smetto quando voglio 2 - masterclass (2017)

Erano due giorni che non riuscivo ad andare di corpo e ,dopo aver provato con la mannite,i lassativi,le supposte di glicerina e un clistere da mezzo litro di acqua calda e sale ho deciso di provare con un film di Edoardo Leo che,visto che di solito,i suoi film,mi fan cag@re ,pensavo di raggiungere il mio scopo.Invece niente neanche con questo,perche',incredibilmente e' un film piacevole e divertente.La trama e' molto labile per reggere la struttura di un film di 2 ore,infatti,a un certo punto rompe un po' i c0glioni e speri che finisca in fretta,ma nel complesso e' piacevole.Ci sono scene divertenti come quella dove quell'obeso di Fresi si cala una pasticca e fa un viaggio onirico in una sequenza da cartone animato.Poi si riprende e si trasforma ne O' Principe di Gomorra,analizzando ed estrappolando la formula chimica di tutti i tipi di droga.La cosa che fa inc@zzare e' che come Gomorra e' anche il finale,che NON c'e',ma rimane sospeso e rimanda tutto al terzo capitolo,con addirittura alcune scene prima dei titoli di coda.Ora capisco che e' una fottut@ trilogia,ma e' comunque un film non una c@zzo di serie.QUindi una chiosa ,un finale ,pur rimanendo aperto per il terzo capitolo,ci doveva essere , e che c@zzo

Nel secondo capitolo della "saga" la banda si ingrandisce ed il tasso di azione viene sparato al massimo. La trama a dir la verità non ha molto senso ed ormai diventa difficile giostrare il gigantesco cast a disposizione senza sacrificare qualcuno ( qui, per me, De Rienzo su tutti ); tuttavia, anche se l'aggiunta della Scarano è più deleteria che utile, il tasso di divertimento è ancora alto e la seconda parte mette molta benzina nel motore di una commedia che ha ancora tante cose da dire e che sa come dirle. Lasciando il finale aperto per l'ultimo capitolo con l'ottima introduzione di un villain sorprendente come Luigi Lo Cascio.

Resto sul commento del primo capitolo.
Ottimo tutto.
Ci sono rimandi al precedente capitolo.
Va visto nell'ottica della trilogia

In breve
Commedia che alla vecchia maniera porta personaggi sullo schermo che devono risolvere un problema tipico dell'Italia. Aggiunge azione, tecnologie, mezzi. Frizzante.
Colore pellicola stupendo.

Ottima commedia, con personaggi che bucano lo schermo e una freschezza nelle asfittiche paludi della comicità italiana.

Discreto sequel anche se inferiore all'originale. Come già pensavo del primo film, forse ci sono troppi personaggi da gestire e ne risente la loro caratterizzazione. Comunque il film si guarda più che volentieri.

Simpatico e gradevole, è il primo che vedo dei 3; bene gli attori, godibile l'aver ricollocato in Italia atmosfere americane, notevoli certe sequenze (il treno).

Si è riusciti benino a coniugare originalità ed intrattenimento, giocando su temi seri (le droghe) in modo simpatico e non volgare.

Sequel non all'altezza del primo. Continuano a non convincermi i personaggi, troppo macchiette. Mi piace solo Fresi

Leggermente inferiore al primo, si segue con piacere anche questo. Molto bene il montaggio.

Commedie italiane divertenti se ne vedono sempre meno..
Questa devo dire che e' una rara eccezione! Un grande secondo capitolo, forse il migliore della trilogia!! ( la scena del treno e' qualcosa di esilarante)

Secondo me, il migliore della trilogia. Capace di riaprire in maniera non forzata la vicenda del primo capitolo, che sembrava chiusa. Narrazione avvincente, sceneggiatura brillante, ben interpretata da un'affiatata squadra di attori. Sydney Sibilia dimostra di saperci fare davvero, dirigendo uno dei migliori prodotti degli ultimi anni, purtroppo non debitamente apprezzato da molti.

