A Venezia scopre il ritratto di un nudo di donna che assomiglia molto alla moglie. Indaga e trova una sosia oppure è ancora lei che ha una doppia vita?
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Terza ed ultima regia di Manfredi ( in questo caso era subentrato a Lattuada),si tratta di una commedia che gioca tutto sul dualismo del personaggio della Giorgi,moglie casta ed elegante e prostituta disinibita e simpatica. Bella l'ambientazione veneziana,ben incorniciata dall' ottima fotografia,musiche azzeccate che contribuiscono alla creazione dell' atmosfera. Manfredi è bravo anche se forse non è proprio l'attore più adatto al ruolo, se la cava la Giorgi. Qualche luogo comune e momento riempitivo non manca, però è un lavoro che ha un suo fascino,non male.
Un film che riesce ad essere intrigante, malgrado un soggetto che presenta la classica dicotomia della donna santa/prostituta. L'ambientazione veneziana è sfruttata abbastanza bene ed è funzionale all'atmosfera misteriosa della vicenda fra commedia e dramma personale del protagonista. La Giorgi non se la cava malissimo, ma mi è sembrato un ruolo piuttosto sfaccettato e complesso in rapporto alle sue capacità recitative.
manfredi veste i panni di attore e regista,in questo film dal finale enigmatico,complessivamente è buono ma ho preferito"per grazia ricevuta"con manfredi in"doppio-ruolo.ci son alcune scene buone come manfredi in casa della prostituta,altre meno riuscite. come detto non il massimo,l'attore ha fatto di meglio,ma si lascia ugualmente veder.
Non basta un simpatico manfredi a tenere in piedi il film per tutta la sua durata...si comincia bene,l'idea e' buona ma poi non si trovano piu' idee e la magia si va perdendo...peccato
Mi trovo a parlare di un film che ricordo, anche perchè una scena fu girata vicina alla casa dove abitavo, e avevo assistito alle riprese... niente di che, un soggetto curioso e potenzialmente interessante sfruttato male da Manfredi, nonostante qualche buon spunto.