the mad (2007)

altro che mucca pazza, quello che succede in questo paesino della provincia degli USA del sud è molto peggio: qui c'è la Bistecca di Manzo Assassina.

Un allevatore della zona ha infatti trovato un metodo di allevamento "intensivo" molto innovativo: egli dà alle proprie mucche una bevanda condita con speciali ingredienti chimici, probabilmente comprati "dai russi". Quindi brutta roba, di certo radioattiva.

E infatti le mucche si fanno inc.az.zose: litigano tra loro per bere ancor di più di queste sostanze strane. La carne macinata da queste mucche conserva questa predisposizione all'inc.az.zatura: è una carne macinata che ha fame, sono bistecche VIVE, che vogliono mangiare carne umana!
Se quelle bistecche ti mangiano, ovviamente sei morto. Se invece tu mangi quelle bistecche, diventi uno zombie.
Pertanto, indipendentemente da chi mangi cosa, loro avranno comunque vinto.

Malgrado tutto quanto sopra, The Mad è una commedia, non è per niente un horror. Contiene molto splatter, però i toni di The Mad sono assolutamente leggeri, anzi l'umorismo è praticamente di livello cabarettistico...quindi spesso appare ovvio, artefatto...Sembra proprio un cabarettista che sta tirando fuori le proprie migliori battute, ma in una piazza in cui sta cominciando a piovere e nessuno ha l'ombrello... è fuori tempo, fuori luogo, nel senso che è difficile entrare in contatto con The Mad a livello empatico...
proprio come è difficile entrare in empatia con un tipo che, con l'ingenuo intento di riuscire ad essere simpatico, dice una fesseria assolutamente fuori luogo e ridicola, suscitando nei presenti solo stupore e imbarazzo.

Peccato!
La figura del padre, combattuto dal conflitto esistente tra la propria figura di "padre responsabile" e quella di ex musicista (irresponsabile) in una band anni 80', non funziona.
Per niente.
Non è neanche tanto colpa dell'attore Billy Zane che pur ci mette del proprio meglio... è che proprio non funziona la figura.

Si salvano un paio di momenti comici, questi sì, davvero ben riusciti.

SPOILER
Si salva l'inizio, in salsa rednecks horror, con titoli di coda molto pulp :-)
Si salva, inoltre, la brevità, che di certo evita di essere colpiti dalla noia.
Non si può però salvare nel complesso questo film, anche se un'occhiata la si può anche dare.