Se "Smetto quando voglio" era partito bene, nonostante un lieve calo nella seconda parte, l'incipit di "Smetto quando voglio - Masterclass" si mantiene sul livello del primo capitolo, essendo una ripresa pedissequa del finale giustificata dall'arco temporale intercorso tra la distribuzione delle due pellicole. Non è una scelta scontata, né giusta o sbagliata: semplicemente il regista sceglie di non inserire balzi temporali e riprende la storia laddove l'aveva lasciata. La prima parte del film non risulta particolarmente coinvolgente, forse per via dei nuovi personaggi che in fin dei conti non aggiungono niente di che alla storia - potrebbero esserci come non esserci: un loro approfondimento sarebbe stato appropriato. In particolare quello di Paola Coletti è decisamente poco convincente, sia nel modo in cui entra in scena sia nella parte finale, forse un po' sbrigativa. Sempre buona la regia: niente male la scena dell'inseguimento! Interessante l'uso dell'animazione in una determinata scena, forse leggermente azzardato ma innovativo. I toni si risollevano nella seconda parte con momenti divertenti, dialoghi spassosi e scene d'azione che compensano i difetti della prima: bellissima la scena del treno, seppur lunga riesce a catturare l'attenzione nonché a creare un po' di suspense.

Sydney Sibilia non si smentisce, resta più o meno sullo stesso tono adottato nel 2014, sceglie di non rischiare troppo ed è proprio questo che fa la differenza tra un buon film e un ottimo film. Ma c'è poco da lamentarsi: abbiamo sotto il naso una discreta pellicola italiana che di questi tempi non è così frequente trovare. Per il cinema nostrano forse non tutto è perduto, non ancora..

Succede raramente ma questo sequel è al livello del predecessore, con la differenza che qui il regista ha voluto inserire anche scene d'azione, calzanti a pennello con la trama un po' eccessiva e che ne aumentano il divertimento.

Non capisco come abbiano potuto farne la trilogia.

Fare un raffronto col primo e'come confrontare l'inglese di un insegnante madrelingua con quello di Renzi

non è male, ma a parte che è inferiore al primo, questa moda di trasformare in corsa un film unico in una trilogia ed usare il secondo film come tramite, "deprezza" il film stesso.

Un po' sotto al primo ma sempre piacevole

Ancora sufficiente questo sequel, che aggiunge personaggi e molta più azione, con un'idea di base ancora meno credibile che si aggancia però perfettamente al film originale. Anche stavolta pare che il materiale sia scritto meglio di quel che ne è poi uscito fuori. Tira un po'troppo per le lunghe certi momenti, lasciando purtroppo molto spazio al solito Edoardo Leo, che proprio dovrebbe dedicarsi ad altro. Le strizzatine d'occhio a Breaking Bad aumentano ulteriormente (come tutta l'ispirazione USA). Ci si diverte ancora, ma meno.

Veramente pessimo, considerato che il primo episodio non mi era dispiaciuto. Sono troppi i punti interrogativi ed è troppo blando il ritmo per fartelo piacere. Va beh, terzo episodio già annunciato nella parte finale.

Quasi ai livelli del primo , questo seguito diretto del primo Smetto quando voglio , si mantiene sui stessi bei ritmi , in un continuo di susseguirsi di battute , anche se meno pungenti , e con l aggiunta di nuovi personaggi , come il tipo napoletano che vende armi , a cui andava dato più spazio .
A livello tecnico rimane un gran film , dove Sibila si conferma uno dei migliori registi emergenti sulla piazza , dove la fotografia acida del primo , lascia spazio a delle chicche (vedi spoiler).
Bello il finale con tanto di titoli di coda che ci preannunciano di cosa parlerà l ultimo capitolo della trilogia .

