the crow - il corvo regia di Rupert Sanders Gran Bretagna, Francia, USA 2024
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the crow - il corvo (2024)

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locandina del film THE CROW - IL CORVO

Titolo Originale: THE CROW

RegiaRupert Sanders

InterpretiBill Skarsgård, FKA Twigs, Danny Huston, Laura Birn, Jordan Bolger, Isabella Wei, Sami Bouajila, David Bowles, Dukagjin Podrimaj, Paul Maynard, Jim High, Sebastian Orozco, Kim Girschner, Baha Chbani

Durata: h 1.51
NazionalitàGran Bretagna, Francia, USA 2024
Generefantastico
Al cinema nell'Agosto 2024

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Trama del film The crow - il corvo

Le anime gemelle Eric Draven e Shelly Webster vengono brutalmente assassinate quando i demoni del suo oscuro passato li raggiungono. Avendo la possibilità di salvare il suo vero amore sacrificando se stesso, Eric si mette in viaggio per vendicarsi spietatamente dei loro assassini, attraversando i mondi dei vivi e dei morti per rimediare alle cose sbagliate.

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Voto Visitatori:   4,85 / 10 (17 voti)4,85Grafico
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Voti e commenti su The crow - il corvo, 17 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

Evarg Nori  @  03/11/2024 09:55:36
   3 / 10
L'ennesimo esempio di progetto fallimentare trascinatosi troppo(se ne parlava già dal 2008)pigliato modificato rimaneggiato all'infinito tra svariati registi produttori e sceneggiatori.Ho cercato di dargli una speranza,di potermi accontentare se non altro di un buon action horrorifico ritmato e violento che almeno cercasse contatti con il film del'94 o il fumetto di O'Barr.Ma purtroppo secondo me hanno sbagliato davvero tutto.Non è il look da trapper il problema(anche se è bastato a scatenare l'odio dei fan di tutto il mondo prima ancora dell'uscita del film)nè la storia completamente diversa rispetto all'originale,ci poteva stare.Il problema è che è totalmente senz'anima,senza atmosfera e senza nulla che lo renda migliore di un piattissimo revenge movie con connotazioni horror.Tra un prologo alla "Twilight"(la love story strafatta dei protagonisti)e una seconda parte alla "John Wick"(con tanto di mega-strage a teatro,l'unica cosa passabile)non coinvolge manco per sbaglio.Tutto è abbozzato,non spiegato dove occorre(la natura dello spirito-guida,quella del cattivo,il passato tormentato di Eric) e i personaggi sono macchiette prive di spessore.Certo anche nel film di Proyas trama e personaggi erano all'osso ma lì c'erano il carisma del cast e i dialoghi iconici oltre al resto.Skarsgard e Huston non sono pessimi attori,e in mano ad altri potevano non sfigurare con Lee e Wincott,ma qui purtroppo sono sacrificati al nulla(ma non oso pensare cosa sarebbe stato se avessero davvero scelto Momoa come si vociferava nel 2018!).Gli altri non vanno neanche considerati.Anche il finale una delusione totale,sbrigativo e inconcludente giusto per lasciare spazio a possibili sequel.Cosa per fortuna il megaflop ottenuto dovrebbe aver impedito.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  21/10/2024 18:57:48
   4½ / 10
Non sentivo sinceramente il bisogno di un remake del Corvo, ma tanto fanno remake/reboot/sequel su tutto e ci mettiamo anche Il Corvo. Pur attualizzando in maniera decente la vicenda che riprende la falsa riga del omologo del '94, opera delle varianti che sulla carta potrebbero essere interessanti. Solo che rimangono su carta. La prima mezz'ora dedicata all'idillio amoroso tra Shelley e Eric è di una noia assoluta e per nulla interessante. Meglio la caratterizzazione del cattivo con uno Huston che infonde carisma al personaggio. Aldilà dei titoli di testa, che sembrano accattivanti, ho la netta sensazione che siano solo una variante (in peggio) di Millenium di Fincher. Ciò che mi ha deluso è il protagonista Bill Skarsgard. L'attore è tutt'altro che scarso ed il suo valore lo ha dimostrato in altri contesti, ma in confronto a Brandon Lee è il Nulla cosmico. L'unica cosa da salvare è tutta la sequenza del teatro. Bella, violenta e sanguinosa, ma per il resto da stendere un velo pietoso, soprattutto per il colore rosa delle tutine del centro di riabilitazione, un particolare che oltre il ridicolo.

