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A otto anni da SEXY JEANS/MASSACRO AL CENTRAL COLLEGE un altro film sul bullismo scolastico. Ma i tempi sono cambiati. Se in Daalder il discorso politico ben si amalgamava con la vita studentesca, e la rozzezza dell'allestimento era un vanto, qui si passa al rambismo reaganiano e ad un apparato più pulito. Niente di grave per carità, è pur sempre un thriller carico in particolare nella seconda metà, con un finale in crescendo di crudeltà. Regia sicura ma poco personale di Cunningham, attori discreti con un James Spader biondo platino, facente parte di quella schiera di cattivoni dalle sembianze quasi androgine. Musiche di Lalo Schifrin nella norma con qualche hit soft-rock in aiuto.
Più che un thriller è un violento dramma incentrato sul bullismo: classico college americano nel pieno degli anni '80 dove un gruppo di delinquentelli vessano i bravi ragazzi ma la situazione sfugge di mano. Non ci sono esagerazioni o situazioni paradossali e nel finale la pellicola si fa adrenalitica ed incalzante. Il capo dei bulli è un giovane (e biondissimo!) James Spader ed insieme a lui c'è un altro "cattivone" del cinema di serie B quale John Philbin. Cunningham riesce a trarre un bel film che si segue bene da una storia minimale; splendide le musiche. Uno di quei filmetti da riscoprire.
Thriller drammatico per adolescenti prodotto e diretto dal Sean S. Cunningham dei "Venerdì 13"... Ritmo blando per tutta la prima ora, sceneggiatura scontata ma sopratutto una marea di luoghi comuni e personaggi estremizzati (redneck giovani e violenti). Tuttavia la visione non l'ho trovata pesante ma anzi le interpretazioni sopra le righe di questi giovani e bravi attori è stata di mio gradimento...odioso un giovane James Spader e graziosissima la Lori Loughlin de "L'ammiratore segreto". Buona la colonna sonora tranne nel finale, finale che però pesta l'acceleratore in cattiveria e splatter divenendo un rape e revenge a tutti gli effetti...infatti sembra un filmetto appena violento e moralista ma poi si trasforma in un thriller abbastanza teso ed efferato con un bel pò di morti e purtroppo molta violenza sugli animali che potrebbe far storcere il naso a tanti perbenisti. Cinico quanto basta e a suo modo realistico perché in effetti il bullismo adolescenziale era è una piaga sociale a tutti gli effetti che in specie colpisce in determinati ambienti disagiati e retrogradi. E' un film minore facente parte di una manciata di film adolescenziali sul disagio e la violenza...se il genere vi aggrada questa pellicola è vedibile.