ti amero' sempre (2008)

Ben recitato, ma nello sviluppo della storia il dramma interiore viene solo presentato senza apporvi riflessioni e contrasti.

Film decisamente drammatico che narra una storia delicata senza cadere in facili patetismi.
Un film delicato, lento, intimista che riesce perfettamente a cogliere lo stato d'animo della protagonista.
Fantastica Kristin Scott Thomas.

piacevole sorpresa,un film molto delicato con una grande protagonista,in un ruolo alquanto difficile. a me non sembra un film lento,sono i silenzi e la tristezza che si porta dentro a richiederlo.

Già da sola l'interpretazione della Thomas, unita alla sapiente regia di Claudel, danno un ottimo motivo per assistere a questo capolavoro basato su un dramma intimo e familiare.
Godibilissimo, scorre con ritmi adeguati al racconto e al tema trattato.

Piuttosto lento ma vale la pena vederlo..

MI aspettavo di meglio. La storia è bella ma è trattata con superficialità attraverso una sequela di siparietti patetici e banali che sembrano volerti spiattellare in faccia il dramma della protagonista, senza attenzione alla complessità di possibili sfumature. Un film affossato anche da una regia rozza che in maniera goffa cerca di dare spessore al racconto attraverso inutili primi piani di gesti e volti.

buon film molto brava la protagonista! ritmo lento ma c'era d'aspettarselo godibile!

Che dire...i francesi sanno fare ottimi film.
Ottime anche le interpretazioni.

L'hanno già scritto negli altri commenti, ma devo ripeterlo pure io: questo film deve tantissimo all'interpretazione della Scott Thomas, alla sua grazia, alla innata leggiadria con la quale riesce a non enfatizzare oltre misura i momenti strazianti, ai suoi grandi occhi espressivi.
C'è da dire che i francesi spesso riescono a raccontare di queste storie tragiche mantenendo un ammirabile equilibrio nell'infida palude dell'intimità e dei sentimenti, senza tergiversare troppo nel dramma.





SPOILER

Gli occhi inquieti e tristi di Juliette-Kristin Scott Thomas appena uscita di prigione in attesa che la sorella la venga a prendere, sono la prima immagine che colpisce del film di Claudel e molto della riuscita della pellicola deriva sicuramente dalla bravura e credibilita' della sua interprete.
"Ti amero' sempre" - ma e' molto piu' chiarificatore il titolo originale "Il ya longtemps que je t'aime (E' da molto tempo che ti amo)" - e' la storia del ritorno alla vita di una donna e della riscoperta dell'amore famigliare. Che cosa ha causato il suo allontanamento fisico dal mondo , e non solo, viene spiegato a piccoli passi fino alla scoperta finale ed al drammatico confronto - forse un po' troppo melodrammatico - delle due sorelle. Ma cio' che piu' mi ha convinto del film e' lo scavare nel dolore di ogni personaggio e nelle diverse reazioni personali ad esso. Eppur nella drammaticita' del film passa il messaggio positivo di quanto l'amore delle persone che ci circondano possa migliorare la nostra vita. Insomma e' un film che se pur in alcune imperfezioni, ad esempio


SPOILER ho trovato molto coinvolgente e toccante e credo che ognuno possa trovare un qualcosa di se' nei personaggi del film.

film carino e piacevole;parte male ma si riprende verso la metà...affronta un tema non facile senza cadere nel ridicolo

Riuscito passaggio dalla penna alla camera di Claudel.
Mai sopra le righe o con inutili patetismi ma sempre con delicata efficacia, tratteggia una figura complessa ed un mondo troppo spesso in secondo piano.
Ottima la Scott-Thomas, sufficiente il resto del cast.

Bella pellicola, lenta e delicata.
Affronta un tema spinoso senza retorica e moralismi.
Ottima l'attrice protagonista.
Visione consigliata.

Ottima sceneggiatura e cura dei personaggi. Il ritmo è coerente, non l'ho trovato lento. Grande nonno Paul!

SPOILER

Grandissima Scott Thomas, lascia a desiderare il finale superfluo. Ho sentito che nella versione originale, l'incontro con la madre è recitato in inglese e non in francese: se fosse stato fatto anche nella versione italiana, forse quella scena avrebbe avuto ben altra valenza

Mi è piaciuto molto questo film, che ha attirato la mia attenzione quì sul forum;
non capisco perchè la lentezza di un film (ma non vale solo per i film) debba essere un aspetto negativo. ogni film ha una sua vita, ed a seconda delle sue esigenze può essere più o meno "lento", personalmente preferisco i film lenti e ragionati, come questo.
Mi piaciono le opere non banali ne ipocrite, semplici e fresche, si non sò perchè ma è un film che mi dà senzazioni del genere, anche se effettivamente è molto commovente, comunque con semplicità.
La fine ... è abbastanza scontata, ma non per questo toglie attenzione sul film, che non fà della suspance una prerogativa.
Insomma mi è piaciuto molto e lo consiglio-

A parte l'ottima interpretazione della Scott Thomas, il film si distingue per una lentezza forse eccessiva e per un tema di strettissima attualità.
Peccato che sia un po' forzato il meccanismo che porta alla costruzione del film: ci troviamo di fronte ad un film a tesi, costretto a fare combaciare troppo forzatamente le tessere del suo mosaico.
Non posso dire di più per non rovinare la costruzione del film e le due ore che, a quel punto, divverrebbero davvero insostenibili.
Vedere per credere.. e per discuterne.

Forse gli altri interpreti non sono all'altezza di Kristin Scott Thomas, ma la sceneggiatura è davvero ottima ed il film molto commovente. Da vedere.