per un dollaro di gloria (1966)

Ritmo narrativo un po' lento ma la storia ha un che di potenzialmente valido per interessare e intrattenere degnamente. Purtroppo alcune scene che volevano essere drammatiche rasentano il ridicolo, altri momenti sembrano piuttosto illogici e il finale risulta alquanto patetico. Di conseguenza, il film diretto da Cerchio non riesce a convincere pienamente, nonostante un cast volenteroso.

Cerchio confeziona un western più vicino ai classici americani che a quello leoniano.
Abbiamo così,la classica situazione d'assedio,che vede una guarnigione sudista,aiutata da truppe francesi tentare di resistere agli attacchi dei soliti indiani crudeli.
Nulla di memorabile ma diretto con mestiere e con una vecchia gloria come Crawford nei panni del comandante spietato ed ubriacone.
Fuori tempo massimo ma tutto sommato potabile.

Film piuttosto atipico per essere un western italiano . Infatti mancano tutti gli stilemi tipici del genere ed anzi assomiglia decisamente ad un classico western americano di qualche anno prima . La storia ha uno spunto interessante , miscelando Guerra di Secessione , Massimiliano d' Asburgo ed indiani ( nei titoli di testa si allude a fatti realmente accaduti ) . L'inizio è la parte migliore , con una buona dose di azione , poi al forte subentra la parte più psicologica e lenta ( tipo " Deserto dei Tartari " per spararla grossa ! ), in cui si manifestano le tensioni tra i soldati e soprattutto le paranoie del colonnello . Le locations spagnole sono più che dignitose , mentre il cast è assai modesto ma abbastanza efficace . Basti pensare che al grande Broderick Crawford ( ormai in balia dell'alcool ) si contrappone Mario Valdemarin , ex campione di "Lascia o raddoppia" ed attore di fotoromanzi ! Forse perchè la produzione è europea e non americana , ma è il primo film che vedo in cui i dragoni francesi non facciano una pessima figura nei confronti delle truppe statunitensi ...