the darkling - il lato oscuro dell'anima (2006)

In confronto gli ultimi 200 metri di Dorando Pietri sono come andare dal salotto in cucina per bere un bicchier d'acqua.
In confronto Sisifo non trasportava in cima al monte un masso (che poi ricadeva sempre) ma tagliava con un grissino il tonno Rio Mare.
La fatica. La fatica che si prova per arrivare in fondo a The Darkling è qualcosa di inimmaginabile. Un film senza alcun senso, penoso in tutti i suoi aspetti, inizialmente addirittura della durata di 2 ore!!!!! poi tagliati a 85' in dvd. Non scherzo nell'affermare che è impossibile salvare anche un solo minutino di questo pastrocchio. Purtroppo la pellicola non fa neanche ridere come i (a questo punto compianti) vari Smile, Il Bosco 1 e compagnia bella.
Murray Abraham... Cioè, questo ha vinto l'Oscar come miglior attore con Amadeus...Forse per colpa dell'imbarazzante doppiaggio il suo personaggio risulta uno dei più insopportabili della Storia del Cinema.
Vi giuro che non riesco a parlare del film e della sua trama, sempre che ne abbia una, dato che durante la visione mi sono chiesto almeno 30 volte "ma che vol dì?" " Ma come è possibile?" " Ma che senso ha?" per riportare solo il riportabile e non offese e maledizioni varie.
- Morte della moglie che sale nel podio delle dipartite più assurde di sempre.
- Strade normali che improvvisamente diventano sempre piazzone da stuntman.
- Recitazione teatrale, tipo dialoghi mentre senza alcun motivo si gira intorno ad un automobile.
- Passaggi di sceneggiatura senza alcun nesso logico o causale, casuale sì però.
- Il Darkling, il bambino che forse dovrebbe rappresentare il Demonio, è un orrido bambolotto chiuso dentro una gabbia. Parla, parla, parla, ma non si sa cosa dica.
- Finale che non ha ALCUN senso nè strettamente filmico (non si sa cosa succeda per immagini) nè di significato.
Non riesco neanche a trovar scene così comiche, soltanto chi lo guarderà potrà capire la pochezza e assurdità del tutto.Non voglio neanche sprecare più polpastrelli, chiudo.