sms: 3 giorni e sei morto (2006)

Il titolo e l'inizio mi avevano fatto credere di vedere il solito teen horror anni '90 (genere che mi piace molto, peraltro). La scena dell'investimento del cervo, addirittura, mi ha fatto pensare a "Shriek" (in cui appunto investono un ragazzo con il costume da cervo) e a "Scary movie" per il bordello che c'è in macchina.
In realtà è un film maturo e curato, seppure legatissimo a "So cosa hai fatto" per ambientazione e svolgimento (senza contare il biondone, molto simile a Ryan Philippe). Location, colonna sonora, regia e cast sono più che sufficienti. Purtroppo il ritmo è lento, le scene d'azione troppo caserecce e la storia poco originale.

L'altro ieri volevo vedermi un horrorino simpatico e scarcassone, di quelli stupidi che ti fanno spegnere il cervello e magari ti fanno pure fare due ghignate.
Appena scorgo questo titolo "SMS 3 giorni e sei morto" mi son detto: Evvai! questa è sicuramente la boiata che cerco! Il solito messaggio che arriva dicendoti che dopo 3 giorni muori, e poi dopo 3 giorni muori davvero, nella maniera più scema che si possa immaginare.
E invece mi sbagliavo proprio.
SMS è un film fatto seriamente; i dialoghi e le situazioni non sono mai inverosimili o involontariamente ridicoli, così come le interpretazioni dei giovani attori sono credibili: un esempio è il prolungato sguardo di odio che la biondina protagonista riserva al poliziotto, che colpevolmente nulla aveva fatto in seguito alla denuncia di sparizione del suo ragazzo, quando poi viene trovato il cadavere del ragazzo di lei: uno sguardo che incenerisce!
Comunque il film è pregno di una certa tensione palpabile e non è scevro da gustose concessioni allo splatter. Il sottogenere è quello del teen-slasher all'americana, però "SMS – 3 giorni e sei morto" è made in Austria e quindi è meno "teen" e meno leggero rispetto a quelli che fanno i nostri cugini più avanzati. In questo caso è un pregio: questo film ci sembra molto più vicino a noi degli slasher che vediamo di solito, anche sotto il profilo di come si comporta il gruppo di giovani protagonisti: in maniera abbastanza ragionevole e sobria.
Direi anzi che tutto il film è ragionevole, sobrio ed elegante. Poi l'ambientazione lacustre è splendida (è ambientato a Ebensee); la vicenda, pur con tutti i crismi del sottogenere, è godibile e non è così enormemente irrealistica rispetto a quella che potrebbe aver luogo, ad esempio, in una nostra cittadina lacustre come Omegna sul Lago d'Orta :-) Ciò anche a dimostrazione del fatto che la mentalità, i modi di vivere e di pensare di noi Europei ormai sono gli stessi.

Originalità neanche a parlarne, tante fesserie e personaggi stereotipati per una storia che non mostra nessun segno di pathos e che scivola via in sordina senza riuscire a proporre qualcosa di veramente accattivante per chi guarda.
Media sorprendentemente alta per un teen slasher movie senza brio.

COMMENTO SPOILEROSO

Con un titolo così mi aspettavo un film che raggiungesse a stento il 5. Un'autentica sorpresona.
SMS si presenta come un teen-horror nel titolo e nel fuorviante prologo con il daino, facendo credere allo spettatore di guardare una sorta di "So cosa hai fatto in Austria", ma è solo un inganno.
Pur presentando un'ossatura effettivamente tipica degli slasher, si discosterà sostanzialmente dagli elementi stupidotti del genere. Se pensate di vedere ragazzi che muoiono uno a uno ad intervalli regolari come accade di solito, vi sbagliate. Il tempo è più imprevedibile, il lutto esiste, non tutti moriranno. Se veramente la storia è trita e ritrita, allora deve essere la regia ad essere diversa, perché io a questo film non accosterei nessuno dei suoi americani o asiatici predecessori, è superiore c'è poco da fare. Prochaska è perfetto, un taglio europeo, più sobrio, più lento, che da più spazio al dramma e al mistero rispetto che al sangue e all'azione, non disdegnando però dosi horror al momento giusto: le prime due morti per motivi differenti sono atroci come poche altre, i sogni di Nina sono inquietanti.
Tutto ben fatto, tutto credibile e tutto convincente, compresa una piacevolissima colonna sonora. Il seguito si è guadagnato una visione.
Sarà stata l'ora tarda ad influire, saranno state le bassissime aspettative che avevo, ma in realtà ho la netta sensazione che mettendo 7.5 non ho alzato il voto che meritrebbe, l'ho abbassato.

Mix di precedenti horror (uno su tutti "So cosa hai fatto") di produzione austriaca che però non convince.

