prima della pioggia regia di Milcho Manchevski Macedonia, Gran Bretagna, Francia 1994
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prima della pioggia (1994)

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locandina del film PRIMA DELLA PIOGGIA

Titolo Originale: BEFORE THE RAIN

RegiaMilcho Manchevski

InterpretiRade Serbedzija, Katrin Cartlidge, Grégoire Colin, Labina Mitevska

Durata: h 1.55
NazionalitàMacedonia, Gran Bretagna, Francia 1994
Generedrammatico
Al cinema nell'Agosto 1994

•  Altri film di Milcho Manchevski

Trama del film Prima della pioggia

Il giovane monaco Kiril nasconde nel suo convento in Macedonia una ragazza di ceppo albanese che alcuni macedoni vogliono uccidere; la uccideranno invece i suoi. Aleksandar, fotografo macedone che lavora per un'agenzia londinese, torna nel villaggio natio; viene ucciso il marito della sua donna.

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Voto Visitatori:   7,86 / 10 (18 voti)7,86Grafico
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Voti e commenti su Prima della pioggia, 18 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

alex94  @  14/08/2023 12:50:29
   7½ / 10
Notevole esordio del regista macedone Manchevski con una pellicola composta da tre episodi che hanno come filo conduttore il sangue e la ferma condanna alla guerra ed ad ogni forma di discriminazione e razzismo.
Ambientazione stupenda,splendidamente fotografata,musiche struggenti e cast valido.
Il capitolo centrale è quello che appare un minimo sottotono,essendo sostanzialmente un raccordo tra il primo ed il terzo quelli dove il messaggio dell'autore arriva forte e chiaro ma è mal di poco,il racconto si segue sempre con interesse non mancando di emozionare,da vedere.

ElisaB  @  16/01/2021 23:43:21
   9 / 10
130300  @  27/12/2020 23:25:36
   9 / 10
DogDayAfternoon  @  12/11/2020 12:01:14
   6 / 10
Un film d'autore, una visione non semplice e mi rammarico molto di non essere riuscito ad apprezzarla come avrebbe meritato. Ho trovato troppo deboli i legami tra i tre capitoli, tra i quali avrei preferito un intreccio più chiaro e tangibile; alcuni personaggi e alcune trame inoltre sono molto meno interessanti di altre.

Forse va rivisto più di una volta, e con una certa attenzione. Così di primo acchito non posso però dire che mi sia piaciuto particolarmente, anche se soprattutto l'ambientazione e la prima parte presentano un certo fascino.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  01/12/2015 22:03:24
   7 / 10
Alla Storia non puoi sfuggire. I retaggi di violenza riesplosi con la guerra distuggono una pacifica convivenza, dividono grandi e piccoli villaggi su base etnica, le armi tuonano con tragica quotidianeità. La progressione narrativa, riconduce sempre allo stesso punto e alla stessa ineluttibilità degli eventi. Manchevschi dirige un affresco pessimista di un conflitto che non ricomporrà se non con il sangue. Un conflitto che può sconfinare e fare vittime collaterali. L'impossibilità di sanarli.

Ermetico  @  06/11/2013 20:56:57
   8 / 10
Dopo 3000 anni di civiltà basta un niente per annullarli.

Matteoxr6  @  13/09/2013 18:53:42
   3½ / 10
Leone d'oro a Venezia? Limpido e ammirevole l'intento, ma è venuto fuori un film troppo abbozzato e, a tratti, pasticciato.
Ci sono molti film che trattano gli stessi grandi temi, ma in maniera decisamente migliore.

1 risposta al commento
Ultima risposta 20/01/2015 22.57.26
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Zazzauser  @  22/01/2013 02:32:25
   7 / 10
Un fil rouge connette le vicende di una serie di personaggi divisi fra Londra e le montagne macedoni; tre storie si intrecciano in una sceneggiatura dalla struttura narrativa circolare e tripartita, per fondersi in un potente dramma corale, di gusto Inarrituano, di sapore universale, con il quale Manchevski affronta la propria riflessione sul grande tema dell'odio di stampo razziale, che non si esaurisce nel contesto dei conflitti in Yugoslavia e degli scontri etnici fra Macedoni e Albanesi (che toccano da vicino il regista), ma si estende corrodendo anche la cosiddetta società occidentale.
La circolarità dello script si adatta alla metafora pessimistica del film sulla ciclicità della Storia: la vita va avanti, cambiano i personaggi, ma le nuvole dell'odio esploderanno nella pioggia della violenza fratricida, in un processo che si conclude e si ripete, forse all'infinito.
Molto bello il terzo "episodio", in cui viene delineato meglio il personaggio di Alexander Kirkov (un bravo Rade Serbedzja), fotoreporter macedone reduce degli orrori in Bosnia, che torna dopo più di 15 anni alla sua terra natìa solo per scoprire che è stata anch'essa inondata dalla follia di una guerra civile da cui nessuno, neanche i suoi cugini, sembra essere rimasto immune.
Francamente non degno della vittoria del Leone D'Oro a Venezia nel '95, ma "Prima della Pioggia" è sicuramente una bella pellicola d'esordio, i cui temi - attualissimi nella prima metà degli anni '90 - le hanno permesso di ottenere una giusta fama internazionale: è un peccato che Manchevski sia poi sparito dalle scene per anni, per tornare solo nel 2001 con un altro buon lavoro quale il suo western "Dust".