Serenella71  @  21/10/2024 12:15:38
   4½ / 10
Attonita e basita. Però, fosse il primo remake sbagliato....

antoeboli  @  12/10/2024 15:38:25
   3½ / 10
The Crow è un progetto sbagliato fin dal suo principio. Andare per l'ennesima volta a scomodare qalche cult per arraffare qualche spicciolo dai poveri malcapitati spettatori. In questo caso si va inoltre a beffare l'anima del compianto B.Lee, tirando su un baraccone costosissimo (50mln di dollari), che è stato un flop clamoroso al botteghino e un duro colpo per attori del calibro di B. Skalsgard, che io adoro.
La prima cosa che subito salta all'occhio in maniera altamente negativa è che Rupert Sander, non sa proprio cosa sia stato chiamato a fare. Dopo dieci minuti ci troviamo ad ammirare questa metropoli americana random, alla luce del sole, o se di sera, con i fari e i lampioni che ben illuminano le vie, la gente che passeggia tranquillamente. In quello di Proyas del 94, tutto sembrava cupo, gotico, marcio, con strade alimentate da delinquenza e violenza urbana, e soprattuto la famosa pioggia consistente da cui è tratta la citazione: Non può piovere per sempre!
La regia di Sanders è meno che mediocre, gli attori vengono fatti recitare in maniera indecorosa, e il protagonista è l'unico a impegnarsi. Ci sono delle scene clamorosamente trash(vedi spoiler) dove non ti capaciti come la regia possa aver approvato.
Non avendo mai approcciato il comic di O'Barr, la sceneggiatura, racconta come nell'originale della storia d'amore di questo Eric e della sua Shelley, ma con personaggi scritti completamente in modo diverso, e con situazioni che tendono solo a far annoiare lo spettatore. tu per 45 minuti non vedi altro una ''normale'' situazione di coppie come piacciono ai ragazzini di oggi.(vedi spoiler).
Il personaggio di Eric, tutto tatuaggi e con un cappotto di peli di struzzo capace di far impallidire Amedeo della coppia Pio e Amedeo in Emigratis.
Shelley, intepretatata una non attrice(e si vede), mono espressiva, non si capisce come si possa essere intrufolata dentro al cast di un film come Il corvo.
La scenggiatura è infarcita di situazioni che non vengono proprio spiegate, ed è uno dei punti molti gravi del film. Sia nel mezzo, che il finale non viene spiegato cosa stia succedendo, manca proprio una qualche descrizione sulla vita dei personaggi principali. E dispiace perchè ad esempio il villain, per come pensato non è neanche un'idea brutta. Peccato sia intepretato da un John Huston che non ci sta bene per questo ruolo.
In generale, i suoi scagnozzi sono degli attori che sembrano essere stati scritturati tramite un casting fatto di passanti che transitavano vicino al set. Totalmente fuori da ogni schema logico, con visi senza un che di particolare, che partecipano a scene di azione devo dire con una buona dose di gore, che non mi è dispiaciuto.
Ci sarebbe anche da parlare della sua ost, sconnessa da ciò che accade su schermo, dal personaggio di Eric, che qui sembra un trapper ma si ascolta per tutto il film una colonna sonora fatta di brani leggeri e Pop.

Uno dei peggiori remake che ho visto finora!


Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

jason13  @  08/10/2024 12:17:12
   7 / 10
Prevenuto da tante tante critiche...mi ha conquistato sorprendentemente. Va visto senza inutili e stupidi paragoni e non considerandolo un remake.
E' tutto un'altra cosa.

topsecret  @  30/09/2024 15:44:51
   5½ / 10
Inutile fare paragoni con il film di 30 anni fa, ovviamente sono due mondi diversi. Questa nuova versione non dispiace sotto l'aspetto visivo, con atmosfere cupe e plumbee ricreate decentemente, scene sanguinolente a go-go e una storia che, quanto meno, non annoia nonostante una narrazione non fluidissima in alcuni momenti.
Intrattiene ma si dimentica piuttosto in fretta, senza lasciare grosse emozioni in chi guarda.
Cast così così.

andrea9002  @  10/09/2024 18:34:33
   4 / 10
Totalmente incoerente col primo film semmai al limite si potrebbe paragonare (per bruttezza ed inutilità) a quella ciofeca del Il corvo2... e ho detto tutto!