SPOILER

Non male ma ripetitivo e allungato

A mio gusto ben oltre inferiore al precedente che mi era piaciuto assai...
Ho riso metà di meno ma comunque è un discreto filmetto, simpatico e con ritmo.

Magari se durava meno di 2 ore era meglio, ma è un film divertente e le commedie italiane a questo livello ormai sono apparizioni frequenti quanto i fantasmi.
Poi zero volgarità quindi ne conserverò un bel ricordo finché campo.

L'ampliamento della banda si rivela abbastanza inutile visto che le gag riguardanti i nuovi arrivati non mi sono sembrate così eccezionali, vedremo se nel prossimo capitolo troveranno più spazio ed efficacia.
MASTERCLASS è comunque un sequel ben fatto, divertente, arguto e dinamico quanto basta per assicurare una visione molto piacevole e piena di trovate che strappano un sorriso senza sforzi.
Mi è sembrato di capire che il terzo capitolo sarà ancora più pirotecnico e ritmato, spero però che non si facciano prendere troppo la mano.
Buona la regia e discreto il cast, Leo ormai è una garanzia.

Trama sulla falsa riga del primo, un po' tirata per le lunghe per agganciare il terzo ed ultimo capitolo.
I personaggi sono gli stessi e quindi fanno ridere anche in questa seconda parte.
Aspettiamo il prossimo...

Non hai livelli del primo, sembra un pò ripetitivo nei dialoghi, comunque rimane un film divertente. Bella la scena del treno.
Aspettando il terzo capitolo.

Divertente anche se ovviamente non altrettanto fresco quanto il primo, questo episodio cambia completamente il paradigma del primo film, con molti riferimenti sotto le righe che i più smaliziati della messaggistica politica e sociale non mancheranno di cogliere.
La fotografia in effetti ha infastidito anche me, così caricata, ma sospetto che questa "banda" diventerà una sorta di "avengers" all'italiana; i "supereroi" italiani sono i ricercatori, costantemente sotto ricatto e pagati sempre meno di quel che meriterebbero, e tutti dalle loro menti cercano di ricavarne qualcosa senza pagare nulla in cambio: i professori ordinari prima, lo Stato in questo film.
Ma Sibilia e i suoi riservano sorprese, e la catarsi completa sarà certamente nel terzo episodio.
Congratulazioni al cinema italiano.

Buon film, commedia divertente e originale

Diciamo che qui siamo davanti a un buon tentativo del cinema italiano di svecchiarlo dalla solita commediola.
Si tenta scene d'azione, comicità non banale, una storia articolata.

Nella parte centrale si perde un pochino lo sviluppo della trama, ma poi si riprende.

Ottimi attori. Perfetto il cast e la scelta di ogni elemento per quello che deve fare.

Con un attimo più di fiducia e soldi possiamo contrastare i film action americani.
Bene Edoardo Leo e tutti gli attori, un po' sottotono la poliziotta, poco caratterizzata.

SPOILER

piu azione del primo ma inferiore nel complesso

Se il primo era carino, questo è abbastanza penoso. Quando per far ridere si ricorre al tristissimo espediente di far dire "càz.zo", letteralmente ogni 2 minuti, vuol dire che qualcosa non funziona. Addirittura 2 ore di lunghezza...
Sibilia filma Roma come se fosse uscita dal "Dick Tracy" di Beatty, ma lo stile non basta a sollevare dalla mediocrità un 2° capitolo che fa a malapena sorridere in un paio di punti.

Sullo stesso livello del primo capitolo.
Ottimo cast, gag riuscoite per una commedia d'azione coinvolgente.
Consigliato.

Ampiamente sul livello del primo, forse sembra meno fresco e nuovo essendo un secondo capitolo, ma sia la realizzazione dal punto di vista tecnico, sia il fatto che si lasci seguire da Dio, gli conferisce una carica in più
Aspettando il terzo

Come si può non amare un prodotto del genere per me è un mistero.
Sibilia è bravissimo e soprattutto è un appassionato di cinema. E si vede. Il livello di scrittura è alto, le gag (come nel primo capitolo) azzeccatissime, la regia è di quelle a cui in italia non siamo più abituati. Una grandissima commedia d'azione senza pretese autoriali e con in più un cast perfettamente collaudato. Bellissimo.

