ho notato è vero,basterebbe per chiudere la porta in faccia a Kimberly Peirce e compagnia bella.
Si realizza un film dedicato al primo romanzo firmato ufficialmente dal Re del brivido...e la produzione non lo nomina neanche?!...no dico,ma sono impazziti?! ci vuole una bella faccia di bronzo per fare una cosa del genere(o magari è proprio King a essersi tirato fuori?)...

2)Ancora Stephen King.

Chiunque conosca un minimo il famoso romanziere,saprà di certo l'ossessivo disgusto di King per i cellulari,i social network e tutto ciò che offre la multimedialità a discapito dei rapporti sociali.
Ebbene,la Pierce propone un remake di Carrie attualizzandolo all'era moderna? inserendo tutti quegli elementi che King non si sarebbe mai sognato di mettere? o perlomeno non in quel modo?!
Ma se si pensasse ad un remake sul "Nome della rosa",chi si azzarderebbe mai ad ambientarlo oggi?
Mettendoci magari un frate che si relazionava con qualcuno utilizzando il cellulare?!
Carrie è una storia degli anni 70;si svolge negli anni 70....e gli anni 70 avevano una loro identità storica,politica e sociale;il mondo intorno alla gente era decisamente diverso da quello attuale e alcune caratteristiche di quel periodo erano un'ingrediente fondamentale per le vicende della storia di King.
A questi gli scorreggia il cervello secondo me....(Poi Cagliostro lo spiega anche meglio).

3)Chloe Moretz.

Cito una frase della mia ragazza una volta che terminammo la visione.

".....come è possibile che abbiano scelto lei?non me lo spiego proprio...è la classica "teen-star" emergente di Hollywood....troppo "diva" per poter dargli un ruolo così "fuori dalle righe" e represso...si vedeva palesemente che cercava di sforzarsi nel risultare credibile....ma con tutte le attrici meno conosciute,ma forse più adatte,sono andati a scegliere proprio lei?"

Ebbene,la mia dolce compagna non si era resa conto che aveva centrato uno dei problemi principali della pellicola.
Come ha già detto Cagliostro,questo film è una rielaborazione del più maturo film di Brian De Palma.
Tutta la profondita,l'angoscia,la critica sociale,l'analisi del fanatismo religioso e la tremenda immagine dei disagi adolescenziali di quell'epoca,vengono sostituiti da un'atmosfera più frivola e vicina agli "stereotipi" dei Serial TV per ragazzi tanto di moda oggi.
Insomma,per farla breve hanno semplicemente utilizzato una popolare storia del passato,resa ottima sul grande schermo per merito di uno stimato regista,per poter attirare più gente possibile al cinema e incassare una buona quantità di denaro....ergo:Commerciale...
...fantastico direi....complimenti davvero....adesso si che abbiamo reso bene "Carrie" al cinema....dai ragazzi,facciamogli un applauso di 90 minuti...

4)Il confronto con il romanzo.

C'è da dire ben poco in realtà...la traccia è più o meno quella,ma la Peirce si è divertita ad inventarsi cose del tutto inesistenti.
De Palma non aveva svolto un lavoro perfetto,ma le atmosfere le aveva colte molto bene....la Pierce se ne fregata,mescolando una marea di elementi del romanzo ad altre cose inventate,attualizzate e rielaborate.
Il risultato è solo un pastrocchio che devia completamente il reale senso del libro,sia per il significato,sia per lo svolgersi degli eventi...
...non centra un cazzò in pratica....

5)La madre di Carrie.

Julian Moore poteva starci anche bene,ma l'identità che hanno dato al suo personaggio è patetica.
Il fanatismo religioso della madre di Carrie non era solo un'ossessione,ma l'immagine speculare di una società sporca e falsa...
Il fanatismo religioso è una realtà agghiacciante,che King non aveva affrontato in modo così superficiale,ne tantomeno De Palma.
La Pierce se ne sbattuta nuovamente,presentando un rapporto "madre-figlia" che sembrava una lotta tra un Super-eroe e il suo acerrimo nemico....

