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Assurdo che un film del genere abbia una media così bassa mentre poi robette super mediocri come un "talk to me" siano più accreditate. Inconcepibile ai miei occhi. "Innocents" è un autentico gioiellino scandinavo che destabilizza sia per la crudeltà di alcune scene che per i temi trattati. Il potere psichico dei bambini protagonisti in questa pellicola è una metafora della loro sofferenza che si manifesta per poi deflagrare sotto forma di capacità paranormali come segno di sfogo e ribellione. Innocenti appunto, perchè succubi di una vita che non gli sorride e che anzi in certi casi gli è avversa. L'infelicità e il dolore degli adulti si riversa come un uragano sui figli che privi dell'attenzione e dell'amore dei propri genitori finiscono in un stato di totale confusione finendo così per non distinguere il bene dal male. Solo nella vicinanza dei loro coetanei e nell'amicizia riusciranno dunque a scorgere la luce e la serenità. Ottime le interpretazioni, specialmente quelle dei fanciulli. Tanta roba pure la regia. Guardatevelo perché il cinema ha bisogno che piccoli grandi film come questo vengano conosciuti e apprezzati da quante più persone possibili. Se poi vi piace il genere horror, beh allora non potete assolutamente ignorarlo.
Interessante e sotto alcuni aspetti inquietante thriller paranormale scandinavo diretto da Vogt che analizza in maniera particolare il mondo dei ragazzini con le loro problematiche e i gesti di crudeltà che commettono acerbamente non rendendosi conto della gravità delle loro azioni. Bravi i giovanissimi protagonisti che riescono a creare una palpabile tensione nel corso della storia. La durata eccessiva alterna scene di violenza con troppi momenti piatti. Disturbanti l'orribile sequenza con protagonista il gatto e la tortura che il cattivo "Ben" riserva alla madre. Effetti speciali molto dosati ed un finale ricco di tensione.
Inquietanente questo film norvegese. Parte lento, ma dopo ingrana e gli ultimi 30 min sono davvero ben fatti. Bravi i piccoli attori e regia ottima. Da vedere
Piccoli psicopatici con superpoteri crescono. Nonostante le evidenti lacune di sceneggiatura, e la poca originalità nel plot, THE INNOCENTS è un prodotto sufficientemente valido, che si lascia guardare con un certo interesse. Certamente l'elemento mistery è preponderante ma ci sono altre chiavi di lettura in questo film di Vogt, piuttosto marcati, quali la precarietà di sentimenti, la famiglia disfunzionale e l'enorme confusione tra bene e male che alcuni bambini non riescono a percepire, soprattutto se sono trascurati o, peggio, abbandonati a loro stessi. Il film non è perfetto ma si assicura un voto positivo anche grazie alla prova del cast.
Bambini emarginati, abbandonati, trascurati dai genitori, alcuni più aggressivi degl'altri, uno sadico. Confliggono tra loro: una versione eterodistruttiva del testo di "Jeremy" e del suo 3° videoclip, quello non censurato diretto da Pellington (https://www.youtube.com/watch?v=JNZezhUkOSk)? Un tributo a "Carrie" (De Palma 1976) o una versione infantile di Xavier e Memento, dove anche qui la mascolinità è tossica e le ESP sono appannaggio di due ragazzine di cui una paradossalmente autistica? La mia preferenza va ancora ai 5 minuti abbondanti di quel brano dei Pearl Jam del '92.
Ovviamente questa è semplicemente la mia opinione,magari a qualcuno è piaciuto e a molti altri piacerà-Effettivamente volevo guardare un horror,paradossalmente lo è,nel senso letterario della parola...perchè un obrobrio del genere davvero non ha senso di esistere. Svolgimento lento,noioso,senza senso ne logica.Violenza gratuita tra bambini-Xavier di livello 5,è diventato piccolo e folle,una trama davvero insulsa,come ho già detto.Due ore perse nel nulla.L'unica cosa che salvo di questo scempio di film,è la goduria nel vedere il "COSPLAY" di Nino D'angelo coi sandali in riva al fiume...Chi avrà il coraggio di guardarlo capirà,oppure scorrete gli ultimi interminabili dieci minuti alla X-MEN dei poveri..Non me ne voglia il maestro,per averlo citato come paragone- Scherzi a parte,bocciato,un aborto totale-
Il mondo dei bambini visto in questo film può essere realmente qualcosa di misterioso ed alieno se visto con gli occhi di un adulto. Buono o malvagio, Bene e Male sono concetti ancora in divenire per esseri ancora immaturi. Il film di Vogt si muove nelle maglie dell'horror, ma non è mai veramente esplicito. Può ricordare per il tono molto raggelato il Lasciami entrare, anche per l'ambientazione nordica, ma opera in maniera forse più sottile ed inquietante con questi giovani protagonisti (tutti bravissimi, non c'è che dire) prima amici poi antagonisti. Una maturazione graduale verso il concetto stesso di Male senza un reale apporto dei genitori, che di fatto non riescono a creare una vera e propria comunicazione con i bambini. Molto bello il finale, ma non solo. Una vera sorpresa positiva, a patto che non si pretenda un normale horror di genere. Anzi, da un lato strizza molto l'occhio al genere supereroistico più di quanto ci si aspetti.