reversal - la fuga e' solo l'inizio (2015)

Ottimo film di intrattenimento!

film talmente idiota e assurdo che dopo 15 minuti ne ho interrotto la visione

Thriller davvero adrenalitico! Appartenente al genere rape and revenge (ma in questo caso più revenge...quindi molto più soddisfacente) è un piccolo film che presenta qualche richiamo ad Hostel, ma è davvero ben fatto e recitato in maniera non poco convincente. Violenza e sangue non mancano ma sono dosate in modo equilibrato e non scadono mai nello splatter gratuito; la storia è lapidaria con dialoghi essenziali e senza menate moraliste o filosofiche ma anche per questo cattura fin dalla prima scena ed il ritmo e la tensione rimangono costanti ad alti livelli fino all'ultima sequenza...e quasi oltre, con un colpo di scena finale prevedibile ma strutturato in maniera ottima. Io lo consiglio!

Un film che all'inizio mette tanta carne al fuoco e apre tante domande,il che ti fa venire voglia di seguirloe vedere cosa succede.Ma poi molte domande non trovano risposta l'evoluzione del film e' banale e ripetitiva e certi comportamenti della protagonista sono davvero assurdi....

SPOILER ci sta,ma un minimo di credibilita' diamogliela,macche' ogni situazione e' fuori da ogni concezione e possibilita' realistica.tutto e' forzato e il film diventa una "via crucis" cinematografica , dove ogni "stazione" e' rappresentata dalla casa dove viene tenuta prigioniera ogni ragazza.Il finale,con libera interpretazione e banalissimo e' il completamento penoso di un film inguardabile

"Reversal" è sicuramente atipico nel suo genere, se non altro per il suo svolgimento.
Ha un buon ritmo dall'inizio alla fine e riesce a mantenere alta l'attenzione per tutto il suo svolgimento (un'ora e venti bella serrata).
La protagonista è bravissima nel ruolo, essere protagoniste di un rape and revenge non è esattamente la cosa più semplice da interpretare e, soprattutto, essere credibile nel ruolo. Lei è credibilissima e durissima.
Certe situazioni sono al limite dell'assurdo e ci sono un paio di scene che mi hanno strappato un sorriso per come sono state rese (tipo film di serie B, il che non necessariamente è un male).
Ha anche belle ambientazioni, che riflettono perfettamente il marcio della situazione in cui si viene a trovare la protagonista.
Peccato un po' per la storia, non tanto per lo sviluppo quanto il poco approfondimento del chi erano e cosa facevano i suoi rapitori e di come si legava il tutto a lei. Non che non ci si arrivi comunque, però avrebbe meritato maggiore approfondimento. In certi punti è un po' confusionario.
Riassumendo, un buon film, nel suo genere. Merita di essere visto, se non altro, per la performance dell'attrice protagonista.

Mi spiace ma questo è un film che assolutamente non mi è piaciuto. Non mi ha emotivamente coinvolto, non mi ha convinto la regia di Josè Manuel Cravioto, in alcuni momenti il film risulta essere un pò troppo trash, e nonostante l'impegno dell'attrice protagonista la sua interpretazione non mi ha colpito più di tanto. Non ho trovato ben gestite nemmeno le riprese con la videocamera amatoriale nello sviluppo narrativo sebbene abbiano la funzione di voler essere rivelatrici pian piano diventano fin troppo ripetitive e noiose perchè in realtà non è che poi spieghino chissà che cosa, più semplicemente servono per cercare di aumentare il dramma della storia. Il problema, inoltre, è che l'ho trovato insensatamente pretenzioso come film. Tutte le volte sembava di dover venire a conoscenza di chissà quale rivelazione sconvolgente quando invece ciò che ci veniva mostrato non riusciva a soddisfare assolutamente la suspanse che ne precedeva in quanto prevedibile e scontato. Difatti devo dire che mi è sembrata più una pellicola rivolta ad un pubblico giovane che non ha ancora tanta esperienza di questo genere di film, però nei fatti narrati si spinge parecchio oltre (se nasceva con l'intento di attirare le nuove generazioni). Non lo so, è giusto un'idea che ho voluto riportare ma ad ogni modo non l'ho ben inquadrato questo film. So solo che a me personalmente non è proprio piaciuto.
Altra nota di demerito, il film dura appena 75 minuti circa ma sono riusciti a farli pesare perchè sono presenti tante scene che non fanno altro che ripetersi e parecchie scene girate in slow-motion.
Insomma, ci ho trovato veramente pochissimo da salvare.

