Che direzione avranno preso le vite di Carlo e di Giulia, indimenticabili protagonisti de "L'ultimo bacio"? Tornano gli ex trentenni protagonisti della storia di tutte le storie d'amore alle prese con gli intrecci di amore e amicizia che il destino ha loro riservato.
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Questa pellicola difetta moltissimo sotto il profilo della scrittura cinematografica, fra una progressione narrativa poco strutturata, scene che mantengono intatta la propria valenza, tempi poco equilibrati e attori che in alcuni istanti titaneggiano per poi scomparire nel nulla per momenti eccessivamente lunghi, dialoghi miseri e ripetitivi. La regia è buona, ma che Gabriele Muccino conosca la tecnica è, a mio giudizio, ampiamente dimostrato e fuori discussione. i personaggi, malgrado il fatto che siano gli stessi de L'Ultimo Bacio, sono di una piattezza sconcertante, privi di qualsivoglia approfondimento caratteriale e psicologico che si sappia svincolare dai luoghi comuni che ormai troneggiano nella televisione italiana. Si respira, inoltre, un'ingiustificata presunzione di magniloquenza, quasi come se le situazioni narrate fossero un netto, sincero e veritiero specchio della società. Dopo Come Te Nessuno Mai, L'Ultimo Bacio, Ricordati di me, si potrebbe suggerire a Gabriele Muccino di fare un film differente. Meglio restare con il ricordo de L'Ultimo Bacio, poiché le tinte fosche di questo seguito potrebbero sconfinare nel ridicolo. Fra tutti, malgrado il ruolo risicato, un bel Bravo a Marco Cocci, che personalmente mi piace molto e che trovo sempre misurato ed abile nel caratterizzare i propri personaggi.