Trama del film Super/man: the christopher reeve story
Il documentario racconta la storia dell'attore di Superman, colpito nel 1995 da una paralisi a seguito di un incidente e morto all'età di 52 anni nel 2004. Il film ripercorre i momenti più emozionanti della vita di Reeve, incluso l'intenso attivismo per la cura delle lesioni del midollo spinale e per i diritti delle persone disabili.
Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
Per i figli degli anni '70/'80 Christopher Reeve ha rappresentato un simbolo, l'incarnazione dell'eroe per eccellenza: in una parola lui era Superman (non dimentichiamoci che dal film di Donner ad altri cinecomic è passato un intero decennio!). E pazienza se non era il più grande attore del mondo però è riuscito laddove gli altri prima e dopo di lui hanno fallito: come è possibile che, solo per via di un paio di occhiali, la gente non riconosca che Superman e Clark Kent sono la stessa persona? Ebbene con Reeve pareva davvero di avere di fronte due persone diverse! Ma sarebbe ingiusto ricordarlo solo per l'uomo d'acciaio quando ha preso parte a molti altri film dimostrando di non essere rimasto intrappolato nel personaggio di Kal-El ed è andato avanti nonostante le pellicole da lui interpretate siano stati tutt'altro che successi (non certo per colpa sua). Attivo sia nello schermo che nella vita reale, Reeve era uno di quegli uomini che poteva essere fermato solo da un evento esterno...che purtroppo è accaduto. E stavolta Superman non è riuscito a liberarsi dalla kryptonite! Ma da qui è partita una sua seconda "vita" fatta di battaglie e di dimostrazioni con il supporto di una super-famiglia e di super-amici contro il nemico più implacabile: il destino! Anche in questo frangente Reeve è riuscito ad essere un faro di speranza per chi versava nelle sue medesime condizioni. Questo toccante ed esauriente documentario vale più di miliardi di parole e ci fà capire quanto ci manchi, Chris! Tu ci hai fatto volare.
Christopher Reeve non ha mai avuto veramente la possibilità di dimostrare le sue qualità di attore, troppo legato a quel personaggio iconico che è Superman, un ruolo che è stata la sua fortuna facendolo emergere dal nulla, ma anche una condanna determinata da quel ruolo. Un corpo perfetto e l'eroe per antonomasia. Un corpo che si è spezzato in un banale quanto tragico incidente a cavallo che lo ha reso tetraplegico. Malgrado la ricchezza di dettagli è difficile immaginare come ci si possa sentire dopo un avvenimento del genere che ti fa rimpiangere di essere sopravvissuto. Di conseguenza è l'uomo Reeve che emerge e si serve di quel corpo spezzato e svelato durante la notte degli oscar e lottare per una causa. "Io ho una lesione al midollo, ma sono un privilegiato". E' scontato che si cada in qualche frangente di retorica in un documentario del genere, però altrettanto importante quel messaggio di speranza che vuole trasmettere, affinché la ricerca faccia passi concreti a favore di persone svantaggiate. Un ritratto di famiglia unito, ma anche sfortunato considerando la morte della moglie avvenuta solo un anno e mezzo dopo la dipartita di Reeve.