Un ex marine viene coinvolto suo malgrado nel tentativo di stabilirsi su di un pianeta particolarmente ricco di specie vegetali ed animali e di sfruttarne le grandi risorse: quando però la razza indigena si ribellerà a questo colonialismo cosmico, l’uomo passerà dalla loro parte per guidarne la rivolta.
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I nove e i dieci mi sembrano eccessivi, ma anche i 5 o i sei e mezzo... questo è un film che va valutato nella sua totalità, che ha nell'innovazione delle tecniche di ripresa il suo punto forte e nella trama il suo punto debole. L'esperienza visiva è qualcosa di non descrivibile, è un film che va guardato in uno schermo di almeno 20 metri di lunghezza e assolutamente in 3D. La storia forse poteva essere qualcosa di meglio, ma un film costato miliardi di dollari non può permettersi di avere una storia elaborata, che applicata al tema fantascientifico il più delle volte si trasfoma in qualcosa di lento, noioso, non adatto al grande pubblico. Un film con questi costi ha bisogno del grande pubblico, ha bisogno di incassi enormi. E gli incassi non si fanno se la gente si annoia. Non dimentichiamoci poi che dura quasi TRE ORE e l'abilità del regista sta proprio nel riempire queste tre ore in modo equilibrato e nel non farle pesare per nulla. Non solo con immagini stupefacenti, ma anche con un'ottimo svolgimento della trama (anche se già vista in effetti). Alla fine si vorrebbe stare ancora altre tre ore nel mondo di Pandora, e spero che Cameron ci darà la possibilità di entrarci nuovamente magari con una storia più elaborata e originale.