twilight saga: breaking dawn - parte 1 (2011)

NON sono stato costretto a vederlo (è oramai di moda, di fronte a filmetti di dubbia qualità, affermare sin dall'inizio di essere stati trascinati con la camicia di forza al cinema da questo o quest'altra), sinceramente non ricordo nè se ho commentato qui su filmscoop gli altri film, dato che non sono andato a controllare, nè l'opinione che ne avevo dato a quel tempo; li ricordo come squallidi, con scene d'azione appiccicate lì alla "bella" e meglio tanto per tentare di accontentare il pubblico "non romantico", dialoghi orribili e ripetitivi, un triangolo portato avanti senza fine.
Bisogna dire che gran parte dei difetti di questi film sono da imputare alla Meyer, se la figura del Vampiro è stata "violentata" come dice qualcuno la colpa è decisamente sua; a me non interessa se i personaggi-Vampiri sono stati sconvolti rispetto alla letteratura originale, ho apprezzato tantissimo "lasciami entrare" e sempre lo apprezzerò, ma non essendo un avvocato dei Vampiri nè avendo diritti sul loro copyright se qualcuno tenta di affrontare questo tipo di "mostro" leggendario in un altro modo io non posso che esserne curioso.

Venendo al film vero e proprio, l'assenza quasi assoluta di azione e di eventi rilevabili (in effetti in questa prima parte succede ben poco), secondo me ha giovato al prodotto finale. Lasciando perdere s*****ttate tra attori e licantropi in computer grafica, nonchè i Volturi e le loro parodie di villains che lasciano ampiamente a desiderare, il tutto si è ridotto a questa gravidanza indesiderata e ai ragionamenti e preoccupazioni che le stanno intorno. I dialoghi sono sempre lì, stessa qualità da soap opera, ma l'aver concentrato gli sforzi su Jacob (di gran lunga il personaggio più interessante della saga) e sui suoi tormenti ripeto che ha giovato a questo filmetto che rimane comunque di qualità bassa.

E a tutti i ragazzi costretti dalle loro fidanzate a queste due ore di "nulla", vi dico: tranquilli che qualche scena d'azione in più non avrebbe giovato.
Questo non è cinema, non gli somiglia nemmeno; ma qualche miglioramento stilistico comincia a vedersi