caterina va in citta' regia di Paolo Virzì Italia 2002
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caterina va in citta' (2002)

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locandina del film CATERINA VA IN CITTA'

Titolo Originale: CATERINA VA IN CITTÀ

RegiaPaolo Virzì

InterpretiMargherita Buy, Sergio Catellitto, Alice Teghil

Durata: h 1.36
NazionalitàItalia 2002
Generedrammatico
Al cinema nell'Ottobre 2003

•  Altri film di Paolo Virzì

Trama del film Caterina va in citta'

L'avventura nella Capitale della famiglia Iacovoni: Giancarlo è un insegnante di ragioneria animato da propositi di riscossa, che tra le pareti domestiche soffoca di complessi la moglie provinciale Agata e spinge la figlia Caterina a farsi avanti tra le amiche della classe che hanno alle spalle una famiglia rilevante. La ragazzina, col suo spaesamento ed il suo candore, diviene oggetto di contesa e di rivalità tra Margherita e Daniela, la prima figlia di una scrittrice e di un noto intellettuale, la seconda rampolla di un importante esponente dell’attuale governo...

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Voto Visitatori:   6,55 / 10 (150 voti)6,55Grafico
Miglior attrice non protagonista (Margherita Buy)
VINCITORE DI 1 PREMIO DAVID DI DONATELLO:
Miglior attrice non protagonista (Margherita Buy)
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Voti e commenti su Caterina va in citta', 150 opinioni inserite

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Goldust  @  27/03/2024 18:21:24
   6 / 10
Un ritratto caustico di una famiglia - e più in generale di una società - senza più alcun punto di riferimento, visto con gli occhi incolpevoli di una adolescente che ha il solo torto di trovarsi in un mondo più grande di sé. Virzi sferza ancora la medio borghesia senza risparmiare qualche stoccata politica ( la contrapposizione destra e sinistra sembra aver senso solo a scuola, ed in certi ambienti è addirittura la stessa cosa ) ma cammina su un campo rischioso, visto che carica i personaggi di grottesco esasperato fino quasi a renderle delle macchiette insolute ( Castellitto non è mai stato così godibile ma non si può dire che il disegno del suo insegnante sia coerente ) e indugia troppo nel racconto di giovincelli o troppo esuberanti ( le ragazzine compagne di Caterina, quasi tutte oche viziate ) o spostati e fuori dal tempo ( il fidanzatino mancato di Caterina, un dandy elegante e mammone ). Finale così così. I momenti di buon cinema non mancano ma da Virzì ci si aspetta sempre qualcosa di più.

marimito  @  20/09/2016 17:26:36
   7 / 10
Un film carino, a volte irritante per l'assoluta realtà della sua sceneggiatura, spaccato di una Italietta corrotta ed accattona, che si finge alternativa ma non si capisce bene a cosa, il tutto visto con gli occhi di un' adolescente in balia di due genitori non più credibili e che hanno perso ogni possibilità di essere punti di riferimento. Lo consiglio!

fabio57  @  18/03/2016 15:22:03
   8 / 10
Bella e attuale questa storia, lo straniamento della piccola protagonista in un contesto nuovo e inaspettato è di un realismo disarmante. Eccellente nel film è la fotografia precisa che riesce a darci Virzì del paese e della nostra classe politica, attraverso lo sguardo semplice e pulito dell' adolescente che si barcamena tra la viziata figlia dell'onorevole di destra e la nevrotica figlia del poeta di sinistra, constatiamo che la contrapposizione è solo di facciata ,quando si tratta di spartirsi denaro e poltrone vanno tutti d'accordo , sotto i riflettori fingono di scontrarsi, ma è solo una recita per il pubblico credulone. Questa consapevolezza crescente rende il personaggio di Castellitto, sempre più fragile a mano a mano che tutte le sue certezze vengono meno , fino a metterlo in una condizione di assoluta alienazione. Efficace la sua interpretazione come quella della Buy.Il regista con i toni della commedia, punta il dito su una società sostanzialmente corrotta, incolta e incline alle lusinghe del potere.[-]

Sidda  @  20/02/2016 13:44:50
   8½ / 10
Uno dei migliori film italiani dell'ultima decade. Visione spassionata e tragicomica, Castellitto e Buy perfetti .