stratoZ  @  09/09/2024 12:28:13
   4 / 10
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Più inutile che brutto, si aggiunge alla lunga lista di remake di cui si poteva fare tranquillamente a meno, l'ho trovato abbastanza diverso dall'originale ma incapace di aggiungere elementi di qualità, se il film di Proyas aveva un suo spirito nichilista, con una buia rappresentazione di un'umanità alla deriva, qui questo fattore viene quasi del tutto scartato e ci si concentra su una melensa e puerile storia d'amore, che onestamente sembra anche fatta un po' ad hoc per un pubblico più adolescenziale, condita con frasi ad effetto, promesse fantasmagoriche che puzzano di relazione tossica quando si hanno 13 anni e via dicendo, con Eric, che questa volta viene contestualizzato più a lungo quantomeno, che cercherà vendetta in nome dell'ammmoreee e viene anche aggiunta questa roba del salvataggio con lei che addirittura resuscita, vabbè, l'originale si portava dietro una certa amarezza, questo è miele e baggianate.

Poi nulla, manca tutto, mancano le morti ben studiate e particolari dell'originale, qui non c'è più il contrappasso, solo lui che mena tutti, prima con la pistola, poi con la sciabola, mena e basta, provando a riproporre la classica scena inflazionata del massacro all'opera con la musica che sembra scandire i tempi del combattimento, vista e rivista in tantissimi action contemporanei, l'atmosfera stessa non rende, vi è una fotografia darkettona di plastica, poco studiata, che risulta fredda, così come la CGI in alcuni punti diventa bruttina, basti pensare agli slow motion quando il tizio del mondo dei morti lo rimanda a menare gente, l'unica cosa che si salva è la colonna sonora, che ogni tanto fa partire qualche gruppone, tipo i Joy Division.

E poi basta, fondamentalmente il nulla, mi è sembrato un compromesso che non accontenta nessuna parte, né quella prettamente action su cui prova a gettarsi a capofitto con risultati rivedibili, né quella componente dark fantasy che dava una certa suggestione al film originale e qui viene fortemente ridimensionata, le mediocri interpretazioni chiudono il cerchio di un'opera evitabilissima.

Dominus360  @  07/09/2024 11:58:40
   4½ / 10
La cornacchia il vero titolo un film che non ha niente del vero corvo

The bitter end  @  05/09/2024 18:31:20
   3 / 10
Ennesimo riadattamento cinematografico de Il Corvo di cui nessuno sentiva il bisogno.
L'originale è un cult degli anni '90 impossibile da avvicinare anche a causa della tragica morte di Brandon Lee; qualsiasi lavoro prodotto negli anni successivi ha sempre perso il confronto nettamente e purtroppo quest'ennesima riproposizione non è da meno rivelandosi un buco nell'acqua clamoroso e meritato anche al botteghino.

La grande sciagura da un film che si intitola The Crow e che si basa su un fumetto che fin dalla primissima pagina mostra la figura del "Corvo" è che nessuno si aspettava (nè voleva credo) che i primi tre quarti d'ora della pellicola fossero dedicati ad un'insipida storia d'amore tra due tossicodipendenti disadattati. 45 minuti in cui siamo obbligati a vedere sti due perdigiorno che si fumano canne, si fanno di cocaina, scopano a più non posso e che, nel mentre, declamano frasi stupide da film melensi di quart'ordine.
Personaggi monodimensionali, ritmo narrativo vicino lo zero e nessuna chimica tra gli attori principali sono ciò che si registra nel primo atto dell'opera.

Per raccontare al pubblico il profondo legame tra Eric e Shelley all'originale erano bastati appena 5 minuti grazie al magistrale uso di flashback uniti alla straordinaria e struggente interpretazione di Brandon Lee, il dolore e la sete di vendetta che trasmetteva era così intenso che non serviva nient' altro. Qui invece assistiamo ad una love story frustrante e banalizzata.

Il resto del film neanche lo commento, per aspettare che il protagonista si trasformi ne Il Corvo e scateni la sua vendetta (ciò che dovrebbe essere il nucleo della storia in realtà) bisogna pazientare ben oltre un'ora, un'infinita attesa che non vale nemmeno la pena vivere visto che nell'ultimo atto più che Il Corvo pare di vedere un remake del Joker di Jared Leto con un trucco ancor più risibile.