Sulla carta dovrebbe essere uno teen slasher (serie di efferati omicidi tra dei ragazzi di una cittadina austriaca) ma lo stampo con cui è girato il film lo rende molto più simile ad un thriller-horror...
L'atmosfera è opprimente per merito/colpa di una fotografia fredda e crepuscolare (che ben si presta alle location lacustri qui presenti), una regia che è attenta ai particolari e si muove lentamente ed uno score musicale ricercato e profondo!
Come già detto se questo film fosse stato fatto negli U.S.A. avremmo avuto l'ennesima variante di "So cosa hai fatto" ma la serietà con cui è stato realizzato il progetto lo mette su di un altro piano di giudizio...i personaggi non sono stereotipati ed i momenti di tensione ci sono, oltre che qualche scena di buon splatter (troppo poco però).
Chi trova un minimo di riferimento con "The Ring" lo fa solo a pelle a causa del titolo visto che di somiglianze stiamo a zero, al massimo c'e' qualcosa di "The call"! Oltretutto se un povero adolescente si mette alla visione di questo film attratto da locandina e titolo avrà una amara sorpresa, allo stesso modo qualcuno potrà rimanere piacevolmente stupido dalla qualità di questa produzione crucca!
Bravi gli attori senza eccezioni e buona la regia...però una cacca vestita da festa rimane una cacca e con questo voglio dire che per quanto ben realizzato questo film resta un ennesimo slasher dalle dinamiche straviste, a tratti troppo lento e che non lascia nulla allo spettatore.
La quasi sufficienza va agli aspetti tecnici, non certo alla sceneggiatura!

Film austriaco che cavalca l'onda del successo dei teen-slasher americani. Un po' di Scream, un po' di So cosa hai fatto, un po' di Urban legend ma alla fin della fiera un po' di niente, perchè il film non coinvolge ed il finale è di una banalità assoluta, con una storia dal passato gettata veramente a casaccio all'interno della pellicola.

Il voto è indicativo solo nella scala dei film horror.
Parte male e sembra una stupidata da ragazzini..
Invece piano piano ti prende e sorprende.
Non male anche la colonna sonora.
Pessima locandina italiana che scredita un buon horror austriaco.

Un atmosfera un po trascurata, e una storia che ormai è giâ ripresa più volte in varie salse, eppure SMS si salva come film semplice e che riesce ad intrattenere con sobrietà fino alla fine.

Dal titolo eravamo già pronti a gustarci un trash, invece non lo è affatto.
Non vediamo l'accostamento a The Ring o altri film del genere perchè, a parte quel messaggio che ricevono gli amici, il cellulare non è fondamentale.
Film molto godibile, come hanno già detto altri, i personaggi non sono stereotipati da solito teen slasher e gli attori non sono male.

Rispetto alle ultimi horror del genere americani questo è un kolossal. Ma andiamo con ordine:
-il voto non è alto perchè è scopiazzato da The Ring
-momenti di tensione che raggiungono picchi elevati ma poi subentra la noia
-effetti speciali quasi inesistenti
-Musiche ed effetti sonori strabilianti, belle davvero
-purtroppo epilogo prevedibile

Sufficienza stentata

Tra i migliori slasher da me visionati, davvero, questo film ha tutto il meglio che questo sottogenere può offrire; regia e fotografia curate, personaggi non stereotipatissimi, facce giuste, bravi attori, tensione, momenti di pura violenza davvero riuscitissimi (la testa del tipo che viene tagliata sull'affilatissimo vetro dell'acquario sino alla decapitazione è una delle poche scene che per davvero mi han comunicato un senso di fastidio e dolore in 21 anni di vita, e non è affatto cosa di poco conto), la solita macchinosità di fondo un pò meno difficile da comprendere del solito e via dicendo.

La tematica principale "entro un tot. giorni morirai" è presa da Ringu, horror nipponico che ha davvero fatto scuola in questi ultimi 20 anni.

La scena iniziale dell'investimento, per situazione e genere di appartenenza del film, mi ha fatto poi tornare alla mente I know what you did last summer, un altro must slasher, seppur questo IN 3 TAGEN BIST DU TOT sia anni luce qualitivamente avanti rispetto al seppur discreto film di Jillispie.

C'è anche un seguito (Dead in 3 Days 2), sempre dello stesso regista, uscito l'anno scorso e non occorre dire che farò di tutto per riuscire a vederlo.

Non c'è, davvero, una scena o una sequenza sbagliata e/o ingenua sino alla stretta di mano finale in ospedale.

Da non perdere.

Non è male..sarà perché è austriaco e non americano???
Un gruppo di amici supera brillantemente l’esame di maturità e comincia a ricevere sms minacciosi…comincia la mattanza
La trama è la solita..comprendere il perché di tutta questa crudeltà
La qualità è buona..le ragazze non sono messe nel film per fare le gnocche..e malgrado non si tratti di un capolavoro..lascia soddisfatti della visione
Inquieta..coinvolge..insomma è ben fatto
Sulle banalità ci si sorvola facilmente!
Consigliato

Naaaa non mi è piaciuto per niente, scontatissimo e banalissimo, colonna sonora inutile (ma che musica si ascoltano sti crucchi? noi ai tempi del liceo eravamo figli dei red hot, dei nirvana, dei korn, bleah... ) recitazioni poco meno che sufficienti a parte la biondina coi capelli corti, una spanna sopra tutti quanti, poi ovviamente nella scena madre l'evento che mi fa ogni volta cascare la mandibola per la stupidità


SPOILER

Si salva tuttavia la componente psicologica dei personaggi (ripeto che la biondina è superiore al resto della comitiva), austria terra di grandi padri della psicologia... almeno quello si nota nel film...

bel thriller ..certo il movente dell'assassino è scontato ma comunque il film non eccede nel mostrare morti atroci o particolarmente cruente....... uscirà il seguito ma non so quando!!!!!!!!!

