Il film racconta di Marta Strinati (Angelique Cavallari), tuffatrice olimpionica, che, dopo essersi seriamente infortunata in piscina, si ritrova sola e disorientata. Lascia Barcellona e si trasferisce a Matera. Qui riapre la casa-studio di suo padre, un pittore morto poco tempo prima e incontra Sebastian (Pier Giorgio Bellocchio), uno dei tanti artisti del borgo, uomo e pittore dal carisma indiscutibile, dal carattere magnetico e ombroso. Durante una mostra scopre i suoi dipinti, tutti ispirati dalla stessa Musa, una ragazza giapponese perturbante che subito le ispira un forte senso didejà vu. All'improvviso, la modella dei quadri è al suo fianco, e l'incontro con Haru (Maya Murofushi), modella di tutte le tele iperrealistiche della mostra, si trasforma per Marta in una relazione di cui non può fare a meno, una sconvolgente ossessione fisica e mentale. Un caso estremo di Sindrome di Stendhal o solo un amore forte come la morte?
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