toto’ e cleopatra (1963)

Altro film con ambientazioni storiche interpretato da Totò.
La storia d’amore e di interessi politici tra Cleopatra e Antonio (o Marcantonio) diventa lo spunto per questa leggera commedia dal tenore farsesco, dove lo spunto del doppio (il sosia che si sostituisce al grande triunviro) si ripropone al fine di creare le situazioni più divertenti del racconto ..il ritmo è altalenante, fatto di gag esilaranti ma anche momenti di stanca, in una sceneggiatura apparsa certamente non eccezionale.
Le scene che si ricordano con maggior piacere sono quelle che vedono il falso Marcantonio (con atteggiamenti effeminati) sottoporsi alla visita del medico di palazzo, così come l’incontro con i triunviri e la divertente scena conclusiva (con il famoso morso dell’aspide e la borsa nera degli schiavi) ..la narrazione non è sempre lineare e vive di inevitabili alti e bassi, dove il piccolo attore napoletano attinge al consolidato bagaglio di battute e movenze (il discorso al balcone) per mantenere il giusto livello di ilarità.
Abbiamo in questa pellicola a colori un Totò palesamento stanco ed appesantito, ormai fortemente affetto da cecità, che solo grazie alla sua innata classe riesce a mantenere tutta la sua grande capacità comica, e poi anche qui affiancato da bravissime spalle, da menzionare soprattutto Franco Sportelli, Gianni Agus e Mario Castellani ..da annotare però anche la piccola parte ricoperta da una giovanissima e prorompente Moira Orfei.
Pellicola poco conosciuta dell’ultimo Totò nel complesso cmq gradevole ..da vedere!