La parte finale non trasmetteva un quarto della tensione reale,la morets sembrava semplicemente un X-man impazzito;la maturità della storia originale,nonchè la disperazione e distorta sofferenza di Carrie,era stata soffocata per dare maggiore attenzione solamente all'aspetto "vendetta"(ripeto....cercavano di renderlo più vicino ai film per Teen-ager....ricordate i 90 minuti di applausi che abbiamo fatto prima?!).

Un'ultima chicca:


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11 risposte al commento
Ultima risposta 22/01/2014 18.08.20
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Gruppo REDAZIONE Cagliostro  @  19/01/2014 14:30:01
   4 / 10
Brutto e soprattutto inutile remake (poiché di remeke parliamo e non di un nuovo adattamento del romanzo di King) dell'omonimo film di Brian De Palma del 1976.
Inutile perché il film di De Palma era già artisticamente e tecnicamente un film quasi impeccabile e che ancora oggi fa scuola.
Inutile perché ormai avulso dal contesto socio-culturale in cui si sviluppava la storia raccontata da Stephen King e ripresa da De Palma: il libro usci all'inizio degli anni settanta e il contesto sociale della provincia americana era radicalmente cambianto dalle istanze sessantottine fra spinte di libertà sessuale e morale e ricrudescenze di bigottismo prorpio dei pellegrini del new england, da cui esce il bizzarro personaggio della madre di Carrie.
Inutile perché ad eccezione di qualche effetto speciale in più, nulla aggiunge al film originale, anzi ne inquina la memoria.
Inutile perché perde anche le tinte foscche, la crudeltà, l'angoscia e la claustrofobia del film di De Palma.
Inutile perché trasforma il delirio religioso-repressivo della madre di Carrie in semplice paranoia ossessiva ingiustificata da qualsiasi contesto.
Inutile perché mettere a confronto la favolosa interpretazione di Piper Laurie, così misurata, inquietante e spaventosa, con quella posticcia, grottesca e irritante di Julianne Moore equivale a sparare sulla croce rossa.
Inutile perché l'interpretazione gigantesca di Sissy Spacek con quella eccessivamente adolescenziale di Chloe Moretz ha lasciato un segno indelebile nella memoria del pubblico.
Inoltre il film di De Palma vede una serie di attori di assoluto rispetto, da John Travolta ad Amy Irving a Nancy Allen, tutti assai più credibili di questi quattro scappati di casa.
Brutto perché la regia della pur brava Peirce non regge il confronto con quella del suo maestro e amico De Palma.
Brutto perché trasforma un film horror di prima categoria in un teen movie di scarso effetto e di blando impatto emotivo. Sembra quasi che questo remake di Carrie copi i teen movie che nel corso dei decenni hanno imitato e copiato il Carrie di De Palma.
Inutile infierire ulteriormente su un film di cui non si sentiva il bisogno e che è costato lo sproposito di circa 30 milioni di dollari ( si ricordi che per esempio un film come Il Cigno Nero ne è costato 11).
Al massimo questo prodotto è destinato a un pubblico di adolescenti che ancora sono abbastanza digiuni di horror e di cinematografia in senso lato e comunque da consumarsi in home video e non al cinema.

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Ultima risposta 22/01/2014 11.22.39
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zaq2001  @  19/01/2014 12:23:31
   3 / 10
Se vi e' piaciuto il telefilm o.c. adorerete questo film,incentrato sugli psicodrammi adolescenziali di giovani infantili,interpretati da pessimi attori. Per un'ora e mezza il film e' questo,negli ultimi 10 minuti più che lo sguardo di satana sembra di vedere all'opera un jedi che si converte al lato oscuro della forza! Non aspettatevi di vedere un film horror con forti tensioni

spider637  @  19/01/2014 12:08:07
   2½ / 10
una bufalaaaaaa...lo sguardo di pippi calze lunghe.......