Né peggio, né meglio del primo: esattamente come il primo, divertente e appagante.
Continua così, Sidney.

Divertentissimo. Tante risate in una serie di nuove situazioni esilaranti.
Certo, essendo un sequel ha una trama preimpostata ma le nuove situazioni sono davvero comiche!

Il seguito di smetto quando voglio è figlio solamente del successo del primo, in quanto le idee sembrano essere meno e meno brillanti e a conti fatti non risulta essere incisivo come il predecessore, nè altrettanto divertente, sebbene intrattenga abbastanza da meritarsi la sufficienza. Ora sono curioso di vedere cosa combineranno Leo e Sibilia nel prossimo futuro..

Godibile anche se il primo resta una spanna superiore. Tutto sommato però regala un paio d'ore spensierate. In attesa dell'honorem.....

Ammetto che il primo è' più bello, ma devo dire la verità questo ha un paio di scene esilaranti che mi hanno fatto morire dal ridere. Quindi nel complesso promosso. Inizio anche ad apprezzare di più Leo che regge il film quasi da solo.

Premessa: il primo film mi era piaciuto tantissimo, avevo riso davvero molto. Questo ha due scene carine (quelle degli inseguimenti) e non è all'altezza del film precedente. I nuovi personaggi sono poco convincenti, insopportabile la figura della poliziotta che sembra scimmiottare Claudia Pandolfi nella serie TV "distretto di polizia". Andrò a vedere anche il terzo, ma spero che migliori.

Divertente e mai sottotono con il seguito Sydney Sibilia mostra di avere le idee chiare, pronto a portarle ad una degna conclusione in Smetto quando voglio:ad honorem. Il film parte esattamente da dove finiva con Pietro in galera e i suoi amici chi più e chi meno alle prese con difficoltà oggettive. L'ispettore Coletti diventerà il grimaldello per rimettere insieme la BANDA. Se le dinamiche tra i personaggi come al solito funzionano ci sono due cose che sono palesemente fuori posto. La gita in auto tedesca, che rallenta il ritmo e serve solo come espediente comico ma SOPRATTUTTO l'inseguimento del treno che trasporta le pasticche. Troppo nonsense, il treno è più veloce, ma soprattutto è tutta la sequenza che è poco credibile, soprattutto quando fà il suo ingresso Luigi Lo Cascio. Per il resto ottima colonna sonora, dialoghi perfetti e intermezzi comici, tranne queste due disgressioni, un action commedy come non si sono mai tentati nel nostro paese, e a quanto pare il pubblico ha gradito, vedremo la conclusione se sarà all'altezza delle aspettative.

Godibile, non c'è che dire. A parte il feroce contrasto del digitale che rende i colori della pellicola piuttosto irreali e comunque disturbanti e la poco credibile ispettrice della Polizia, per il resto SQV2 è una commedia decisamente esilarante, piacevole e piuttosto divertente.
Gag e risate non mancano, la trama è ben sviluppata ed i personaggi amabilmente sopra le righe. Peccato non sia stato sfruttato a dovere Morelli nei panni di uno sgangherato venditore d'armi, ma nel complesso la pellicola funziona e scorre tra risate ed azione. Niente male anche la colonna sonora. In attesa del terzo capitolo.

