Il più famigerato assassino del mondo e il peggiore buono a nulla di New York vengono scambiati l'uno per l'altro in una pasticciata situazione che si determina in occasione dell'affitto di una casa sulla piattaforma Airbnb. I due si troveranno forzatamente costretti a comunicare e collaborare per potersela cavare.
Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
Levando il fatto che e' meglio non guardare il trailer perche' dura un'ora e un quarto e ti sputt@na tutto il film facendo degli spoiler agghiaccianti che ti viene voglia di mettere le mani addosso a chi l'ha montato.il film e' molto divertente perche' i due protagonisti ci sono nati nei loro fottuti ruoli.A Kevin Hart riesce benissimo la parte del babbo di minchi@ goffo e imbranato che non sa fare un c@zzo e che poi risolve tutto e Woody Harrelson da' sempre il meglio di se quando fa la parte del pazzo pisicopatico senza valori che ti scoperebbe la madre a pecore nella sala da pranzo di casa tua ,se gli dessere dei soldi per farlo.Di scene da c@garsi addosso dal ridere ce ne sono parecchie,come quando il killer di Miami sta per sparare in faccia a Hart e gli dice "adesso ammazzo te e poi il tuo amico di Toronto" ma come diceva Eli Wallach ne "Il buono,il brutto,il cattivo" "quando si spara non si parla,si spara!" e truuuunnnnnn arriva una macchina guidata dall'uomo di Toronto e gli fa fare un volo di una ventina di metri,magari a voi str0nzi della ideologia "woke" non fa ridere perche' non e' politicamente corretto,ma a me fa ridere,anzi vorrei che arrivasse un'auto e truuunnnnnnn vi facesse fare anche a voi un volo di 20 metri,b@stardi ! quindi ottimo film e non c@gatemi il c@zz0
Il film non è malaccio. Vi sono dei bei momenti divertenti che vi strapperanno qualche risata, ma resta ad ogni modo una trashata. Insomma azione e comicità spesso demenziale e poco (anzi niente) altro.
Vado contro tendenza, per me al commedia è pianamente sufficiente. Ci sono un paio di scene che fanno sbellicare, non raggiunge il 7 pieno perchè il filone narrativo è trito e ritrito, ma merita sicuramente di essere visto.
I due precedenti film di Patrick Hughes sono stati il mio guilty pleasure dell'estate e quindi avevo grandi aspettative per questo The man from Toronto. L'idea di Hughes dei sicari come dei simpaticoni mi affascina e lui continua con questo andazzo regalandoci un Woody Harrelson meraviglioso, un Hitman spietato ma allo stesso tempo incapace di vivere il mondo di tutti. Ovviamente Kevin Hart è la linea comica del film, ma purtroppo io con lui proprio non riesco a empatizzare, non fa ridere mai. Alcune scene d'azione divertono così come alcune sequenze basate su un'interazione poco probabile. Peccato, dunque, per Hart, per alcune cadute di tono e per la ripetitività di alcuni momenti, poteva essere un bel cult.
Abbastanza dinamico, miscela gradevolmente azione e humor, nel più classico stile action-comedy. I protagonisti se la cavano bene, la regia fa il suo e la visione scivola via liscia fino alla fine, intrattenendo in maniera sufficiente.