Dai commenti mi aspettavo la solita pappetta ma invece mi sono ricreduto . L'inizio è notevole anche se dopo ci sono circostanze assurde ho trovato questa pellicola interessante.

E' vero che l'idea di partenza puo' risultare originale ma è anche vero che ne segue una quantita' incredibile di cavolate. Dalle scelte assurde della protagonista agli incredibili comportamenti delle altre vittime.
Non sempre uscire dai canoni convenzionali di genere porta fortuna se non accompagnati da una sceneggiatura dignitosa.
E ovviamente non è questo il caso.

Non male,non mi aspettavo nulla anche x la media del film,anche se bisogna prima vedere e poi giudicare..un film diverso da altri che mix tra curiosità e tensione...non è x nulla scontato e ha un buon finale..certo..se fosse un film normale durerebbe 5 min..ma anche la non originalità della pellicola lo porta cmq a renderlo godibile

Il film di per se non è malvagio, ha un buon ritmo fin dai primi minuti.
Peccato che sia proprio l'idea alla base e il comportamento dei personaggi a far crollare tutto.

SPOILER
Bello il finale.

Uff mi tocca anche commentarlo adesso?
'Na schifezza immonda, prova ad essere innovativo- e forse lo è per i primi 120 secondi- ma poi buca tutto per via di una sceneggiatura che è un insulto all'intelligenza di un protozoo - la prima mezz'ora è letteralmente costellata di idiozie una dietro l'altra - di dialoghi che eufemisticamente definirei idioti e pretenziosi e di una protagonista che ha meno espressioni di un sasso. I flashback poi... I FLASHBACK. No davvero, è insopportabile. Salvo solo la fotografia, che tutto sommato fa il suo sporco lavoro e la fine perchè giunge presto, anche se non abbastanza da impedirmi la recita di un rosario di bestemmie.

Da tempo alla mercè di un maniaco, Eve riesce, sfruttando un attimo di disattenzione del suo aguzzino, a fuggire dal lurido scantinato dove ne ha subite di ogni. Comprende però di non essere l'unica ragazza a versare in quelle drammatiche condizioni, di conseguenza costringe l'uomo ad accompagnarla in un tour dell'orrore nei luoghi dove sono state nascoste le altre vittime, ovviamente con l'intento di liberarle.
Rape & revenge anomalo questo, con gli abusi già avvenuti (e quindi mai mostrati) e con la sfida tra vittima e bruto che si protrae per l'intera pellicola; un gioco al massacro alla lunga schematico, in cui a variare è unicamente l'evolversi della situazione, in base al carattere della poveretta e allo stato mentale in cui la stessa si trova.
I colpi di scena però sono blandi, e la macchinazione dietro questi sequestri con annesse torture resta troppo nebulosa. Urge una netta sospensione della incredulità per poter godere di "Reversal": lo spunto di partenza è infatti poco plausibile ed al tempo stesso le doti da amazzone guerriera di Eve non si capisce da dove possano derivare. Buona l'alternanza tra la disperata ricerca e il passato della protagonista fornito sottoforma di video amatoriali in stile found footage, dove appaiono spesso il fidanzato e una misteriosa coetanea, a loro volta importanti pezzi del mosaico in composizione.
Da sottolineare la buona prova di Tina Ivlev, perfetto physique du role per un ruolo così intenso e nervoso, restano sottotraccia gli altri profili, a partire da quello del criminale, un malvagio facilmente dimenticabile. Il finale mi ha abbastanza deluso.

Non è malvagio questo film, c'è una buona tensione per tutta la durata del film misto a curiosità. Non male.

Ho iniziato a vederlo per niente convinta, con l'occhio sospettoso di chi sta per essere derubato di un'altra irripetibile serata della propria vita (non che se avessi fatto altro invece che abbruttirmi davanti alla tv avrei trovato la pazza gioia, ma insomma, avete capito).
Devo dire che invece si discosta dai soliti thrillerini stereotipati in cui la tipa si libera dalle catene e comincia l'insostenibile ora e mezza di inseguimenti). Qua, signori miei, c'è di più. Qui c'è un'ottima atmosfera sinistra e notturna. Qua ci sono ambientazioni tetre da ansimare per 2 giorni. Qui magari la trama è zeppa di assurdità, ma bisogna scendere a compromessi a volte nella vita, altrimenti si resta poveri e senza lavoro (ops, questo non c'entra niente col film, era solo una riflessione personale, lasciate stare). Qua secondo me si può rimanere soddisfatti, isnomma. Qui ho finito di commentare, ciao a tutti!