Film divertente pieno di gag e scenette, alcune contagiose a livello di sala. Anche le trovate più demenziali sono qualcosa a sfondo intellettuale dato che i protagonisti sono ricercatori universitari, anche abbastanza fissati, e ferrati, sulla loro materia. Molto gradevole e divertente, con spunti creativi e uno squarcio sulla nostra Roma. Da vedere assolutamente film precedente e film successivo quando arriverà

Il film non mi è dispiaciuto, mi ha divertito e sicuramente vedrò il seguito. Detto questo però è, nella sostanza, meno convincente del suo predecessore. Il cast si mantiene come sempre su ottimi livelli. Gli attori danno vita ai loro personaggi con estrema naturelezza, segno anche dell'affiatamento di tutto il cast. Tuttavia le new entry mi hanno convinto poco, non tanto per demerito quanto per una sensazione di sovraffollamento, che da una parte toglie spazio al nucleo originale, dall'altra tale spazio è insufficiente per valorizzare i nuovi. Inoltre c'è una certa sovraesposizione di Leo. Indubbiamente è il protagonista principale, ma nel primo Smetto quando voglio c'era un maggior equilibrio. In qualche modo è un film meno solido, ma più ambizioso nel suo esplorare non solo la commedia ma anche altri generri come l'action o il poliziottesco. Ovvio che il primo film aveva la freschezza del prodotto e un pizzico di brillantezza in più, però nemmeno questo è da buttare.

Perdonatemi, per carita', soldi spesi male al cinema lunedi' scorso.
Il protagonista pietoso, con battute, recitazione, modo di fare veramente stupido, come stupido e' il film, che vuole dissimulare questa genialita' dietro una dissimulata supponenza, molto improbabile. I geni e i colti non sono cosi', questi al limite sarebbero laureati mediocri e galoppini in linea con molti giovani di oggi.
I colori usati con il digitale sono cosi' forti da far rimettere. Gli alberi, per quanto verdi a pennello, perdono contrasto. Lo Cascio, non so perche' con gli occhi iniettati di sangue, molto bravo come sempre, fa praticamente una comparsata. Il film e' stupido, molto stupido e gli interpreti non reali. Anche la polizia viene fatta vedere con un involucro di giovane fascino che non ha. La polizia e' un corpo dello stato, anche un po' stantio ed in cui gli atteggiamenti di montati giovani o di questi filmentti assumono un'ironia del tutto sotto tono, inutile, irreale, incongrua anche in un filmetto da televisione come questo. Ero indecisa se dare un mezzo voto in piu', ma a causa delle trovate assurde dei mezzi utilizzati e di altre stupidaggini, vorrei anche dare mezzo voto in meno. Quindi mi sbrigo e metto quello in mezzo, un bel 4

Una spanna sotto l'inimitabile primo capitolo, con una prima parte abbastanza noiosa e deludente e un finale che mi ha fatto girare le palle, Smetto quando voglio 2 risulta essere comunque una buona commedia, infinitamente superiore ai vari cinepanettoni, film di Zalone, Pieraccioni e company, genuinamente divertente e dal ritmo narrativo scatenato.

Secondo me è riuscito meglio del primo ! Non vedo l'ora che esca il seguito !!

Lontani dal primo capitolo, soprattutto nella piattissima e noiosa prima parte. Mediocre.

Un autore che mi riporta al cinema, a vedere un film italiano, e mi fa uscire dalla sala ridendo, non può che meritare un 10. Sibilia riesce incredibilmente a mantenersi sugli altissimi livelli del primo e a montare l'hype per il prossimo episodio, attualmente in produzione. Assolutamente da vedere. Cinema da sostenere. Tornerò a vederlo e stasera mi sparo di nuovo il primo.

Purtroppo questo secondo capitolo non riesce a rimanere sui livelli del primo.
Pur confermando un cast di altissimo livello, il problema secondo me è la sceneggiatura che rende il film un po' troppo macchinoso da non permettergli di decollare in pieno.
Non mi sono piaciute le aggiunte dei personaggi di Morelli e soprattutto della Scarano che nelle vesti di commissario è risultata poco credibile.
Resta comunque un film godibile in particolare per la bravura e simpatia degli attori. In attesa del terzo capitolo...