Un ex marine viene coinvolto suo malgrado nel tentativo di stabilirsi su di un pianeta particolarmente ricco di specie vegetali ed animali e di sfruttarne le grandi risorse: quando però la razza indigena si ribellerà a questo colonialismo cosmico, l’uomo passerà dalla loro parte per guidarne la rivolta.
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Secondo me e' un buon film d'intrattenimento, con una trama abbastanza scontata e prevedibile che sa di gia' visto, mi ha ricordato la storia di Pocahontas, il conquistatore che si innamora della bella indigena, la contrapposizione tra buoni-indigeni amanti della natura e cattivi-conquistatori ai quali interessa solo il profitto,ecc...i nativi del film, tra l'altro, praticamente sono uguali agli indiani d'america, solo che sono tutti blu, hanno una coda e sono alti tre metri e mezzo. come storia quindi niente di eccezionale, ma comunque godibile. A parte qualche lungaggine di troppo, soprattutto nella prima parte, il film scorre e diverte. Quello che impressiona di piu' e' il livello dell'animazione digitale. A differenza di altri film, qui i personaggi in Cgi sono di un livello qualitativo nettamente superiore a tutto quello che si e' visto finora. I nativi sono espressivi, riescono a trasmettere emozioni come personaggi reali, il mondo in cui vivono e' piene di creature fantastiche, colorate, cosi' come fantastica e coloratissima e' la natura in cui si muovono nativi ed animali. il 3d, poi, contribuisce a dare un effetto di profondita' in piu', tanto che, a volte, si crede di essere veramente immersi in quel mondo immaginario. Alla fine, consiglio di andarlo a vedere, secondo me anche non in 3d, perche' dopo due ore e mezza mi facevano male un po' gli occhi, e, comunque, non e' tanto il 3d che impressiona in questo film, ma piuttosto l'animazione digitale. Insomma, in sintesi, un buon film d'intrattenimento, pero' non mi sembra il caso di parlare di capolavoro e neanche di svolta epocale nella storia del cinema, a meno che non ci si riferisca solo al digitale, in quel senso allora si'.