twixt regia di Francis Ford Coppola USA 2011
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twixt (2011)

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locandina del film TWIXT

Titolo Originale: TWIXT

RegiaFrancis Ford Coppola

InterpretiVal Kilmer, Bruce Dern, Ben Chaplin, Elle Fanning, Joanne Whalley

Durata: h 1.28
NazionalitàUSA 2011
Generehorror
Al cinema nel Dicembre 2011

•  Altri film di Francis Ford Coppola

Trama del film Twixt

Hall Baltimore è uno scrittore di horror che capita in un piccolo paesino di provincia per vendere i suoi libri. Qui incontra il vecchio sceriffo del luogo, Bobby LaGrange, che lo convince di avere una storia perfetta per un nuovo romanzo da scrivere insieme: nel paese è appena avvenuto un terribile omicidio, probabilmente legato alla presenza di vampiri. Baltimore comincia le indagini per il nuovo racconto, che conducono direttamente ad un vecchio hotel in cui in passato è stato commessa una terribile strage di innocenti. Tra realtà e stato onirico lo scrittore finisce coinvolto in un vortice che invece di gettare chiarezza sugli eventi lo porterà sempre più in profondità, costretto ad affrontare anche i fantasmi del suo passato.

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Voto Visitatori:   5,65 / 10 (20 voti)5,65Grafico
Voto Recensore:   6,00 / 10  6,00
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Voti e commenti su Twixt, 20 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

Elfo Scuro  @  09/11/2024 04:10:55
   7 / 10
Storie di fantasmi americani o il genere gotico secondo Coppola. Interessante come la genesi del film sia derivata da un sogno del regista Francis Ford Coppola, da questa fonte si riversa poi tutto il corpus della pellicola partendo dai suoi misteri fino alle sue svolte e colpi di scena narrativi. Senza dubbio l'aver collegato una figura primigenia del genere come Edgar Alla Poe (d'effetto l'interpretazione di Ben Chaplin) a tutto il racconto ne aumenta il valore anche in certi aspetti che ne limitano le potenzialità. Non è un Coppola epico, come tutti si aspettano sempre, ma è un Coppola contenuto quanti sperimentale nella storia che vuole raccontare e pure anticonvenzionale nel modo di proporla. Di base è una storia che mischia: omicidi, fantasmi (o vampiri, dipende dal folklore da cui noi vogliamo attingere l'icona) e orrore alla Lovecraft/Poe. Coppola saggiamente struttura la storia in zone che rendono meglio l'idea durante il comparto onirico (la fotografia di Mihai Malaimare Jr., le musiche di Dan Deacon/Osvaldo Golijov, le scenografie di Jimmy DiMarcellis e i costumi di Marjorie Bowers) dando più l'effetto di ricerca e mistero con qualche contaminazione horror. Buono il cast: splendida Elle Fanning qui nei primi passi della carriera ma lo stesso stupenda come vampiro/fantasma, Val Kilmer ottimo protagonista che non perde il tocco drammatico quando può metterlo e Bruce Dern sempre ben calato in personaggi sopra le righe tipici della sua agenda. Il film ha monto in sé dell'immaginario tipico del regista, in particolare Dracula e Rumble Fish, nonostante possa sembrare un passo indietro in realtà regala molto di più di quanto ci si possa aspettare.

Jolly Roger  @  30/12/2020 02:03:55
   4 / 10
Innanzitutto, complimenti al recensore e alla recensione, molto accurata e piene di spunti.
Fondamentalmente concordo, ma sarò molto più cattivo. Coppola ha girato uno dei miei film preferiti, Dracula, ma questo film non può essere salvato.

La partenza di Twixt è ottima. La cittadina viene presentata con un'inquadratura che vi si addentra, mentre una voce fuori campo ne anticipa i misteri (ad esempio, il campanile a sei facce e con sei orologi, ognuno dei quali segna un'ora diversa). Nel paesino è avvenuto il misterioso delitto di una tredicenne. Il protagonista (un ottimo Val Kilmer) è uno scrittore di letteratura horror (stregoneria), a cui viene chiesto, dallo sceriffo colale, di partecipare alle indagini.
E qui scatta subito la miccia!
Mi stavo sfregando le mani, presagendo di trovarmi di fronte ad un film bellissimo. Adoro le atmosfere di provincia condite dal mistero - e questo film ha un'atmosfera che spacca. L'incipit mi ha ricordato, per certi versi, "La Ragazza del Lago" - ma in Twixt l'atmosfera, se possibile, è ancor più intensa.
Peccato che tutte le aspettative siano deluse dall'andamento del film, dalla sua trama senza coerenza e senza punto d'arrivo.

