Vivere a Barbie Land significa essere perfetti in un luogo perfetto. A meno che tu non stia attraversando una crisi esistenziale. Oppure tu sia un Ken.
Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
VINCITORE DI 1 PREMIO OSCAR: Miglior canzone originale (What was I made for? - Billie Eilish O'Connell, Finneas O'Connell)
VINCITORE DI 2 PREMI GOLDEN GLOBE: Miglior canzone originale (What was I made for? - Billie Eilish O'Connell, Finneas O'Connell), Miglior incasso al botteghino
1 per le scenografie, davvero belle, curate e ricche di particolari giocattolosi e plasticosi, 1 per Margot Robbie e 1 per Ryan Gosling, attori davvero di alto livello che mi meraviglio si siano prestati a questa imbarazzante baracconata. Partirebbe anche bene, presentando tutto questo mondo fantastico di colori rosa e fluo...
carrellata di cliché e luoghi comuni avec concatenazione di forzature per "far fare" ai protagonisti dei momenti di comicità (un po' come gran parte delle commedie italiane degli ultimi decenni dei vari Zalone, Siani...)
Barbie si emancipa e diventa donna, come un Pinocchio postmoderno.
Non ho trovato il film brutto in modo assoluto, anzi, magari qualche idea è anche divertente, ma per tematiche che propone l'ho trovato fuori tempo massimo, superficiale, estremamente semplicistico (nonostante non sia, dichiaratamente, un film per bambini (in USA è PG-13...), distaccato dalla società contemporanea che vorrebbe rappresentare. Avrebbe avuto senso, come già notato da altri, fino a 40-50 anni fa. Ritengo, ad esempio,che la stessa trama, la stessa evoluzione del personaggio, avrebbe avuto tutt'altro risalto se calata nella società americana degli anni '60 (pensate poi a quali spunti se ne sarebbero ricavato per ambientazione ed impatto visivo...).