Supercecco  @  29/10/2012 19:49:13
   7½ / 10
Un film non facile, che per certi versi accosto a Gran Torino e Primavera, Estate, Autunno etcetc (Kim Ki-Duk). Alcuni personaggi un pò troppo ermetici... Se non conoscete la situazione politica macedone è veramente non facile. Inizio molto poetico. [PS: La recensione del film qui sopra mi sembra abbastanza scandalosa/spoiler, sarebbe meglio riscriverla?? In più la metà dei commenti sotto sono degli spoiler raga....]

3 risposte al commento
Ultima risposta 31/10/2012 14.03.38
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JOKER1926  @  16/09/2012 20:06:25
   6 / 10
A dettare le positività, il clamore e la risonanza (pubblica e mediatica) in alcuni casi è stesso la tematica del film.
La trattazione riesce già a "condizionare" la valutazione conclusiva di uno specifico lavoro cinematografico. Gli esempi sono tanti, tantissimi. Nel frangente mettiamo in analisi un film di Milcho Manchevski, "Prima della pioggia".

"Prima della pioggia" ricalca le vicende tragiche e spaventose della guerra, nella fattispecie ad offrire il palco della scena una nazione, quella macedone, scenario evidente di lutti.
La storia almanaccata dalla regia grava su specifici personaggi, il tutto è intrecciato con sequenze che seguono una logica (non cronologica) e portano lo spettatore a (ri)vedere cose già viste, sotto aspetti diversi.
Ma, parliamoci chiaro, "Prima della pioggia" ha l'impressione di essere un film troppo freddo ove le personalità dei protagonisti risultano essere, alle volte, troppo ermetiche. Il fattore dramma, a nostro avviso, scaturisce anche da sentimentalismo e vivacità che in questo prodotto sembrano latitare sempre, o perlomeno, quasi sempre.
Tecnicamente la confezione tiene botta, gli attori non al massimo.
Manchevski è da apprezzare per il suo messaggio legato a questioni brutali di "cerchia" e stirpe. Ma oltre questa importante peculiarità viene a mancare lo sviluppo.

guidox  @  08/01/2011 15:23:36
   8½ / 10
film diviso in tre episodi (words, faces, pictures) legati tra loro in un'unica storia con una struttura "a cerchio".
ambientato in Macedonia (primo e terzo) e in Inghilterra (secondo), trova il protagonista principale in Aleksander, fotografo macedone che dopo 16 anni di lontananza dal suo paese, decide di tornare nel momento più difficile e nel suo villaggio troverà in atto la faida fra due famiglie in uno scontro etnico.
bellissime ambientazioni, per una storia profonda che non solo tratta l'argomento della guerra e della vendetta, ma anche dello scoppio della violenza fra famiglie un tempo amiche nel loro piccolo microcosmo, che diventano acerrime nemiche coinvolte in una guerra più grande di loro.
straconsigliato.

Andrrrea  @  06/04/2009 19:27:06
   9 / 10
Film molto complesso partendo dalla narrazione assolutamente innovativa. Una grande metafora sulla negatività che è insita nell'uomo. L'uomo nella sua natura violenta è un cielo nuvoloso e pieno di pioggia pronta a bagnare gli altri esseri umani. Quindi l'uomo è perfetto solo prima della pioggia (ossia prima che si scateni la sua parte irrazionalmente violenta..) La struttura non è circolare ma è circolarmente imperfetta, ossia il film sembra avere degli sfasamenti spazio-temporali (le foto dell'uccisione della ragazza albanese del secondo episodio vengono prima della sua effettiva morte?), sfasamenti che però sono effettivamente voluti e quindi il viaggio da Londra fino alla Macedonia forse non è altro che un viaggio nel passato dell'enigmatico protagonista, il finale del film altro non può essere che il suo inizio proprio di un cerchio non-cerchio che si chiude e non si chiude. La fotografia è da monumento, bellissimi i contrasti di luce; magistralmente girato. Geniale nella sua complessità.

marcodinamo  @  10/02/2009 16:28:48
   10 / 10
Struttura apparentemente circolare. La chiave è in una frase del film più volte ripetuta. Geniale

Lagavulin70  @  15/04/2007 23:49:37
   9 / 10
inaspettato ....
emozionante....
montaggio circolare alla pulp fiction ....con risultati altrettanto straordinari.
un film davvero intenso

Oblivisca  @  31/03/2007 12:58:55
   8 / 10
Ottimo film, soprattutto per le ambientazioni assolutamente diverse dal solito. La situazione storica è ben spiegata, la fotografia è molto bella. insomma un film magnifico, non perdetelo.

Sig. Chisciano  @  31/03/2007 05:10:07
   8½ / 10
Gran bel film montato ad incastro e girato veramente bene. L'impressione è che Inarittu abbia preso molto da questo film soprattutto per la realizzazione di Babel, dove oltre alle storie collegate troviamo alcuni particolari in comune, ma aldilà delle cose tangibili è proprio un certo stile registico e l'atmosfera del film a ricordare Babel.
Prima della pioggia però mi sembra sia molto più compatto e solido nella sceneggiatura. Assolutamente consigliato

viagem  @  15/09/2005 09:14:29
   9 / 10
Un gioiellino. Primo caso a mia memoria di film ciclico: finisce e la logica continuazione è il suo inizio!

polbot  @  15/09/2005 08:44:13
   9 / 10
assolutamente da vedere!

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