Se dovessi riassumere gli eventi ad un amico, non saprei dirgli cosa cavolo succede.

Un caos totale di elementi buttati nel film e non approfonditi, nemmeno coerenti fra loro. Il prete fanatico (con tanto di accenni alla pedofilia), gli orfanelli uccisi, i vampiri, i motociclisti metallari, Edgar Alla Poe (?!), un omicidio ai giorni nostri, un paletto infilzato nel cuore, uno sceriffo strambo…. Il dramma di uno scrittore in preda alla crisi di ispirazione. La realtà che si mischia con il sonno ed il sogno. L'alcolismo, il senso di colpa, la morte della propria figlia.
L'ossessione del trascorrere del tempo.

Insomma, tanta (troppa) carne al fuoco, dove tutto si mischia in questo enorme gioco di prestigio in cui il Mago, intento a voler mischiare così bene le carte in gioco, ha finito col mischiarle così tanto bene che nemmeno lui riesce più a trovare la carta giusta.

La fotografia e la regia, visivamente interessanti ma troppo ricercate e manieristiche, non sono sufficienti a salvare un prodotto che sembra essere più un manifesto della confusione e del dramma interiore del regista, piuttosto che un prodotto fruibile da altri.

DankoCardi  @  29/08/2019 13:19:23
   5½ / 10
Davvero spiazzante il fatto che un regista come Coppola abbia scritto, prodotto e diretto un filmetto del genere. Voglio dire: la messa in scena è impeccabile...la fotografia divisa tra la solarità del giorno ed il quasi b/n delle sequenza oniriche è fantastica. La regia è intrigante soprattutto grazie al ritorno della tecnica dello split-screen. Stesso discorso per scenografie e costumi. Bravi gli interpreti tra cui spicca un imbolsito e quasi irriconoscibile Val Kilmer. La storia, però, nonostante non manchi di interesse e susciti curiosità, è troppo confusionaria; ci sono un paio di cadute di tono vertiginose (e già il ritmo in se non è proprio ai massimi livelli), è pieno di avvenimenti che non vengono spiegati e di sottotrame abbandonate sul nascere. Il finale poi è un frettoloso pasticcio che lascia la storia quasi tronca...forse la produzione aveva finito i soldi e sono stati costretti a concludere il film così, con il poco girato che avevano a disposizione! Poi, per favore, qualcuno può spiegarmi cosa vuol dire "Twixt", visto che nella pellicola non se ne fa accenno? Se non fosse stato per l'ottima fattura tecnica gli avrei dato un voto decisamente inferiore!

mrmassori  @  07/07/2016 17:35:13
   7½ / 10
Personalmente gli ultimi film di Coppola mi sono piaciuti un sacco. A partire da un'alra giovinezza, dopo con segreti di famiglia e poi con questo Twixt credo che il grande regista abbia dato sfogo a sue idee e sfizi di fare un certo cinema (per me bellissimo), lontano dalle convenzioni della grande distribuzione. Dei tre, sicuramente reputo di livello artistico maggiore i primi due, ma anche questo ha molti spunti interessanti ed è sicuramente un lavoro da non sottovalutare, anzi da vedere e rivedere.

alex94  @  16/01/2016 10:55:18
   6½ / 10
Discreto film di Francis Ford Coppola,che utilizza una storia horror per parlare del dolore che affligge un uomo (uno scrittore) che non riesce a superare la perdita della figlia e che si ritrova a dover affrontare gli orrori della sua mente e del paese dove ha avuto la cattiva idea di fermarsi per pubblicizzare il suo libro.
Tutto questo devo ammettere che è maledettamente interessante il problema è che la trama dopo una prima parte piuttosto coinvolgente inizia a diventare piuttosto delirante con personaggi fuori di testa e discorsi che non portano a niente.
Questo inizialmente incuriosisce ma poi col passare dei minuti il tutto diviene un po troppo confusionario ed anche ripetitivo con il continuo passare dal sogno alla realtà e viceversa....,......
Molto bello esteticamente,Coppola ci sa ancora fare alla grande (non siamo ai livelli del passato ma questo regista,per talento, è almeno un gradino sopra a tutti questi pseudo registi moderni),discretoccia anche la recitazione.
Un film bizzarro e degno d'interesse,una visione la merita,molto suggestivo.

Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki  @  19/02/2015 14:50:42
   6 / 10
L'ultima fase di Coppola verte sul cinema d'autore, parafrasando Picasso sta trascorrendo il suo periodo blu, permeato da un tono freddo ritraente soggetti (suoi alter ego) che vacillano nella solitudine, ossessionati dallo scorrere del tempo e la cui vita continua a cambiare in relazione ad esso.
La riflessione sul tempo e sulla natura dell'uomo è un tema aperto con 'Un'altra giovinezza' proseguito col b/n di 'Segreti di Famiglia' micro realtà che rifletteva la sua di famiglia, la scrittura in forma terapeutica che ritorna in questo di film, è un Coppola introspettivo lontano dai macrocosmi del Vietnam o della scalata della Famiglia fino alle istituzioni più alte della società, sembra trasporre la sua ultima fase di artista, nella quale si è riscoperto aver vivacchiato per 20-25 anni ed ora rigetta il pensionamento per dire ancora qualcosa libero dalle major (motivo per cui ne ha risentito la distribuzione) dagli introiti e lo fa con la sua American Zoetrope, Twixt si divide in 2 piani, non solo tra le righe palesando l'angoscia interiore di cui sopra, ma anche esteticamente, è di fatto una chiusura del cerchio col primo grezzissimo 'Dementia 13', con l'influenza di Poe e il pigmallione Corman, il linguaggio estetico è cupo, notturno in cui emerge acceso il rosso del sangue, del tappetto, del trucco della bambina.
Coi suoi difetti, nel ritmo narrativo, con una sua ingenuità, in particolare sul 3D con funzione sterile ed antiquata e sul connotato vampiresco che a questo punto si palesa denominatore comune nell'horror odierno, è un'appendice di Coppola (scisso dal magnum opus) che con sofferenza cerca di restare aggrappato ad un'arte sulla quale aveva già detto tutto 40 anni fa.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  27/10/2014 18:23:58
   6½ / 10
Dai, non è così male (addirittura osceno per alcuni) questo film. È comprensibile che da Coppola ci si possa aspettare, o almeno sperare, in un ennesimo capolavoro... non è questo il caso però il regista americano regala (soprattutto a se stesso) un film molto personale (con riferimenti alla morte del figlio e a film precedenti di Coppola come "Dracula" e "Rusty il Selvaggio") e addirittura sperimentale, con buone idee (la torre con sette orologi, Edgar Allan Poe, i sogni del protagonista,...) e degli attori in gamba (ben oltre la sufficienza le prove di un Val Kilmer lontanissimo dall'essere il sex symbol di una volta e di Bruce Dern). La sceneggiatura è certamente criticabile ma sostenuta da una regia ancora virtuosa e visivamente splendida. Ci si perde in qualche banalità di troppo come tipicamente succede negli horror mediocri o scarsi, eppure per quanto ho detto "Twixt" a mio avviso merita per lo meno la sufficienza e non escludo una rivalutazione generale di qui a qualche anno. Non lo so, se ciò non avverrà sono comunque sicuro che a Coppola, soddisfatto di un film fatto come voleva lui, non fregherà un emerito càzzo.