krueger419  @  19/01/2014 09:36:49
   3 / 10
Non posso fare a meno di far riferimento al Carrie di De Palma, è un remake non un reboot.
La cosa che più mi aveva colpito dell'originale era l'affascinante profilo psicologico di Carrie in netto contrasto con la mentalità bigotta e chiusa della madre. Carrie aveva voglia di vivere la sua vita, malgrado le compagne di scuola la prendessero costantemente per il ****, lei possedeva una personalità.
E non dimentichiamo che la Spacek era perfetta per il suo ruolo (malgrado nel romanzo del Re lei fosse completamente diversa).
In questo "favoloso" remake, Carrie è una personalità per niente interessante, sfigata e derisa da tutti ma non è assolutamente niente di speciale. Non bastano dei vestiti retrò per farmi capire che è un emancipata.
Il cast è totalmente inadatto. Interessante l'interpretazione della Moore ma è inadatta per un ruolo di una madre psicopatica. L'interpretazione della Moretz è oscena. Troppo bella per risultare credibile.
Regia 0 tensione per nulla convincente. Vi sono anche particolari e interessanti guizzi ma in situazioni del tutto fuori luogo.
La colonna sonora originale era favolosa, anche grazie a quest'ultima si entrava in contatto con quel terribile senso di disagio che può provare solo una persona bullizzata e derisa da tutti. Questa fa schifo, ritmi troppo veloci in contrasto con la lentezza del film.
L'idea di svolgere il film nel 2013 è interessante, il film del '76 aveva bisogno di qualche novità. Peccato che l'unica cosa che rimandi (o rimanda... 'azz) all'era moderna siano i cellulari.
La scena della doccia nel Carrie originale era pura arte. Donzelle che correvano nude in slow-motion ridendo e scherzando con particolari inquadrature perfette per far intendere la loro innocenza e la loro aria sbarazzina... perfezione.
Nel remake questa visione afrodisiaca è sostituita da dei rozzi movimenti della macchina da presa che inquadrano troiette che mi hanno ricordato Albakiara.
Il ballo.
Il vero disastro.
Il particolare montaggio nella scena del ballo nel film di De Palma era azzeccato. L'idea di utilizzare lo split screen era geniale, il risultato formidabile.
In questo insulso remake la regia è anonima, la vendetta di Carrie è tutt'altro che cazzuta, non c'è tensione.
Il film di De Palma era arte, questo è un opera pop terribilmente commerciale e di artistica c'è solo la locandina.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  19/01/2014 00:06:19
   4½ / 10
Lo so, il discorso è monotono ma deve essere ribadito ogni volta: anche questo è il classico remake inutile, se vogliamo escludere il fine puramente commerciale delle majors. Sarebbe inutile fare anche il paragone con il capolavoro di De Palma, ma dopotutto come fai a non pensarci. La Pearce non si può affermare che sia una regista incapace, quando pensi ad una pellicola come Boy's dont cry tanto di cappello, però in questo sento un forte odore di marchetta (bisogna pur mangiare).
L'impianto narrativo del film riprende in gran parte la pellicola di De Palma, intere sequenze sono praticamente un omaggio/plagio, ma cambia profondamente lo stile con una componente horror quasi assente e la modernizza come una storia tragica dal forte sentore superoistico. Non mi sento di gettare la croce sulla Moretz, ma é quantomeno criticabile la sua scelta nel ruolo di Carrie. E' una delle giovani attrici sulla cresta dell'onda, quindi francamente mi sembra poco credibile nei panni di una ragazza emarginata e preda dei soprusi di tutti, mettendola fra l'altro nella scomoda posizione di fronte ad un mostro sacro come la Spacek, al contrario in un ruolo che la consacrò definitivamente e perfetto per le sue caratteristiche fisiche di brutto anatroccolo che si trasforma brevemente in un cigno. In fondo sembra una versione speculare dell'Uomo Ragno: stesso contesto della vicenda, l'obiettivo di essere accettato, ma nel caso di Carrie non ci sono mentori buoni ma una madre invasata e psicolabile che ne accentua la profonda solitudine e smarrimento.

2 risposte al commento
Ultima risposta 11/02/2014 13.35.20
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Darksyders77  @  18/01/2014 00:20:28
   7 / 10
Remake di discreta manifattura,ben fatte le scene splatter,lento per buona parte della sua durata per poi sfociare davvero in un bagno di sangue,infernale..finale molto retrò,stile anni 80. Occasione sprecata,non poteva essere altrimenti,purtroppo non è mai facile emulare,oppure eguagliare certi film "Cult" per eccellenza-Si migliora con la computer grafica,sicuramente,ma a pagarne è tutto il resto.Lode per interpretazioni alla Moretz e alla Moore.

