virus: l'inferno dei morti viventi (1980)

Avete presente la faccia di Dario Argento? Direi che possiamo tutti concordare sul fatto che faccia film horror… ma Bruno Mattei… cioè Bruno Mattei assomiglia a Cirino Pomicino. Com'è finito a girare film horror?! Bah… ci dev'essere evidentemente un bug nella teoria del Lombroso.
Parliamo del "film" che deve aver ispirato in parte "Resident Evil" e che pertanto vede protagonisti gli zombi cannibali.
Ad essere onesti il plot non è male, anzi se sfruttato a dovere ne sarebbe potuto derivare, senza esagerare, un mezzo capolavoro: l'apocalittico atto di ribellione del Terzo Mondo contro i Paesi industrializzati.
Il fatto è che "l'artigiano Bruno Mattei" è stato appunto un artigiano e non un regista. Costui della regia non capiva nulla, mentre l'artigianato era sicuramente a lui più consono con buone prospettive come carpentiere, nonché pittore, financo calzolaio.
La rozzezza della messa in scena, la pietosa consequenzialità delle sequenze, la raccapricciante interpretazione degli attori, resteranno impresse a lungo nella memoria dello spettatore (Margit Newton dove avrà imparato a recitare? Il suo insegnante è stato arrestato?), ma il culmine del pressapochismo, il vertice dell'inconcepibile, la ciliegina sul guano è l'inserimento costante di frammenti documentaristici sugli animali (copiati e incollati in modo del tutto aleatorio), con una diversa fotografia, una diversa saturazione e ovviamente un'altra risoluzione. Direi l'orrore vero, visivamente parlando.
Siamo allo zenit del trash signori, benvenuti.

Film scritto e codiretto dallo stesso Claudio Fragasso insieme a Bruno Mattei,anche se nei titoli di testa appare solo il secondo.
Una pellicola venuta fuori in un periodo in cui andava tanto di moda lo zombie movie,e precisamente dopo il grosso successo Fulciano con Zombi2,ma questa è un altra storia amici miei .

Virus è l'esempio piu lampante di come non avere idee,e scrivere una sceneggiatura senza capo ne coda,giusto per fare soldi,dove quello che sentite nei dialoghi viene subito smentito alla prova dei fatti.Il come inserire situazioni di clichè costantemente uguali,trite e ritrite,e un gruppo di protagonisti aberranti,ma che si spacciano per militari scelti preparati fino al midollo(e con manie strane di protagonismo).
Non voglio star qui a dire che la fotografia è sufficientemente buona,di come gli effetti speciali facciano disgusto(nota positiva),o di come invece il make up degli zombi sia lontano anni luce dalla concorrenza piu agguerrita(senso negativo).Che di regia di Bruno Mattei ce ne sia qualcosa,quello sicuramente,perchè tutto l'inizio ha un che di inquietante come piace a me,ma si vede la doppia anima del diavolo che permea quest opera.
Altro aspetto negativo è il non avere il becco di un quattrino per girare alcuni tipi di scene con indigeni e animali selvatici,e usare il fan footage in maniera massiccia,che va a cozzare col film vero e proprio.

Uno zombie movie girato coi piedi bisogna dirlo, con una sceneggiatura approssimativa e ridicola e un gruppo di non attori come interpreti (colpa è anche di una direzione ignobile). Vogliamo parlare dei dialoghi? Forse tra i più orribili mai sentiti. Certo che se vista come pellicola super trash con inserimenti comici e situazioni ridicole, può fare il suo dovere, ma non penso fosse stata prodotta con questo intento. Addirittura "Zombi 3" dello stesso Mattei, a mio parere era meno trash. Si salvano le musiche , l'idea iniziale e un po' di gore (con regia, sceneggiatura e attori diversi chissà cosa sarebbe venuto fuori).

P.S. Complimenti a chi è venuto in mente di far vestire i militari come degli idraulici o corrieri Amazon/Fedex (che visionario Mattei).