Filman  @  21/07/2014 18:05:20
   4½ / 10
Esplorazione stilistica e categoriale per Coppola nel suo ultimo film, che con TWIXT rilega toni gotici e temi spettrali per formare, con forzata personalità, un horror poco riuscito nel suo intero complesso, nonostante una diversificazione predisposta e studiata, che si rivela poco funzionale e dimenticabile, tanto da evidenziare l'accostamento della pellicola ad un B-Movie.
Freddamente contenuto, il film intreccia una storia assurda ad un comparto tecnico di incisiva fattura e di ideazione grottesca, poco redditizia nel suo intento orrorifico e dal carattere distinto ma mal giocato, sperimentando atmosfere divergenti dallo stile del regista, risultando, comunque, un tentativo personale mal riuscito.
Il mix inverosimile e spicciolo di personaggi ambigui ed eventi bizzarri e poco ammissibili, anche in relazione alla loro paranormale natura, lascia una visione vuota e poco chiara, negativamente sfumata e senza un vero fine visivo-narrativo, nonostante la volontà di essere elegante, eccentrico e psicologico, dimostrando però di essere grezzo, ampolloso e banale.

Invia una mail all'autore del commento mickylee  @  20/07/2014 10:41:21
   8 / 10
atmosfera davvero inqueietante ,, girato molto bene mm di certo non perfetto ma assolutamente godibile

MonkeyIsland  @  02/03/2014 21:55:38
   6 / 10
Inutile stare a parlare a lungo di quest'esperimento di Coppola, è evidente la voglia di tentare qualcosa di nuovo del regista americano e di fare una sorta di pace con l'anima per la scomparsa del figlio subita più di venti anni fa.
Ottima la prova di un redivivo Val Kilmer e mi ha fatto strano anche che il film sia inedito insomma stiamo parlando di uno dei più apprezzati cineasti viventi non certo uno qualunque.

GianniArshavin  @  09/02/2014 23:43:45
   4½ / 10
Twixt è,ad oggi,l'ultimo film di FF Coppola,ormai da un po di tempo impegnato a scrivere e dirigere film più personali e sperimentali e meno fruibili al grande pubblico. Twixt è proprio uno di questi esperimenti dove il cineasta americano si lascia andare alla più totale fantasia registica e narrativa.
Proprio la voglia di inventiva e la regia di un non più giovanissimo Coppola sono la nota positiva di una pellicola per il resto scadente (se escludiamo le interpretazioni di Kilmer e Bruce Dern).
L'opera segna il ritorno all'horror del regista,che infarcisce una trama inconcludente con qualsiasi elemento riconducibile all'iconografia dell'orrore. Le banalità e le assurdità sono marchiane,la vicenda sembra quasi volutamente senza un senso logico e i troppi elementi possono mandare in tilt anche il più "Lynchiano" degli spettatori.
Quindi Twixt risulta essere un esperimento non tanto riuscito per il buon Coppola,che esagera nella fantasia che contraddistingue questa fase della sua carriera ottenendo un risultato purtroppo non all'altezza delle idee.

horror83  @  31/07/2013 13:53:17
   6 / 10
non gli do la insufficienza ma non è sto gran chè questo film! non ci ho capito molto ma certe scene sono carine! peccato, si poteva fare meglio!

Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  10/07/2013 00:21:24
   8 / 10
Coppola è impazzito. Si, durante la lavorazione di Apocalypse Now ha perso la cotenna, probabilmente è morto nella giungla filippina. Non ha più diretto capolavori di tale portata, anche se i suoi esercizi di stile ha continuato a farli sfornando altre pellicole notevoli.

Ora, il nuovo percorso di Coppola da "Un'altra giovinezza" è radicalmente diverso. E' diventato dal cineasta che riusciva a mettere d'accordo pubblico e critica (a parte la parentesi appannata dei '90) un autore che se ne fòtte di tutto e tutti, sembra realmente girare per il piacere di farlo e per sé stesso senza voler dimostrare niente a nessuno, nemmeno a sé stesso perché il grassone sa benissimo che potrebbe fare qualsiasi cosa, per i lavori girati nei '70 è un dìo in terra della cinematografia americana e il trono non glielo toglie nessuno da sotto il cùlo.
Si prende i suoi tempi, non fa più film per farli distribuire e guadagnarci quindi c'è una certa esigenza espressiva in ciò.
E si, questo suo percorso mi interessa sempre di più e credo che Twixt sia destinato, purtroppo, a restare bollato col marchio ignominioso del film "scadente" per lungo tempo prima che qualcuno si accorga che ci troviamo di fronte ad un unicuum nel suo genere.

