barnabo delle montagne (1994)

Ricordo quando uscì al cinema; il fatto però di essere un film minimalista senza nomi altisonanti (nonostante sia tratto da un racconto di Buzzati) lo fece passare praticamente inosservato. Il tutto è un evidente omaggio alle montagne e Mario Brenta preferisce, appunto, mostrarci suggestivi scorci alpini piuttosto che narrare una vicenda già scarna ed imbelle di suo; ne risulta un lungo quadro paesaggistico che però è costituito da estenuanti momenti morti, da silenzi sfiancati e da sguardi che non riescono a comunicare nulla. Due ore sono davvero troppe per una storia eccessivamente dilatata di momenti praticamente inutili e quasi del tutto privi di dialoghi che avrebbero potuto, invece, rendere la visione più sopportabile. Anche gli interpreti tutto sembrano tranne che persone appartenenti agli anni '20 del secolo scorso. Davvero difficile arrivare fino alla fine.