Impossibile da consigliare. Riguardatevi l'originale piuttosto visto che quest'anno si festeggia il trentennale

elnino  @  05/09/2024 12:03:26
   2 / 10
Allora la storia è questa:
Achille Lauro un giorno incontra una tipa e se ne innamora dopo 3 millesimi di secondo, insieme sono due rifiuti della società e vengono ammazzati.
Da qui in poi copiamo altri film perché non ci sono più idee, un po' Joker un po' Kill Bill, un po' la Melevisione.
Personaggi più piatti dell'elettroencefalogramma di una noce di Macadamia. Lui ha il carisma di un cane per ciechi, il che poi è un peccato perché recita bene in entrambe le espressioni che ha (cane bastonato/torvo uccisore). Trucco e costumi lodevoli però. Guardatelo in ogni caso, non è giusto che io abbia perso 100 minuti della mia vita e voi no.

Manticora  @  03/09/2024 09:31:16
   5½ / 10
Purtroppo il film si Sanders soffre di una trama che già nell'originale non è che fomentasse tutto questo interesse... la frase di lancio "l'amore non muore mia" è probabilmente uno degli stereotipi di marketing più ingenuo e trito che si sia sentito negli ultimi anni. Perchè spesso se sbagli il marketing sbagli pure il film, e ovviamente il pubblico passa ad altro. Intendiamoci, dato che si sono spesi giumi d'inchiostro sul paragone tra il corvo del 1994 e questo reebot di 30 anni dopo io personalmente ho una modesta idea. Il film del 94 ha raggiunto il livello di Cult solo per la morte del protagonista Brandon Lee, ovviamente Stampa e Televisione all'epoca gli unici media presenti ci sono andati a notte, spingendo il film, certo a fronte di un budget di 23 milioni di dollari ne ha incassati 50 solo sul mercato USA per un totale nel mondo di 96 milioni di dollari. Poco anche secondo gli standar degli anni 90, ma comunque il film ha avuto una seconda vita nell'Home Video, vendendo e affittando numeri ragguardevoli in fatto di WHS. Comunque tornando al remake il problema è che come il film originale anche questo appare troppo didascalico. Sanders non azzecca la trama (quasi) per niente, ma almeno riesce a creare un immagine DIVERSA dall'originale, praticamente non scopiazzando niente del mediocre film di Proyas. Perchè comunque il film di Proyas è mediocre, buono per i ragazzini e ragazzini che all'epoca erano incuriositi dalla messa in scena Dark e dalla violenza eccessiva ma stereotipata, che era figli di quegli anni. Io l'ho visto a 14 anni e al di là del personaggio di Michael Wilkot e Brandon Lee non è che mi sia bagnato più di tanto. Il tema della vendetta spietata e ossessiva mi risultò subito ripetitiva e stereotipata, soprattutto perchè i cattivi vengono uccisi uno dopo l'altro sempre in modi diversi con il corvo che mette la sua firma...
Sanders qui si prende invece più tempo per mostrare la dervia di Eric eShelly, dopo che si incontrano nella struttura di Rehab ma personalmente non mi hanno coinvolto più di tanto... Sono solo due ragazzi derelitti, fatti e un pò superficiali troppo concentrati sui propri problemi e senza una vera vita: niente lavoro, Eric non ha neanche la casa. Abbassare l'età dei protagonisti serviva secondo la produzione a far immedesimare ragazzini e ragazzine che sono nella fase della ribellione e della conoscenza delle droghe e della incomprensione accompagnata dalla fase poetica. Purtroppo è una roba che in questa epoca funziona poco. Almeno nella seconda parte Sanders accellera, regalando una buona dose di violenza e sangue, con sparatorie ed uccisioni, una menzione per l'uso delle location praghesi che Sanders ha sfruttato al massimo, tra cui il Teatro dell'opera. Gli attori comprimari sono mere comparse, in tutto questo unica altra nota positiva, oltre alla musica che certo non è d'impatto come quella del film del 94 ma assolve alla sua funzione è Danny Huston. Il suo mefistofelico personaggio ha maggiori sfaccettature e rappresenta non un cattivo per scelta ma per necessità. Analizzando la natura umana di Victor Roeg, che come il mostro di Frankenstein vuole vivere per sempre sfruttando la mortalità altrui. Insomma se questo e altro potenziale fosse stato sfruttato adeguatamente dalla produzione Sanders avrebbe fatto un horror-movie più complesso almeno nelle intenzioni e diretto ad un pubblico più variegato. Onestamente Billy Skarsgard non mi dispiace, come protagonista caratterizza cerca di essere diverso dall'originale e ci riesce, forse usando troppi tatuaggi e fondotinta nero anche se lo fa praticamente nel finale al Teatro dell'opera. Comunque un flop ha sempre nuova vita in home video e Streaming, e questo non farà eccezione.