Bruno Mattei ci ha abituati a grandissime cose. Zozzerie, ma grandissime. E Virus è forse l'archetipo del film di Mattei, uno di quelli in cui l'artigianalità brutta viene fuori alla grandissima.
Riprende il genere zombie (che fu caro a Mattei nel periodo horror) pur rimanendo lontano dai maestri Romero e Fulci (e vorrei vedè).
Una delle caratteristiche del suo cinema è l'utilizzo di materiale rubato da altri. Qui il Brunone nostro usa immagini e video da documentari vari facendo però, purtroppo per lui, notare lo stacco con la roba girata da sè. Ovviamente in favore dei documentaristi.
La scrittura del film è in parte di Mattei, ma chi ci ha messo maggiormente mano è il signor Fragrasso, uno che ha girato altrettanta monnezza. E la collaborazione è palese visto le incredibili scene senza alcun senso in cui i personaggi, a turno, si offrono MALE a questi morti viventi.
Se devo trovare un lato positivo è che quantomeno il film è violentissimo, quindi magari ci si può affidare a quello per divertirsi un minimo.
La recitazione è al suo massimo, e le scelte di sceneggiatura complicano il quadro clinico di personaggi che, poracci, sembrano dei poveri dementi.
E ho scritto pure troppo, guardatelo e fatevi due risate che mò serve.

Il degno risultato dell'unione degli sforzi di due "geni" del trash, ciascuno degno di esser insignito del titolo di magister scrausitatis. Uno zombi movie orrendo, sciatto oltre ogni dire, con una sceneggiatura demenziale,

SPOILER un montaggio amatoriale, inserimenti di scene semidocumentariatiche con animali vari senza alcuna ragione se non il fatto di averle filmate on location... i Goblin, senza vergogna, riciclano brani dalla loro colonna sonora di "Zombi"... per trashofili incalliti, che troveranno senz'altro qua e là qualche motivo di godimento, ma, oggettivamente, una monnezza colossale.

Un topo infetto si intrufola sotto lo scafandro del ricercatore, uccidendolo. In breve tempo tutti nella centrale sono ridotti a zombi, non si sa come… la giornalista riesce a farsi accettare nel villaggio mostrando il seno… un gruppo di militari addestrati ed armati si fa sorprendere da degli zombi che si muovono al rallentatore… Si aggiungano: una recitazione pessima, la ridicolaggine con la quale vengono presentati gli zombi stessi ( il bambino non viene manco truccato… ), le tante situazioni improbabili ed involontariamente comiche… Va bene la moda degli zombi di quegli anni, ma come si fa a salvare qualcosa da un lavoro come questo ?

Quando Romero e Fulci si incontrano al bar ubriachi!

Terribile esempio di zombie-movie all'italiana che non si accontenta di avere una sceneggiatura senza capo ne coda ma non si fa mancare attori pessimi, trucco indecente, dialoghi e comportamenti trash ed un montaggio dozzinale.
A suo favore invece lo splatter e le location in Nuova Guinea.
Ma la cosa assurda di questa pellicola sono il plagio ed il riciclo insensato dai film "Dawn of the dead" e "Zombie 2"...colonna sonora dei Goblin presa pari pari dalla versione italiana del film di Romero, come sono presi pari pari i militari che hanno stessi comportamenti e stesse divise del film sopracitato (con pure un plagio della sequenza iniziale dell'assedio al palazzo con i portoricani). La location poi ricalca quella del film di Fulci e la protagonista femminile mi ha ricordato tantissimo Tisa Farrow appunto di Zombie 2.
E poi avevano accusato Fulci di aver copiato Romero!?

Bruno Mattei.......come si fa a giudicare i film di Bruno Mattei? Non è cosa semplice perchè di estimatori del trash all'italiana ce ne stanno tantissimi, quindi non me la sento di distruggerlo spietatamente....ma lo faccio lo stesso perchè a me Mattei mi è sempre saputo un deficente, lo dico senza remore...lui però, non il trash, quello può essere anche carino(può essere anche, dipende...) ;-)
Ragazzi miei, un conto è realizzare un film low budget come faceva Romero, un altro è utilizzare una quantità bassissima di denaro e infierire con una malcuranza imbarazzante.....tra l'altro non mi viene nemmeno di giustificarlo considerandolo un trash volontario, perchè il nostro Mattei si prendeva maledettamente sul serio....tranne per la gestione degli attori, il montaggio, la regia, i dialoghi e il ritmo, qui siamo a livelli di menefreghismo vergognoso....però Mattei pretendeva che lo prendessimo sul serio come faceva lui(ma va a dare via il culò va...)....si va bhè, anch'io vorrei la botte piena e la moglie umbriaca....
Si tratta di una delle tante pellicole che farcivano il mondo del cinema all'epoca, nate soltanto da un riverbero di grandi film che non avevano nulla a che spartire con queste ciufeche ridicole.....anche se le pere della protagonista valgono tutta la visione...na'palpatina e pure qualcosa di altro non sarebbe stato male...
Va bhè, scherzi a parte....è un film di una banalità mortale e realizzato pizza e fichi....il brutto è che non è nemmeno tra i peggiori di Mattei......pensa un pò....