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marfsime  @  22/08/2014 20:08:23
   7½ / 10
Bel film che racconta uno spaccato della società odierna..tra divisioni di classi sociali..politiche..modi di pensare ed intendere la vita.

Oh Dae-su  @  18/10/2013 16:26:11
   6½ / 10
Dramma mascherato da commedia questo film di Virzì.. bene i soliti Castellitto e Buy, irritante (ovviamente per me) l'attrice che interpreta Caterina.. ma nel complesso il film si fa guardare proponendo un ritratto interessante ma anche desolante di uno spaccato italiano.

DarkRareMirko  @  08/08/2013 09:44:59
   8 / 10
Premetto che straconcordo con la recensione del Morandini, che ha evidenziato punti salienti e compreso appieno lo spirito dell'opera.

Altro buon film di Virzì, con bel cast (ci son pure apparizioni fugaci di Benigni e Costanzo; a tal proposito divertente lo sclero in diretta tv di Castellitto al Maurizio Costanzo show, molto credibile peraltro) ed ottime caratterizzazioni.

Al solito, ahinoi, il ritratto degli italiani che ne esce è desolante, a tutti i livelli.

Il film ben rappresenta crisi e problemi tipici di un paese incorreggibile e sempre uguale a sè stesso.

Oltre che Monicelli, per il suo realismo qui Virzì mi ha anche ricordato il miglior Verdone.

Max_74  @  18/02/2013 18:01:04
   8½ / 10
Vita e crescita dell'adolescente Caterina, trapiantatasi dal paese di provincia a Roma. Gradevolissima ma anche amara commedia di Virzì, che fa riflettere e descrive bene il malessere del nostro paese degli ultimi anni con forse l'unico difetto di cedere a qualche caratterizzazione leggermente macchiettistica e a faide politiche di fin troppo giovanissimi (12 anni) più adatte a liceali, comunque neanche tanto lontano dalla realtà scolastica attuale che mostra disagio sin dal periodo delle elementari . Tutti i politici, i genitori, figli compresi, fanno nel film una pessima figura e sono il ritratto della decadenza morale, politica e dell'incomunicabilità dei nostri giorni. Gli unici personaggi positivi, e nel quale Virzì forse ripiega un barlume di speranza, sono la simpatica e brava protagonista Teghil

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR pier91  @  30/09/2012 05:15:24
   7½ / 10
Visto la prima volta pressappoco alla goffa età della protagonista. Nel frattempo se n'è andato il rossore nel rivedersi, o quasi, sullo schermo. Man mano la vergogna per quel che si è stati si placa, assume negli anni le sembianze di una particolare tenerezza, appunto il sentimento che ho provato rincontrando Caterina dopo tanto tempo. Raccontare la pubertà è estremamente difficile, perché è una fase dell'esistenza che celebra più di tutti uno stato d'animo: l'imbarazzo. Che è poi se vogliamo proprio l'imbarazzo della scelta. Prima di arrivare a dire "E'così che mi voglio vestire", "E' così che la penso riguardo a ...", "Mi piace dedicarmi a questo" devono passare molte stagioni. Non c'è nessuna epifania che ti traghetta dall' inconsapevolezza alla consapevolezza (fortunato tra l'altro chi ci arriva). Si impara sbagliando, dunque si cresce collezionando innumerevoli figure di mer.da. Per una ragazzina, sia concesso, è probabilmente anche più arduo. Le amicizie femminili si trascinano dietro una cattiva fama piuttosto meritata. Sballottata a destra e a manca, fra due fazioni ugualmente omologate e attraenti, Caterina capisce che i suoi dubbi, le sue contraddizioni, le sue incoerenze relazionali sono il segno di una fragilità tutt'altro che sterile. Caterina è dotata di un radar che le sue compagne non possiedono.
Virzì si è impastato le mani con i luoghi comuni sull'adolescenza ed è riuscito a trarne un ritratto giovanile autentico. E' riuscito, anche, a pennellare una figura paterna fra le più commoventi che il cinema italiano possa vantare. Le lacrime di un padre hanno qualcosa di scandaloso che non si dimentica. Ecco, la prima adolescenza è memorabile anche per alcuni momenti di vita familiare, quelli in cui un genitore ti prende la mano, ti fa sedere sulle sue ginocchia, ma invece di leggerti una fiaba ti parla delle Cose Importanti. Del denaro che c'è e non c'è, delle persone che sono tutte cattive, dell'importanza di diventare "qualcuno".

Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  27/05/2012 13:47:04
   6 / 10
Non è la commedia di Virzì più riuscita, visto che prova ad analizzare problematiche (giovanili e non) senza però arrivare ad un messaggio chiaro. Finale piuttosto anonimo!

sweetyy  @  17/05/2012 14:32:50
   7 / 10
Film che mescola problemi sociali, politici e familiari... Molto stereotipato ma comunque gradevole e riflessivo.

Crazymo  @  13/12/2011 17:15:08
   7½ / 10
Bello, ben fatto, bravi gli attori. La differenza "sociale" e' un pò troppo stereotipata (cosa che non e' sempre un diffetto). Bravo anche Amendola, bravissimo Castellitto (come sempre) , ottima anche Margherita Buy, bravi i ragazzi.

Bucefalo  @  07/11/2011 18:10:40
   6 / 10
Un film pieno di stereotipi e che propone uno sguardo troppo semplicistico delle tematiche che vuole affrontare.
Di buono c'è almeno un tentativo di distaccarsi dalla classica filmografia italiana fatta solo di baci e pianti, commossi o isterici.
Un bravo Castellitto.

Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  04/10/2011 22:46:37
   10 / 10
Se per tutto il resto c'è Paolo Sorrentino, per la Commedia c'è solo Paolo Virzì. Capolavoro.

peppepetru  @  06/05/2011 15:55:35
   7 / 10
Beh che dire, Castellitto è eccezionale, forse uno dei migliori attori italiani.
Oltretutto bella storia, e mi sono piaciute anche le tematiche affrontate.

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  29/01/2011 22:01:26
   6 / 10
Simpatico film di Virzì. Personaggi un filino troppo stereotipati. Bene il cast.
Niente di eccezionale, si può vedere.

Rosette  @  12/11/2010 12:56:51
   7½ / 10
Di solito odio i film italiani, fatta eccezione per Benigni e (a volte) Pieraccioni.
Ma Caterina va in Città devo dire che mi ha molto colpito. La prima volta che l'ho visto andavo in seconda media, e devo dire che mi sono rispecchiata nel mondo di Caterina, sebbene la mia situazione familiare fosse molto diversa da quelle (un pò stereotipate, ma oh... che vuoi farci) presenti in questo film.
Il mondo degli adolescenti italiani (che in questo caso sono piccoli, vanno ancora alle medie) mi sembra sia rappresentato pressochè perfettamente:


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È un film che bisognerebbe far vedere almeno una volta a tutti i ragazzini delle medie, li mette davanti ad uno specchio. Fenomenali le recitazioni, tutte, a partire dalla protagonista (Adorabile con la A maiuscola) per finire con la Buy e Castellitto. Sconvolgente la scena

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Anche il finale non delude: Virzì ci concede una fine affatto scontata.


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Ah, per finire, fenomenale la parte

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Gruppo COLLABORATORI SENIOR ferro84  @  21/07/2010 01:00:56
   7 / 10
Un'altro film di Virzì molto interessante però non pienamente riuscito.
La commedia è claudicante per una serie di ragioni, nello stesso tempo pur abbondando di difetti può essere sottoposta a molteplici punti di lettura che la rendono sotto alcuni punti di vista eccezionale mentre sotto altri deludente.