Nonostante il buon plot, Cravioto snocciola una pellicola decisamente modesta, condita da situazioni lontane da ogni credibilità ed interpretazioni assai poco convincenti. Sceneggiatura e dialoghi, poi, non paiono davvero all'altezza di una produzione che punta a sbancare il botteghino. Inoltre, non lo definirei affatto un horror... le atmosfere, le pause ed il montaggio sono più adatti al thriller. Un thriller fiacco, senza grande mordente e gestito con una regia molto lineare ma poco fluida.

L'idea era davvero ottima e poteva essere una vera e propria bomba. E invece la pellicola di Cravioto si rivela un film mediocre. Lo splatter è buono, ma i personaggi fanno abbastanza pietà e la storia non convince.

Peccato.

Magari avessero caratterizzato un po' di più i personaggi, forse sarebbe stato più appagante.

Sarebbe stata anche una buona idea, ma il tutto è un po' troppo tirato via, peccato.

Non si tratta assolutamente di un horror ma di un revenge movie, ben girato e interpretato, ma se ad inizio visione si poteva pensare a un qualcosa di diverso, dopo i titoli di coda si ha la sensazione di aver visto il solito thrillerino con tanti difetti e pochi pregi. Tensione nella media.

Prima di vedere questo rape & revenge bisogna fare un patto d'acciaio, anzi al molibdeno temperato, con la sospensione dell'incredulità. Il perchè è molto semplice: se il patto regge, ci si lascia trasportare da questa storia di vendetta senza notare, fin dall'inizio occorre dire, le tante assurdità che costellano la storia, i tanti frammenti di video amatoriali sparati ogni tanto senza senso ed il grugno fisso della protagonista (il difetto minore, d'altronde posso immaginare la "leggerissima" incazzatura). Ma occorre anche notare che gli sviluppi della trama non sono nemmeno originali. I cosidetti colpi di scena mi sono sembrati telefonati e prevedibili e l'unico pregio tangibile di questo film è la sua breve durata. Nel mio caso il patto con la sospensione dell'incredulità è andato a farsi benedire dopo pochissimo tempo.

Tratto in ingatto dai diversi commenti positivi letti qua e la, e supernado la diffidenza che il trailer mi aveva trasmesso, ho deciso di visionare questa pellicola...e devo dire che tutti, ma proprio tutti i buoni propositi presenti all'inizio, sono stati via via frantumati durante la visione, che per quanto breve, è stata in ogni caso troppo lunga.
Nulla da salvare...nessuna emozione trasmessa, stereotipi vecchi e stravecchi visti in milioni di altri film del genere, pochissima violenza esplicita e ancora meno "sottintesa"...ma soprattutto..non ha alcun senso.
Non hanno senso le reazioni della protagonista, non vengono spiegate le reazioni folli delle "imprigionate", morti inverosimili, non si capisce il perchè di nulla, tutta un'accozzaglia dall'inizio alla fine che alterna domande della sfigata protagonista seguite dal brandire la pistola sul volto di qualuno per poi seguire di corsa in altre case, con sempre le stesse domande, sempre la stessa pistola, sempre le stesse situazioni.
Tra l'altro, in tutta questa assurdità, non ho sentito un briciolo infimo di coinvolgimento, o di fastidio, o di disgusto, o di paura, o di rabbia...nulla!
L'unica speranza, dopo i primi dieci minuti, era che la protagonista tirasse le cuoia quanto prima e almeno in un modo splatteroso....non potendo ne volendo spoilerare (che poi boh....secondo me manco c'è nulla da spoilerare...già si sa dall'inizio cosa succederà), non vi dico se la mia preghiera è stata esaudita.
Tutto, ma proprio tutto in questo film non funziona, dalle azioni di TUTTI i protagonisti, che fanno esattamente quello che NESSUNO sano di mente farebbe, alla trama inesistente, all'aspetto piu "horror" o "thriller" che manca del tutto.
Non so, direi che questo film potrebbero trovarlo "interessante" solo coloro che non hanno mai visto nessun altro film rientrante in questo filone...ma anche in questo caso, credo rimarrebbero delusi per l'assoluta stupidità di quanto avviene dall'inizio alla fine.
Ah, vicino a me c'era un altro ragazzo, sicuramente appassionato di horror e thriller, col quale alla fine ho scambiato due battute...unanimi e condivise ... "chem*****defilm"!
Per fortuna ho buttato via solo 3 euro...

