Un giovane ragazzo depresso cerca di trovare il sollievo nell'alcool e nella droga ma... Non è questo il problema, qualcosa lo tormenta nei suoi sogni.
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Rispetto al primo episodio andiamo decisamente meglio perchè oltre ad aver limato i difetti nella recitazione, comunque non a livelli eccelsi, D'Antoni riesce a dare brio alla storia grazie a delle corpose iniezioni di umorismo macabro che lo rendo abbastanza divertente. Più curato anche dal punto di vista tecnico e con un paio di citazioni ben indovinate.
Adesso ci siamo. Dopo il primo pessimo "Scary Tales" reputavo D'Antona come il classico presunto fenomeno premiato con fin troppa magnanimità. Mi ricredo con piacere assistendo a "Incubo mortale", dove un ragazzo comincia a soffrire pesanti allucinazioni sino ad un finale a sorpresa per nulla malvagio. Che poi l'escamotage dell'uso di droga sia abusato non ci piove, come non convince la recitazione del protagonista, però D'Antona mostra di saperci stare dietro la mdp, fornendo una buonissima prova anche dal punto di vista del montaggio. Un episodio quindi molto curato, con citazione azzeccate (divertente quella del Darth Maul di "Star Wars") e una colonna sonora rock di buon livello spaziante tra Marylin Manson e Stone Temple Pilots. Rispetto al nulla totale - narrativamente parlando- del primo episodio, un grande passo in vanti. A questo giro funziona anche il siparietto introduttivo a colpi di brioso humor macabro.
Migliore del primo episodio, questa volta la sceneggiatura è un pò più elaborata anche se non originale al 100%. Riesce a mantenere, comunque, la tensione alta per ogni secondo e questo è un aspetto superiore rispetto al primo capitolo, di cui la qualità della regia è eguagliata.