Coppola non torna all'horror, o almeno non a quello classico alla "Dracula". Qui siamo dalle parti dell'horror di serie B come "Terrore alla tredicesima ora". Edgar Allan Poe è chiaramente un omaggio a Corman e diviene il Virgilio del protagonista, un imbolsito ma molto valido Val Kilmer, nel suo viaggio tra veglie e onirismo.
Coppola scardina qualunque regola cinematografica. Non ha MAI avuto il senso del ritmo, a mio parere non ha mai saputo narrare una storia perlomeno in modo convenzionale e sciolto ma qui si è superato: saltano gli schemi, c'è una storia ma è per larga parte ridicola e trattata in modo spesso ridicolo.
Visivamente credo sia poco criticabile e non capisco gli attacchi in tal senso, è uno sfoggio di manierismo eccessivo dove il regista si diverte come un pazzo anche qui a trovare soluzioni visive molteplici, in modo irritante quasi cosi come fa procedere la trama in modo sconclusionato. L'avesse fatto Park Chan Wook staremmo a tessere lodi da qui all'eternità.

No, Coppola è impazzito ma lo dico in senso positivo; il suo cinema ormai è diretto a lui solo (2), è una rielaborazione/esorcismo dei propri fantasmi che diviene corpo cinematografico. C'è la crisi d'ispirazione del protagonista che riflette una delle ossessioni dell'autore, e poi la perdita devastante del figlio Gian Carlo trasfigurata in quella della figlia del protagonista che morì esattamente nello stesso modo in cui viene narrato nel film. E già che c'è prende in giro i vampiri (lui Dracula lo ha diretto, prima degli horror improponibili odierni) e Rumble Fish con il ribelle Flamingo sulla sua moto di cui non sapremo più nulla.
Una messa in scena dei propri traumi e del proprio cinema passato però vista in modo assolutamente originale e ironico, perché Coppola esattamente come il protagonista nel finale irride la sua stessa creatura, si permette di prenderla in giro, sa di aver messo su uno spettacolo talmente esagerato che difficilmente potrà piacere a meno che non lo si colga in pieno in tutti i suoi aspetti ironici e autoironici e quindi si dà del mediocre divenendo l'alter ego di uno scrittore di horror mediocri che vende una storia improponibile per ventimila dollari. Tanto lo sa benissimo che è di un'altra pasta.
Ma Twixt non può essere goduto appieno visto che ti spiazza. Perché a differenza di un Tarantino il senso ludico c'è ma è perduto dietro il manierismo di un'operazione cerebrale, fredda, che sul momento puoi apprezzare poco e che cita in modo da non farsene accorgere, a meno che non si autociti. Da rivedere quindi, Twixt, assolutamente.

Francis Ford Coppola è lucido più che mai, è uno di quei pazzi che dicono la verità e a cui bisogna dare ascolto perché dietro una forma che pare essere "sformata" c'è la verità di un cinema fresco, originale, creativo, maturo.
Cinema che dice tanto anche quando dire niente. Ma è uno scoglio, non è una passeggiata ed è comprensibile la delusione di molti. Però lasciatemelo dire... un 6 sarebbe d'obbligo.

1 risposta al commento
Ultima risposta 10/07/2013 00.42.46
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benzo24  @  24/01/2013 18:38:19
   3½ / 10
Boh, veramente imbarazzante

Invia una mail all'autore del commento Malvagio  @  19/12/2012 17:20:09
   2 / 10
stiamo scherzando??
quasi due ore di vita buttate.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  01/10/2012 20:41:12
   7 / 10
Twixt è un viaggio nella memoria cinematografica di Coppola, dei suoi esordi a basso costo per la factory di Corman (Demetia 13), della memoria autobiografica (la traumatica morte del figlio Gian Carlo, anche lui non a caso vittima di un incidente con il motoscafo), della natura sperimentale di molti suoi lavori precedenti (La conversazione, RustY il selvaggio) che si inframmezzavano tra le sue pellicole di successo.
Un percorso verso la verità attraverso la sfera onirica dove si nascondono i fantasmi della propria ispirazione, i rimorsi della propria coscienza e dove il mito del vampiro mantiene una purezza che la realtà snatura ed involgarisce.
La pellicola di Coppola sotto la patina di una storia apparentemente convezionale, presenta delle soluzioni visive molto suggestive e stranianti, offre una buona prova di Kilmer (curiosi i battibecchi via skype con la vera ex moglie Johanna Whalley) e un Bruce Dern estremamente brillante. Come in Altra giovinezza, Coppola c'è molta carne al fuoco per poter essere trattata in maniera adeguata nella sua totalità, ma non è un pessimo film, almeno per il sottoscritto.

