ozark - stagione 4 (2022)

Allora questa quarta e ultima stagione è lunga si, forse talvolta altalenante, ma con alcuni punti qualitativi piuttosto alti. Colpi di scene, macchinazioni, uccisioni, cambi di rotta, c'è tutto. E l'ultima puntata è qualcosa di palpitante, con l'ultima scena che ricorda quella de "I Soprano". Perchè un finale così non lo ricordavo da un pezzo, pessimismo cosmico, ma anche una coerenza che ci sta tutta in base agli eventi. Perchè giustamente le colpe dei genitori ricadono sui figli, sia a livello morale, sia a livello di azioni. E per quanto una famiglia rimane in piedi, un'altra è completamente distrutta. Attori ancora in stato di grazia, con le loro differenti metriche di lavoro.

Ozark a mio parere è una delle migliori serie degli ultimi anni. L'ultima stagione è la completa discera agli inferi di quella che può essere definita una apparentemente normale famiglia medio borghese. Seminano e raccogliono i frutti attraverso avidità e cupidigia e come un virus inarrestabile infettano tutto e distruggono ogni ostacolo al loro cammino di presunta redenzione, cioè uscire dal gioco sporco e rientrare ripuliti dai loro peccati. Marty Byrde volente o meno ha coinvolto tutta la famiglia, a partire dalla moglie Wendy. Quest'ultima entrata nel gioco in punta di piedi, ma con il progredire delle stagioni è diventata sempre più predominante e spietata. Se Marty aveva un minimo di limiti morali, Wendy è diventata un personaggio amorale, disposto a tutto pur di raggiungere il suo obiettivo. I personaggi femminili sono diventati molto più incisivi delle loro controparti maschili, perchè il discorso fatto per i Byrde vale lo stesso per i Langmore, gli Snell o lo stesso cartello dei Navarro: le donne prendono il potere e sono spietate quanto gli uomini se non peggio. Ho letto che qualcuno giudica il finale prevedibile o anticlimatico, ma a livello narrativo è di una logica e di una coerenza di ferro. Non poteva non finire diversamente. Il sogno americano è buono solo per gli illusi, c'è l'incubo americano mosso dall'avidità, dalla corruzione e dai compromessi dagli esiti tragici. Non c'è redenzione o speranza.

Sempre ottimi livelli