Un gioco mortale. Una donna dall'animo e il corpo spezzato, che brama vendetta. Persone avide e violente. Un uomo con una folle missione purificatrice.
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Fomenta curiosità in prima battuta grazie ad una sceneggiatura apparentemente destrutturata. Al momento di far convergere i vari binari narrativi la conclusione lascia abbastanza tiepidi, anche perchè in fin dei conti Visani non riesce a catturare lo spettatore limitandosi ad ingolosirlo senza però mai offrirgli qualcosa con cui sfamarsi a dovere. Non aiuta la recitazione, con sufficienza raggiunta a fatica, mentre la messa in scena soffre pesantemente le mancanze di un budget adeguato. Il regista saggiamente tenta di far spiccare il meno possibile gli ambienti, permeando spesso il tutto di lunghe ombre che alla lunga però "soffocano" la visione senza restituire alcuna ansia. Visani mostra facilità nel gestire i tempi e capacità nel rielaborare gli stilemi del genere, purtroppo manca in concretezza rendendo la storia troppo confusa e soprattutto poco avvincente nel momento in cui il serial killer si prende il proscenio. Il malefico gioco cui degli incoscienti volontari si sottopongono avrebbe meritato maggior spazio e approfondimento, e non basta far canticchiare all'assassino "Be Bop a Lula" , mentre massacra il poveraccio di turno, per renderlo adeguatamente "creepy".
Sinceramente non mi ha ocnvinto questo lavoro di Visani; esso alterna brevi momenti accattivanti ad altri lunghi, lenti e poco riusciti.
Ciò che risulta è un minestrone con molto buio e qualche luce.
Poco ritmo, personaggio principale molto indicato (davvero bravissimo e che un pò ricorda malcolm McDowell), effetti splatter nella media, sotto trame poco interessanti.
Di sicuro avrebbe guadagnato sotto molti aspetti se fosse durato meno, come altri corti di Visani del resto più riusciti.
I lavori di Visani sono buoni come soggetti di base. Ha delle buone idee, ma in questo caso è la complessità della sceneggiatura che non permette una buona fruizione del cortometraggio. Probabimente proprio per questa complessità sarebbe stato adatto un mediometraggio per permettere un miglior sviluppo della storia. Va detto tuttavia che la regia è apprezzabile e la recitazione degli attori è di buon livello.
Altro bel cortometraggio di Alex Visani. Questa volta siamo di fronte ad una trama un pò diversa, e si vede anche che Alex ha più esperienza, forse questa è la sua migliore regia assieme a quella di "Ultimo spettacolo", che potrebbe anche addirittura superare. "McomeJimmy" è molto originale, e tratta in sostanza due trame che si incrociano contemporaneamente. Nota di merito per Raffaele Ottolenghi, interpretazione migliore anche rispetto ad "Ultimo spettacolo", che comunque era anche quella positiva. Sembrerebbe anche che rispetto agli altri film di Alex siano stati spesi più soldi, non so se è stato lui bravo o se è veramente così... Complessivamente bene, molto divertente, si lascia sicuramente ben guardare.