Invia una mail all'autore del commento Bathory  @  15/09/2012 03:50:24
   3½ / 10
Quando alla fine degli 80 minuti scarsi del film leggi "scritto e diretto da Francis Ford Coppola", sorge una sensazione che è un misto di incredulità e sconforto, perchè se anche un mostro sacro come il regista italo-americano, padre di quello che forse è il film più cinematografico della storia ovvero Apocalypse Now, ti confeziona un film inutile e superficiale come Twixt, allora c'è davvero qualcosa che non quadra.
Può essere comprensibile una volontà da parte di Coppola di avere un approccio più "indipendente" di fare cinema, ma qui si assistono a scene, a scelte registiche veramente degne di un b-movie della più bassa categoria.

L'orribile resa del film, una regia terrificante, un trucco e un sangue (come ha detto il collega sotto) degno dei gloriosi film della Troma, sono la pessima cornice di un film paurosamente vuoto e privo di idee.
Dove volesse andare a parare Coppola con questa storia improvvisata e affrettata non ci è dato saperlo....ma il ricordo di un Val Kilmer in espansione mi perseguiterà a lungo.

Povero Edgar Allan Poe.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  12/09/2012 10:50:48
   4½ / 10
C'è una tetra cittadina in mezzo al nulla dominata da un campanile con sette quadranti,di cui nessuno segna la stessa ora.
C'è uno scrittore senza più ispirazione che vi capita per caso e incontra un anziano sceriffo che avrebbe l'idea giusta per un nuovo romanzo,ispirato ad inquietanti fatti avvenuti in quei luoghi.
C'è un serial killer che si aggira nei boschi ed un terrificante omicidio multiplo risalente a tanti anni prima,c'è poi un cadavere con un paletto nel cuore…che ci siano pure i vampiri?di sicuro c'è un fantasma senza pace ed anche Edgar Allan Poe,proprio lui!mentore da sogno (in tutti i sensi) del protagonista interpretato da un Val Kilmer sottotono,e non solo dal punto di vista fisico.
Questi i (sovrabbondanti) elementi principali del nuovo film di Coppola,ovvero il pasticcio che non ti aspetteresti mai da un autore di tale levatura.
Continua la ricerca di nuove forme espressive da parte del regista già azzardato sperimentatore con "Un'altra giovinezza" e il più riuscito "Segreti di famiglia",con i quali aveva tracciato una rotta nella sua carriera verso lidi più indipendenti e meno legati all'incasso.Qui però esagera,offrendo in confezione adescatrice uno sconfortante nulla,in cui ogni direzione intrapresa sembra troncarsi senza offrire soddisfazione alcuna.
Con "Twixt" l'autore di capolavori immortali come "Il padrino" o "Apocalypse Now" sbanda paurosamente e perde la retta via più volte,alterato dalle sue stesse ambizioni confluenti in citazioni,figure e avvenimenti che non riescono mai a raffinare un soggetto confuso e irritante.Visivamente il film diventa pregevole durante le parti oniriche pur ricorrendo a contrasti cromatici tutt'altro che innovativi.Lo stesso Coppola ne aveva già fatto uso per poi vederli estremizzati in film come "Sin City" o "300".
Si capisce che c'è un forte legame tra Coppola e il suo romanziere ,entrambi a dover fare i conti con l'incommensurabile perdita di un figlio all'interno di una sperimentazione alimentata da diverse fonti (ci sono echi di Lynch e Carpenter,gotico vampiresco e Stephen King),però dove voglia andare a parare resta un mistero.
Buone le interpretazioni del mimetico Ben Chaplin e di Bruce Dern,per il resto il film gira a vuoto deludendo molto.Un tonfo clamoroso.