Solito teen-horror piuttosto banalotto, ma coinvolgente e con un'inedita componente psicologica sul finale.
Il tema dei messaggi mortali è presa paro paro da THE CALL di Miike, ma se nel film del regista giapponese il cellulare è tramite di morte come condanna all'incomunicabilità contemporanea, in questo slasher austriaco il cellulare non ha alcuna importanza. Non svela nulla e anche il movente dell'assassino è banale e lo si è visto in altri milioni di film.

Comunque il film resta un ottimo esempio del genere. Inquietante, ben realizzato e recitato. Senza troppo sangue, ma ugualmente lungimirante.

Classico teen horror questa volta a sorpresa non americano ma austriaco. Il regista tenta di emulare le pellicole statunitensi sui generis ma non vi riesce a pieno e il film stenta a decollare con qualche momento di tensione alternato ad altri di noia. Se poi c'aggiungiamo una recitazione non eccelsa il film non riesce a raggiungere la sufficienza. Si salva un po' l'ambientazione decisamente originale e diversa dal solito..ma non basta.

Voto:5

Ho visto questo film tempo fa, incuriosito dal titolo e devo dire che, pur essendo fondamentalmente un horror, anzi forse un thriller, adatto maggiormente ad un pubblico giovane, il risultato finale non è stato poi cosi male. Sicuramente se fosse stato un prodotto americano sarebbe stato un film pessimo; invece, forse grazie ad una regia "diversa" (austriaca), a buone musiche e ad una trama abbastanza interessante, il film scorre bene e mi sento di consigliarlo se si vuole passare un'ora e mezza non troppo impegnativa.

qualche sussulto per questo teen-movie thriller.Carina l ambientazione austriaca.Da pop corn e fanta.
sufficiente. 6

Anonimo filmetto proveniente dall’Austria,un pasticcio che frulla mille idee(copiate da altri) per dar vita ad un teen-horror da dimenticare.
Il limite del film risiede, oltre che nella totale assenza di scene inquietanti o particolarmente violente ,soprattutto nella pochezza narrativa ,che si limita a riprendere spunti già visti in pellicole come “So cosa hai fatto” e i j-horror (The call,The ring,Kairo,ecc...)dove l’elemento tecnologico è messaggero di terribili sventure.La mancanza di originalità crea un noia a tratti insopportabile,con pochissimi momenti realmente intriganti.
L’epilogo è poi piuttosto prevedibile già dopo il primo flashback che colpisce una delle protagoniste.Si salva per una volta la caratterizzazione dei personaggi,tutt’altro che ritratti come degli idioti e la recitazione tutto sommato convincente,in particolar modo quella della ragazza bionda.
La cittadina austriaca in cui si svolgono i macabri accadimenti è molto carina,la colonna sonora punk rock,seppur modaiola, è piuttosto gradevole,le citazioni da Argento,palese quella dell’omicidio nella cucina, sono un omaggio(o plagio?) che mostra personalita’ da parte del regista, bravo anche in alcune inquadrature,peccato che probabilmente non gli sia chiara l’importanza dello script per realizzare un film che possa definirsi quanto meno interessante.

Con questo film sarò buona....
E' un teen-horror austriaco, io lo trovo comunque meno idiota di quelli americani. Non sarà sicuramente un capolavoro, ma mi ha fatto piacere guardarlo e c'è anche una parte che impressiona non poco.
Non aspettatevi grandi effetti speciali,anzi quelli sono un pò deludenti!
Comunque guardatelo quando avete voglia di un filmetto leggero e poco impegnativo!

La trama non è poi così malvagia, non il solito horror americano.
Nel complesso esauriente.

Veramente bello...strano che se ne parlato poco...puo darsi ke all'impatto (specialmente per il titolo) sembra una copia di un'altro film... infatti gia dall'inizio mi ricordava Scream.. per via di come protagonisti furono ragazzi,ma invece è molto originale...di solito non vado matto per questo genere, ma stavolta sono rimasto colpito..è vero la colonna sonora è magnifica..sopratutto la canzone finale che vorrei... è stupenda...un bel 8!..

..inceppo sempre in questi horror di ragazzi appena diplomati; almeno questa volta sno rimasta soddisfatta! tra le note positive: colonna sonora.. l'ho trovata vicino al mio stile:) la trama non troppo banale.. buono! da sabato sera sul divano e pop corn alla mano! Ali