Non il solito canovaccio, perciò ci troviamo di fronte a un horror abbastanza originale e con una buona idea di fondo. Lo sviluppo non è certo dei migliori ma le musiche sono buone, la regia ottima e in definitiva l'atmosfera che si respira va certamente premiata. Finalmente un film che non ricalca i soliti canoni di un genere inflazionato e che ormai ha poco da dire e se ne discosta sorprendendo. Certo che nella realtà una persona avrebbe chiamato subito gli sbirri e sarebbe tornata a casa soddisfatta, invece qui si narra di un eroina in cerca di vendetta perciò molte azioni possono sembrare forzate ma tutto funziona e il voto è positivo.

Filmetto che parte da un idea abbastanza intrigante,si sviluppa in modo poco realistico ma coinvolgente riuscendo ad incollare lo spettatore allo schermo fino ad un finale tutto sommato riuscito.
Discreta la regia (che riesce a mantenere il ritmo e la tensione sempre abbastanza elevati),buona la fotografia e pienamente convincente la recitazione,in particolare quella della giovane protagonista Tina Ivlev......
Insomma un revenge movie abbastanza riuscito,si poteva fare qualcosina di più però...

Da premiare, senza dubbio, l'originalità del plot che infonde una certa soddisfazione nel vedere le vittime ribaltare i ruoli e prevalere sui loro carnefici. Quello che invece non fa piacere è vedere la troppa enfasi nell'imbastire scene atte solo a fomentare l'azione piuttosto che rendersi credibili, ma forse è un dettaglio che molti potrebbero superarlo senza sforzi e senza eccessi di pignoleria.
REVERSAL (o BOUND TO VENGANCE) è un discreto thriller che miscela abbastanza bene la tensione, il sangue e le emozioni, regalando una visione fluida dal ritmo crescente che non si fatica a seguire e premiare.
Bene il cast.

Ho molto apprezzato, sono soddisfatto.
Bound To Vengeance è classificato, qui come altrove, come horror; in realtà è più un film di nuova exploitation, del filone dei rape and revenge. La protagonista, Eve, è stata rapita da uno stupratore e viene tenuta imprigionata in uno sgabuzzino. Il film lascia intuire che Eve ne abbia subite di tutti i colori nei mesi precedenti successivi al rapimento ed inizia con lei che, con l'aiuto di una mattonella, mette fuori combattimento il proprio aguzzino e si libera.
Da qui partirà tutta una serie di eventi che porteranno Eve a risalire al contrario una lugubre, sordida catena.
Il film trae spunto da episodi purtroppo accaduti realmente: tutti si ricorderanno di Ariel Castro, il "mostro di Cleveland" che per dieci anni ha tenuto segregate tre ragazze nella sua casa trasformandole in schiave del sesso e poi suicidatosi in carcere, oppure del rapimento di Natascha Kampusch, la ragazza rapita e segregata per una decina d'anni da Wolfgang Přiklopil - anch'egli suicidatosi (perlomeno ste mer.de si autoeliminano), oppure il terribilmente schifoso caso di Josef Fritzl. Ma ancor di più, il film trae spunto dalla storia di Marc Dutroux, il mostro di Marcinelle che ha segregato e ucciso alcune minorenni e che pare abbia avuto complici minori, coinvolti a vario titolo.
Strano che questi eventi non siano mai stati affrontati con approfondimento nel cinema. Ci riesce bene questo Buound To Vengeance, anche se lo fa da una prospettiva prettamente di cinema di genere.
Ad ogni modo è un prodotto ben riuscito, che mixa bene le fasi di suspense tipiche del thriller con quelle drammatiche, improntando una storia che, malgrado le concessioni al genere, può strutturalmente stare in piedi.
Finale crudo ma, tutto sommato, francamente liberatorio.

Interessante variazione/i sul tema, vittime che diventano carnefici e così via, in un loop mai troppo scontato che coinvolge dall'inizio alla fine della visione, resta però l'impressione che nonostante i buoni propositi si potesse ragionevolmente fare qualcosa di più.