Invia una mail all'autore del commento tnx_hitman  @  17/01/2014 11:29:24
   5 / 10
Mi è sembrata una scopiazzatura del recente sottovalutatissimo Chronicle.
Carrie si tinge di rosso,Chloe Moretz cerca di trattenere il suo istinto omicida alla Hit-Girl e i suoi sguardi parlano chiaro.
Julianne Moore al seguito che vive di rendita e cerca di esasperare la misurata interpretazione di Piper Laurie.
I poteri telecinetici si mostrano in tutta la sua sfavillante grazia.
Ma di grazia,di film laccato e patinato...beh non sono pregi che abbiamo riconosciuto nel Carrie originale.

Stento a credere che De Palma abbia concesso il via libera ad un progetto fallimentare già dai tempi del concepimento dell'idea.
Quale altro contributo si poteva dare per perfezionare Lo Sguardo Di Satana?
Quale apporto registico si doveva adottare per migliorare la già grandiosa messa in scena preparata da De Palma per inghiottirci nel profondo disagio percepibile in quell'horror mastodontico?

Effetti speciali?Aumentare il gore?Cosa me ne importa a me di stare al passo coi tempi graficamente!

Ne c'era bisogno di rendere omaggio al vecchio,neppure di ripresentarci la versione aggiornata di Carrie.

Ecco,a me sembra il Carrie 2.0 Superhero's Uncut Version,se dobbiamo racchiudere in questo modo l'intero lavoro della Pierce.

E non mi sta affatto bene,ridateci Verbinski e il compito messo a segno da lui per riportare in auge il discutibile The Ring orientale.
Quando un tempo si faceva questa operazione con cognizione di causa...

themoover  @  17/01/2014 09:26:58
   7 / 10
Sono partito con qualche pregiudizio, per via di un generale metacritic piuttosto basso su questo film, poi mi sono reso conto che i votanti, principalmente americani, erano tutti ancora assuefatti alla magia delle ambientazioni assolutamente soffocanti che ti lasciavano inerme in uno stato di sottomissione psicologica, del primo, originale capolavoro di De Palma.

Ho spento la lampada dei pregiudizi, e sono andato a vedermi il film.

Il film parte in sordina e mi da parecchie conferme, la prima è che la nostra giovane Hit Girl, nasconde dietro quel suo dolce visino, un discreto talento cinematografico e sono sicuro che ce ne renderemo conto ad ogni suo nuovo film.

La Moore, è assolutamente perfetta nel ruolo del vecchio personaggio della madre psicolabile tramutatizzata e timorata di Dio...nonostante l'impronta "sporca" che i film di un tempo sapevano dare a questo tipo di pellicola, un effetto ormai irripetibile, oserei anche dire che la nuova interpretazione della Moore, super quella della Laurie, del film originale. C'è quell'ombra di nefandezza che la circonta ad ogni istante che è presente nel film. che il personaggio originale non aveva.

Il mio voto iniziale sarebbe stato 8, ma è andato scemando verso un 7, quando sono iniziate un pò le forzature liceali... per quanto, ben definite, non riescono a legare perfettamente con lo scorrimento della pellicola.

Anche la fase finale, dell'ira di Carrie che si scatena contro il mondo, logicamente, contornata di effetti speciali contemporanei, non è riuscita a scatenare completamente le dovute emozioni... è mia opinione che in questi casi, il lavoro dello sceneggiatore sia necessario per completare la scena in modo adeguato con elementi diversi dal "ahhh...." "hiiii..." "uuuuhh.. " "aiuto..." "crash..."

Ad esempio, se Carrie durante il massacro, avesse ripetuto la poesia che presenta in classe, il film, per me sarebbe salito da 7 a 9.

E per concludere.. gli americani stanno affidando sempre di più la capacità di rovinare i film negli ultimi minuti.... in questo caso, ci stavano riuscendo a ben 3 secondi dalla fine, ma me lo sono fatto scivolare addosso.



