my name is bruce (2007)

Tralasciando tutto ciò che, solitamente, valuterei in un film (trama, sceneggiatura, fotografia ecc...) questo rimane un prodotto spassoso e divertente, un omaggio senza alcun tipo di pretese ai fans e allo stesso Campbell. E quest'ultimo si dimostra come sempre irresistibile, perfettamente a suo agio tra le moltissime citazioni che lo riguardano.
Da citare la presenza di due vecchie conoscenze di Bruce, rispettivamente il Jake de "La casa 2" e il fabbro de "L'armata delle tenebre"

Sembra ieri quando Bruce urlava incazzato "Sono Ash, reparto ferramenta" e BANG BANG!
Oggi ritorna con un paio di chili in più e con i solita vizi "hollywoodiani" che hanno tutti coloro di successo.
Lo stile è simile a "Shaun of the dead" per chi se lo stesse chiedendo, ma secondo me questo di Campbell è più azzardato.
Si auto prende per il cul.o per tutto il film facendosi passare per il solito chiaccherone che dell'eroe della trilogia di Raimi non ha proprio nulla.
La trama è trashissima (formaggio caglio) e i personaggi assolutamete grandiosi.
Certo che se non si conoscono i film del buon Raimi questa pellicola è abbastanza inutile, ma chi invece come me ne è un estimatore, in alcune scene (Quella della motosega su tutte) qualche lacrimuccia di commossione potrebbe brillare sul proprio volto.
Insomma autoironissimo, sconsacrante e assolutamente divertente il primo lavoro di Bruce da regista va premiato largamente.

"Guan-Di is his name, Guan-Di is his name, Guan-you, Guan-me, Guan-Di... Guan-Di is his name."

SPOILER

Una vera e propria geniale presa in giro di Bruce Campbell a se stesso, a ciò che rappresenta, al cinema indipendente, all'horror, a Hollywood, agli stessi fan dell'attore.
Un film senza trama, con pessimi attori, con effetti speciali grotteschi, un film che, almeno per quanto mi riguarda, è impossibile dimenticare. A tratti mi sono lanciato di testa a terra per le risate. Non oso immaginare cosa sarebbe potuto essere se dietro la mdp ci fosse stato il buon Raimi.
Grazie Bruce!

Ahahahah sto ancora ridendo!
L'autoironia è una delle qualità più belle e Bruce Campbell ne ha a tonnellate: geniale e spassoso come pochi nel mondo del cinema, Campbell sforna quello che forse è il suo film più bello. Anche se è lontano dall'essere un capolavoro, è un film imprescindibile per chi apprezza quest'uomo: Bruce prende per il cu.lo se stesso e i suoi B-movie, i suoi fan più pazzoidi di lui, l'amico Sam Raimi e Hollywood. Tutto il film è un regalo per i fan, che sicuramente ringrazieranno il cielo per questa perla.
Bravo e buffone anche Ted Raimi, il fratello di Sam.
Grandissimo Bruce, continua ad essere così, spaccone, gradasso e guascone ma terribilmente simpatico!

Si ok è carino, ma è un prodotto usa e getta destinato solo ai fan, un'autoparodia che difficilmente potrà strappare anche una minima risata a chi del buon vecchio Bruce conosce poco o niente.
Il tutto naviga nel dilettantismo più sfrenato, la trama praticamente non esiste, la regia è pessima, il cast e gli effetti speciali sono di pura serie Z, ma nonostante queste caratteristiche - volute o non - il film è divertente e la maggior parte di riferimenti, battute e citazioni colpiscono pienamente il bersaglio.

Peccato, magari con un pizzico di cura-money in più, si poteva realizzare un prodotto di serie b destinato a una pubblico maggiore, mentre così, come scritto all' inizio, rimane una pellicola usa e getta, che vive unicamente del suo grande protagonista (almeno lui, davvero in grande spolvero).

Momento migliore del film? Ovviamente l'entrata in scena per pochi secondi di una motosega grigia metallizzata nuova di zecca....momenti non piango, giuro.

Divertentissimo, grazie Goat che me lo hai fatto scoprire, Campbell è semplicemente un mito di attore. Film ovviamente auto-ironico e che ironizza anche sul genere. Capolavoro no, però geniale nel suo genere.
Bruce è un mito!

questo è un film per cui un fan non può che versare lacrime di gioia. è tutto quello che bruce campbell ha rappresentato e tuttora rappresenta nel cinema indipendente, la sua pura essenza: il sarcasmo, le smargiassate, una sottile presa per il **** che salta fuori da ogni dialogo e da ogni inqudratura.
il re della serie B è tornato, questo esperimento metacinematografico (scusate ma 'sto aggettivo non lo posso usare quasi mai, concedetemelo ghgh) riconsegna all'icona il suo meritato scettro.
finale magistrale!