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In un periodo molto prolifico per Preston Sturges, realizza anche "The Palm Beach Story", una commediola tra il sentimentale e la screwball niente male, dalla comicità leggera e con un tocco di miele che però non sdegna, con un quartetto di interpreti niente male che regge bene una pellicola che scorre via liscia come l'acqua, complice anche una durata modesta, e regala momenti interessanti.
Il plot principale riguarda questa coppia, sposata da qualche anno, "e vissero felici e contenti?" Forse non del tutto, perché la moglie decide un giorno di lasciare il marito, non tanto perché l'amore è finito quanto per non essere di peso nella sua vita, complice anche una situazione economica non così rosea, partendo per Palm Beach dove ha intenzione di chiedere il divorzio. Durante il viaggio conoscerà un miliardario che ha intenzione di sposarla, allo stesso tempo il marito raggiunge la moglie a Palm Beach con l'intenzione di riconquistarla, lì viene presentato come suo fratello per non far fallire l'occasione, e complice anche la presenza della sorella del miliardario vi sarà una sorta di scambio di coppia e le classiche situazioni da commedia degli equivoci, con il classico e ovvio finale riconciliatorio in cui l'amore prevarrà sui beni materiali e tutto si sistemerà per il meglio, un po' inverosimile a dirla tutta.
Il film regala comunque dei bei momenti di comicità, parte spedito con il personaggio del vecchietto sordo che azzarderei a dire è la scena più bella del film, lui è totalmente esilarante, il suo non capire bene ed afferrare solo le ultime parole è fantastico, ma anche più avanti vi sono diversi momenti divertenti tipo quelli riguardanti Toto che accompagna la sorella del miliardario, fino agli acuti dialoghi tra la moglie e il marito che nonostante un piglio stilisticamente comico tendono ad avere un sottotesto ben più drammatico, dai risvolti sentimentali evidenti, senza però cadere mai in una pesantezza eccessiva, trattando anche l'allontanamento con una punta di ironia.
Insomma tutto sommato intrattiene, nulla di straordinario neanche per il periodo e Sturges ha fatto abbastanza di meglio, però è una commediola carina e ben recitata.
Il periodo d'oro di Preston Sturges viene confermato da questa brillante commedia che si prende gioco di una coppia in crisi che decide, almeno lei, di lasciarsi. Non sara' il capolavoro di "I dimenticati" uscito lo stesso anno ma il divertimento è assicurato, anche grazie a degli ottimi comprimari scritti molto bene. Dal riccone dei "salamini" sordo, alla sorella che cambia marito in continuazione, dal gruppo di cacciatori ubriachi al mitico Toto'. Personaggi indimenticabili per una commedia che riesce a far ridere in svariate scene anche a distanza di cosi tanti anni. Da recuperare assolutamente!
Nonostante una storia avviata sulla strada della demenzialità (vedere la parte sul treno), il film di Sturges riesce a rendersi gradevole grazie a un ottimo cast, a dialoghi veloci, conditi con battute pungenti, un ritmo fluido e una simpatia di base che regala una visione quasi discreta. Il finale è un po' sciapo ma in linea con la stravaganza mostrata per tutto il film.
Da prendere con le molle questo "Ritrovarsi" perchè da un lato è una storia strana e forse inverosimile, dall'altra proprio questa caratteristica fa volare il film per una buona ora. Molte scene simpatiche e attori presi e convincenti. Forse il finale delude un pò ma complessivamente una buona commedia.
i due non si separino per mancanza d' amore, ma perchè secondo lei lui potrebbe vivere bene da solo senza più stare in bolletta e con il colpo di scena finale. Ci fosse poi un ricco non a suo modo stravagante °____O Forte quando viene fatta la serenata. ^_^