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Invia una mail all'autore del commento Tempesta  @  17/01/2014 00:30:47
   5 / 10
Di nuovo un Remake senza alcun risultato, l ' unica sorpresa e l'interpretazione della Moore. Fare Remake di pellicole anni 70/80 vuol dire suicidarsi perché ambientazioni e fotografie non si possono ripetere. Per non parlare dello sguardo della vera e unica Carrie ....
Bocciato

oracolo  @  10/01/2014 20:39:40
   8 / 10
alle volte, inaspettatamente, ci si imbatte in film particolarmente inquietanti e destabilizzanti... la prima volta con Martyrs...una pellicola che trasforma l'immagine in dolore...sordo, insopportabile che costringe ad interrompere la visione...per respirare...per fermare l'inquietudine profonda. Aspettavo da tempo questo remake...pur non avendo visto l'originale...non fosse altro perchè certo delle grandissime e mature caratterizzazioni di cui è capace, per innato talento, la giovane e bellissima Chloe Moretz...ed alla fine ti ritrovi immerso nella stessa inquietudine...in un senso di solitudine e orrore difficili da descrivere. Cos'è il bene..e cos'è il male..... Una morsa terribile, infernale...una madre chiusa nella sua visione religiosa folle e distruttiva, e una società che chiude qualsiasi via di salvezza e "decompressione" condannando la piccola al vuoto, al nulla, alla morte...E l'epilogo finale (il capolavoro della bravissima attrice) ... recide..come lama di rasoio la certezza che sia "morale"...che il bene trionfi sempre...

BlueBlaster  @  10/01/2014 17:27:36
   5½ / 10
Spendo due parole in più perché nel commentare Carrie del 1976 sono stato di poche parole.

Non sono categoricamente contrario ai remake di vecchi cult perché spesso e volentieri (nonostante la motivazione del rifacimento non sia così nobile ma solo economica) avvicinano il pubblico più giovane e i non appassionati a delle pellicole che al massimo avrebbero solo sentito nominare, lo dico perché c'è gente che mi viene a chiedere informazioni sul Carrie di De Palma e sono persone che non sanno neanche chi è De Palma...questo è appunto uno di quei casi di remake che ci possono stare anche perché è rimasto fedele alla storia e girato con una certa passione narrativa ma io personalmente ne avrei fatto a meno, l'ho visto solo per curiosità, perché in linea di massima non sono un estimatore del film del 1976 nonostante sia un'opera molto rilevante per svariati motivi.

Allora come dicevo questa pellicola è fedele all'opera originale in linea di massima anche se ci sono delle attualizzazioni (vedi riprese con i cellulari e video su Youtube, stupidissima musica dance dei nostri tempi ecc...), quindi abbiamo questa struggente storia di una ragazzina emarginata e derisa a causa di una madre bigotta all'ennesima potenza e affetta da deliri mistici...il menarca (di cui non era a conoscenza) la spaventa e scatena in lei poteri di telecinesi dapprima incontrollabili ma che la ragazzina imparerà a sfruttare e sappiamo tutti come si evolveranno le cose!
Non ho mai considerato questa opera un horror puro ma bensì un film un dramma psicologico contaminato da sprazzi di orrore, è una storia molto reale se escludiamo i poteri paranormali...da questo punto di vista nulla da eccepire sulla bontà della storia ideata da Stephen King.

Sissy Spacek, per quanto mi irritasse, rendeva bene la figura di Carrie e le sue "anormalità" sia psicologiche che paranormali...i suoi sguardi e i suoi movimenti sembravano naturali, cosa che non è riuscita a Chloe Moretz (anche se mi è sembrata la scelta più ovvia nel panorama cinematografico attuale) la quale ostenta troppo nei movimenti impacciati e negli sguardi sfuggenti. Si vede benissimo che è un'attrice che si è montata la testa e che ha studiato a tavolino il ruolo senza però far suo realmente il personaggio, oltretutto la sua bellezza la distanzia ancor di più dalla Spacek che era più sempliciotta e bruttina.
Altra storia invece è l'interpretazione di Julianne Moore che è invece degna erede di Piper Laurie ma comunque anch'essa lontana da quella straniante interpretazione che faceva venire la pelle d'oca!
Del cast mi è piaciuta Judy Greer nel ruolo della professoressa di ginnastica"amica" di Carrie, per il resto un branco di attori da telefilm e basta.