2 risposte al commento
Ultima risposta 12/09/2012 14.50.05
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marfsime  @  09/09/2012 13:34:30
   6½ / 10
Film caratterizzato da una regia molto particolare nel girare alcune scene. Storia tutto sommato carina e coinvolgente..con quel tocco di mistery che non guasta mai. Carina l'idea di inserire il personaggio di Poe. Attori nella media niente di eccezionale..fotografia buona. Pellicola insomma particolare e un po distante dai soliti horror..più che sufficiente.

4 risposte al commento
Ultima risposta 12/09/2012 23.29.09
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR HollywoodUndead  @  09/09/2012 00:16:31
   6 / 10
-Il commento non dovrebbe contenere spoiler, però non garantisco perchè forse qualche piccola anticipazione mi deve essere sfuggita, quindi leggete a vostro rischio e pericolo e dopo non vi lamentate-


No.
Non sembra possibile che questo film sia stato diretto dal maestro Francis Ford Coppola.
Il regista di "Dracula di B.Stoker", "Il Padrino", "Apocalypse now" ecc.
Insomma, uno esperto, non il primo pischello uscito dalla scuola di regia di MTV. Allora come mai? Come mai un'oscenità simile?
Allora, F.F. Coppola dirige una specie di mistery/thriller/horror che lascia veramente perplessi. La storia in sè non è male : Uno scrittore, una piccola cittadina, il mistero di una ragazza morta in modo brutale e la scomparsa di un'altra che tormenta i sogni del nostro protagonista già segnato dalla morte della figlia.
Il film parte bene e incuriosisce moltissimo, per almeno 15 minuti tocca dei livelli di interesse altissimi. Poi però, inspiegabilmente, Coppola decide di fare harakiri e di infarcire il film con sequenze inutili, lente e poco comprensibili.
Per non parlare degli effetti, pari ai lavori della Troma o della Asylum, cioè sono una cosa allucinante. Persino la regia a tratti risulta scadente, con intere sequenze stile videoclip musicale che non c'azzeccano nulla con lo stile raffinato del regista.
Insomma, il film va avanti tra atmosfere da film di serie c (ripeto, in pieno stile Asylum o Troma) e "presunti" colpi di scena. Ad un tratto, Coppola fa un colpo da maestro, trasforma la pellicola in una sorta di esperienza ultraterrena, mescolando i sogni e le visioni del protagonista con la realtà, rendendo il film ancora più incomprensibile.
Alla fine, il tutto si trascina in un finale orrido e sbrigativo, con tanto di titoli di testo che fanno anche da epilogo a sta ciofeca.
Male, molto male, questo film fosse stato diretto da un Emmerich o da qualche altro pinco palla, allora si poteva giustificare. Ma càzzo dai, è Francis Ford Coppola, non può presentare una roba del genere, non è proprio accettabile. Sembra di vedere il primo della classe a scuola che sbaglia un compito in classe, e la professoressa, solo per non mortificarlo troppo gli mette la sufficienza. Ecco, la stessa cosa accade con questo film, solo per rispetto a questo grande maestro la sufficienza gliela si concede. Ma bisogna ammettere che non arriverebbe neanche a quella. Ripeto, se questo film fosse stato diretto da un regista tipo quello già citato prima, i 2 e gli 1 fioccherebbero stile diluvio. Ma solo per il grande nome che porta questo film, bisogna forse chiudere un occhio.
Buona la prova di Val Kilmer che dimostra di non essere arrugginito, discreta la Elle Fenning.
Brutto, film veramente da dimenticare, scivolone (con tanto di tonfo rumoroso) di uno dei registi più geniali della storia. Strano, davvero strano, ma purtroppo è andata così. Speriamo in una rapida risalita (poi magari in futuro farà di peggio).
Personalmente lo sconsiglio sia ai (soprattutto) fan di Coppola, sia ai fan del genere, perchè siamo veramente ai minimi storici. Non mi era mai capitata una cosa simile, ovvero di vedere un grande regista dirigere una schifezza in pieno stile Bmovie.
Peccato, occasione buttata nel cesso.

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Ultima risposta 10/07/2013 00.30.24
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A cura di The Gaunt

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ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

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