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Sarebbe disonesto da parte mia non ammettere che questo film è riuscito a spaventarmi, in realtà anche parecchio, diciamo che se dovessi ragionare solo di testa, la sufficienza non la meriterebbe, è un film troppo poco originale per meritarla, fa continuamente leva sui jumpscare, mettendone uno dietro l'altro, cosa che ad oggi mi ha anche stufato. Tuttavia, ha anche degli aspetti positivi che mi tocca riconoscere, non tanto la trama che in realtà è parecchio convenzionale, ma l'ambientazione funziona alla grande, questa casa rurale nel bel mezzo della campagna irlandese, isolata e cupa, tanto da ricordare quelle location tipiche dell'horror gotico, è un perfetto teatro per le scabrose vicende a cui si assiste.
Unisce bene il sovrannaturale all'horror psicologico, con questo medico a cui viene uccisa la moglie e con la sorella di lei che inizierà ad indagare con le sue doti psichiche, prendendo una sorta di struttura da giallo sovrannaturale, non mancano le sequenze terrificanti, dai vari flashback dell'omicidio, riproposti più volte, a quella maledetta statua di legno che fa cag4re in mano lo spettatore, più svariate comparse inquietantissime tra fotografie, specchi e via dicendo, tutti luoghi comuni dell'horror contemporaneo, spesso inflazionati, che nel però nel complesso riescono a mantenere anche una discreta suspense per buona parte della durata, e sorprendentemente c'è anche spazio per un sottile umorismo che ogni tanto fa capolino nella pellicola - la vicenda del facchino fantasma, lol - tirando in ballo la classica tematica del dottore, uomo di scienza, che non crede alle forze sovrannaturali.
Insomma, osa pochissimo, va su binari estremamente rodati, però funziona e spaventa, parecchio.