Discreta la colonna sonora di Marco Beltrami, la regia invece è a malapena sufficiente e avrebbe necessitato di una mano quantomeno più esperta nel panorama horror se si voleva anche solo avvicinarsi alle atmosfere di De Palma.
La cosa più irritante e risibile del film sono però gli effetti speciali in computer grafica fatti davvero maluccio, sanno di finto molto più di quelli del 1976 e questa è una cosa imperdonabile...vedere Chloe Moretz gesticolare come fosse una streghetta da filmetto fantasy fa cadere le braccia, un sacco di effetti al rallenty, esplosioni degne di Michael Bay ecc...
Io non ho sentito suspense, non ci sono atmosfere e persino il finale che era la cosa migliore dell'originale risulta fatto tanto per...senza creare la minima inquietudine cosa che invece riusciva benissimo al capostipite!
Persino il finale shock è stato inutilmente cambiato, peccato perché l'inizio di questo film (con il parto) partiva abbastanza bene.

Preso come film a se stante è guardabile e sufficiente ma "Ti metti a fare il remake di un film così famoso" e allora ne devi pagare i paragoni e se lo paragoniamo al film di Brian De Palma ne è davvero lontano, motivo per cui il film a mio avviso non merita la sufficienza piena e forse sono stato anche buono perché ci saranno utenti molto meno magnanimi.

Weamar  @  09/01/2014 21:45:13
   6½ / 10
E' sicuramente uno dei remake meglio riusciti, inaspettatamente.
Il film, come detto da qualcuno, è sorretto esclusivamente dalle due protagoniste (madre e figlia) che, praticamente, ti fanno un must nelle scene clou della vicenda.
Se la prima parte è girata con sicurezza e disinvoltura delineando pian pianino l'evoluzione della vicenda, è la seconda parte che lascia un po' con l'amaro in bocca per alcune trovate a mio avviso gratuite e fuori contesto (la scena finale più di tutte).
A rovinare, ahimé, questo film sono gli attori di contorno che, al contrario del film di De Palma e del romanzo, sono delle macchiette messe a caso per far andare avanti la vicenda (e gli attori di certo non aiutano a compensare).
C'era bisogno di un remake? Ovviamente no. Siamo anni luce dal capolavoro di De Palma. Ma intrattiene e, nella prima parte ribadisco, si vede un minimo d'anima.



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A.L.  @  09/01/2014 18:51:44
   2 / 10
Film che non aveva bisogno di remake, pura speculazione cinematografica recitata anche male

2 risposte al commento
Ultima risposta 18/01/2014 00.44.32
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Xavier666  @  08/01/2014 23:25:20
   5½ / 10
Parere del tutto soggettivo: il film si regge su due aspetti fondamentali:

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Inserisco il commento nello spoiler per rispetto a chi si avvicina a questa storia per la prima volta, consigliando solo di vedersi anche il film di Brian de Palma.

YaoMing  @  08/01/2014 15:33:14
   7½ / 10
Carrie=rarissimo esempio di remake che tiene(forse supera dipende dai gusti) testa all 'orginale.Se amate il genere questo è un must.
Buona visione.

Invia una mail all'autore del commento ziokartella  @  08/01/2014 08:51:52
   7 / 10
Tralasciando il fatto di chiedersi PERCHE' , dal punto di vista artistico e non certamente economico, fare un remake di un film di successo, diciamo che questo è sicuramente un buon remake....e comporre un cast con JM e CAM nella parte rispettivamente di madre e figlia (indipendentemente dal film proposto) vuol già dire ipotecare il successo.

sagara89  @  10/11/2013 23:01:50
   7 / 10
un remake davvero ben fatto..sinceramente non me lo aspettavo..ad essere critici forse avrei evitato qualche scena nel finale (secondo me un po troppo tirato x le lunghe) ma nel complesso fatto bene..ottimi i personaggi di Carrie e della madre. Un 7 meritato

jb333  @  01/11/2013 08:57:00
   7 / 10
remake fatto benissimo e degno del grande libro di king... la grande interpretazione di carrie e della madre sono decisamente i punti forti.. a me e piaciuto tantissimo..

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A cura di The Gaunt

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ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

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