2 risposte al commento
Ultima risposta 03/09/2024 22.30.12
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narko80  @  03/09/2024 02:11:39
   6½ / 10
Senza dare paragoni gli ho voluto dare una chance e sono arrivato in fondo senza difficoltà (cosa che con alien romolus non mi è successa)... Da vedere anche perché la storia è molto differente dall'originale, le musiche potevano osare di più ma comunque non sono malvagie. Lui bravo

Wilding  @  02/09/2024 21:18:33
   6½ / 10
Inutile pensare all'originale capitolo di questo fumettone, un cult per svariati motivi.
Questa versione di Sanders si lascia seguire senza infamia e senza lode.

Giovans91  @  01/09/2024 21:17:50
   7½ / 10
Questa nuova interpretazione de Il Corvo non era forse necessaria, né piacerà a tutti (praticamente è stato stroncato da tutti), ma a suo modo è un'opera significativamente diversa e offre uno spaccato insolito di una storia nota e molto amata, basata sull'omonimo fumetto di James O'Barr.
Ovviamente il film non riesce a tenere il confronto con l'omonimo film del 1994 (cult reso eterno dal fatale incidente sul set che ha mietuto la vita del suo attore protagonista, Brandon Lee), ma non ci prova neppure. Il regista Rupert Sanders esplora infatti una dimensione completamente inedita della vicenda, dando più spazio al frangente sentimentale che all'azione sfrenata e agli istinti di vendetta. Questa nuova iterazione della vicenda si concentra sulle fragilità dei personaggi e sulla forza che questi possono ricavare dai legami umani, assecondato da una fotografia ricercata e da una selezione musicale in linea con le atmosfere esplorate (il sound è decisamente meno rock, meno rabbioso del vecchio filn).
The Crow non manca certamente di essere gravato da difetti, ma si fa anche sorprendentemente carico di meriti, creandosi un'identità che gli permette di non essere il solito reboot senz'anima, ma un prodotto a sé stante che persegue un'atmosfera ben tratteggiata.
Concludo dicendo, io ho amato Il Corvo di Brandon Lee fin da bambino, lo reputo un cult assoluto del cinema, ma questo nuovo film (senza fare nessun tipo di paragone con l'originale) non mi è dispiacuto affatto, e offre inoltre anche una sempre ottima recitazione di Bill Skarsgård.

Weamar  @  31/08/2024 23:26:10
   4 / 10
Un film brutto, ma veramente brutto sotto ogni punto di vista.
Non voglio neanche stare a fare paragoni con un film che nonostante tutti i suoi difetti, è entrato nell'immaginario collettivo di una generazione, ma questo remake è veramente imbarazzante.

Tutta la prima parte del film è un tentativo bislacco di presentare questa storia d'amore. Una storia d'amore così profonda che nel giro di 30 minuti questi passano dall'incontro, al dire che hanno segreti oscuri a sviscerare ogni singolo dettaglio.
Va bene.

Poi arriva la seconda parte, e qui iniziamo ad assistere al tentativo bislacco di prendere consapevolezza del proprio ruolo. Noia.

Infine l'ultima parte. Una sorta di Kill Bill senza la genialità di Tarantino.

Personaggi asettici, senza nessun mordente.
Un nemico di cui non ci viene spiegato niente. Sappiamo solo che ha fatto un patto col diavolo. Benissimo, perché è il nemico? Non si sa.

Mi fermo qui perché sono annoiato pure dal recensirlo.
Mi spiace solo per Bill, che è un attore fenomenale e non meritava tale spreco.

corvo4791  @  30/08/2024 13:16:15
   7 / 10
Meglio di quanto mi aspettassi. Vale i soldi del biglietto. Non state a sentire i soliti nazisti che lo bocciano senza averlo visto.

1 risposta al commento
Ultima risposta 31/08/2024 15.16.11
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