la scena dell assalto delle forze speciali nell ambasciata devo dire, mi ha lasciato a bocca aperta, gli sbirri sono alle porte lanciano i fumogeni e i "terroristi" che fanno?? ma ovvio far sdraiare gli ostaggi a terra così da essere facile bersaglio per i militari XD
ma effettivamente mi aspettavo di molto peggio, nella sua bruttezza tra le varie ****** che fanno i protagonisti per farsi sbranare (addirittura uno parla con gli zombi aspettando ogni volta di farsi accerchiare prima di scappare o gente che vuole filmare i zombi che avanzano ecc) devo dire che il film si fa vedere tranquillamente e mi sono anche divertito... un 5 per le risate che mi sono fatto

Solo per collezionisti: recitazione pessima, scene d'azione pessime, trama pessima, noia e risate garantite, si salva solo la colonna sonora anche se a volte sembra messa a casaccio. Film Impossibile da rivalutare.

Non c'è neanche gusto nel fare a pezzi un film del genere, tanto chi lo guarda sa già a cosa va incontro. Mattei è un regista che di certo non ha bisogno di presentazioni, e la sua fama di trash-director italiano per eccellenza qui viene ulteriormente confermata. In "Virus" ci sono tutti gli elementi marchio di fabbrica del suo cinema: scopiazzature (e riciclo musicale) dai film americani dal quale prende spunto (in questo caso specifico, nientepopodimeno che "Zombi" di Romero), ritmo e montaggio penosi, recitazione scadentissima, personaggi ultraidioti, dialoghi elementari, errori di continuità madornali, logica inesistente, uso improprio di immagini documentaristiche, scuse banali per mostrare le zizze della protagonista, e scene senza classe di bassa macelleria.

Da vomito. Non chiedetemi il perchè viene considerato un cult.

Se non fosse per gli effetti splatter ci sarebbe poco da salvare in questo film, riciclo di vari film di genere a cominciare da Zombi di Romero e alternando spezzoni da mondo movie stile Ultime grida dalla savana. Oltre a questo anche le musiche dei Goblin sono a loro volta riutilizzate e non vorrei sbagliare ma l'ambientazione esotica sarà riciclata in Zombi 3.
La sceneggiatura è ridicola e gli attori sono poco più che cani messi davanti ad una macchina da presa.

Uno zombie movie tra i più insulsi che abbia visto, ridicolo ed irritante per la pochezza di idee e per le interpretazioni improponibili degli attori. Il fattore splatter è piuttosto elevato ma indubbiamente scarso per quanto riguarda l'effetto che produce, le musiche sono dichiaratamente copiate da Zombi di Romero e la storia viene integrata con spezzoni di documentari sulla fauna e folklore africano.
Un prodotto trash made in Italy, girato negli anni in cui il genere tirava parecchio e che forse potrà piacere a chi apprezza questo modo di fare cinema, a basso budget, usando effetti speciali da bassa macelleria e con attori di poco conto.
Mezzo punto per l'attrice in versione indigena.

Il masterpiece di Mattei, che però fatica ad arrivare alla sufficienza. Molto debitore nei confronti di Romero per alcune scene e per l'aver rubao addirittura le musiche del suo Zombi.

Classico splatter-horror all’italiana nato sulla scia del successo di “Zombi” e “Zombi 2”. Trama, attori e sceneggiatura al solito pessimi, buone invece le truculente e granguignolesche scene splatter. Alla regia del film collaborò anche Claudio Fragasso, ancora una volta in veste "non ufficiale" (per questo non il suo nome non compare nei titoli). Una nota curiosa: alcune sequenze del film sono state “rubate” al documentario sui cannibali “Nuova Guinea, l’isola dei cannibali”, in una insolita commistione tra fiction e realtà (o presunta tale); ma questo non è l’unico furto perpetrato dal regista Mattei: la colonna sonora del film infatti è composta quasi interamente da brani dei Goblin tratti da “Zombi” e “Buio omega”, usati, pare, senza, il loro consenso. Adatto agli amanti dello splatter in salsa trash. Voto 5+

Film al limite del plagio della saga Romeriana.
Anche le musiche sono uguali.
Ma il prodotto finale è mediocre.
Si salva solo lo splatter.

Davvero una delusione enorme... Film noioso e con pochissime scene di zombi... trama troppo banale e commerciale... se non l'avete visto non vi siete persi nulla

Sono pochi i film italiani sugli zombi ben realizzati, questo non fa eccezione

Trash in puro stile Mattei