Se leggiamo Caterina va in città come film di formazione, risulta a dir poco irritante per il suo rifugiarsi in continui clichè con attori giovani non sempre all'altezza, ad eccezione della protagonista.
Oltretutto anche abbastanza scontato nell'evoluzione narrativa e con alcune situazioni mutuate da film americani con realtà che non ci appartengono.

Se invece prendiamo Caterina va in città per un film sociologico a prima vista può sembrare banale ma in realtà nasconde una profonda analisi della situazione politica italiana, sullo stato della classe dirigente e sulla borghesia medio bassa che insegue miti irrangiungibili e sopratutto negativi.
Si denota il degrado morale più che della politica della classe che è al potere nel nsotro paese e non si può dire fino a che punto sia realmente esasperata.
Il personaggio di Castellitto a mio avviso è il più forte, rappresenta l'ex-sessantottino che non ce l'ha fatta a vendersi in gioventù, utilizzando la figlia come mezzo di riscatto delle occasioni mancate.

Insomma l'idealista fallito che invidia l'idealista venduto: ecco l'Italia di oggi.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR quadruplo  @  14/03/2010 12:40:39
   7 / 10
Come scrive il commento sotto, un altro buon film di Virzì.
Questa volta il regista livornese si cimenta con fascia di età non facile da descrivere, in quanto sempre soggetta a nuove tendenze giovanili (oggi infatti, in mezzo alle zecche e ai pariolini metterei gli emo..).
E' il risultato è una commedia per certi versi simile a "tutta la vita davanti" (che ho sentito più "mia" visto il soggetto trattato), ovvero come trattare temi attuali e spesso amari con il sorriso sulle labbra, estremizzandoli ma lasciando sempre degli spunti di riflessione.

carriebess  @  22/09/2009 16:29:52
   6½ / 10
premetto subito che a me questo tipo di cinema e il cinema italiano in generale non piace molto; nonostante ciò ho trovato questo film leggero e spensierato ma allo stesso tempo una buona inquadratuta sull'istituzione famiglia vista dal di dentro, con tutte le sue contraddizioni e debolezze. Istituzione che non regge il passo con la società moderna, ovvero lo sgretolamente del valore stesso a cui si allaccia lo sgretolamento dell' individuo, riscontrabile nel personaggio di Giancarlo che fa di tutto per entrare nei giri dell'alta società che potrebbero tornargli utili, nonostante sia evidente la sua inettitudine a quel tipo di ambiente, tanto da non riuscire a portare avanti la commedia...

12 risposte al commento
Ultima risposta 05/10/2009 11.10.06
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topsecret  @  28/07/2009 11:33:07
   7 / 10
Virzì parla di stereotipi giovanili, figli di una società piena di maschere e facciate da mantenere e dove la famiglia non riesce o non vuole essere presente in modo da educare e proteggere.
Caterina si ritrova in una grande città come Roma, divisa tra "pariolini" di destra ed intellettuali ribelli di sinistra assaporando ora una ora l'altra realtà scoprendo che in fondo, differenze sostanziali non ce ne sono.
Una pellicola cinica, godibile e scorrevole e che non risulta pesante o noiosa.
I protagonisti sono bravi, a volte irritanti, ma bravi e capaci.

VaRvi92^^  @  15/06/2009 17:59:07
   7½ / 10
Film carinissimo e anche se è stato diretto nel 2002, è ancora attualissimo e sono sicura che lo rimarrà per decenni.
Virzì racconta di una piccola realtà nella quale chiunque si può rispecchiare e lo fa con quel suo stile "tragicomico" che mi piace tanto. A differenza di alcuni film che tendono solo a mostrare tredicienni stupide, viziate, con ideali offuscati dal conformismo, questo film invece, (pur facendo esattamente la stessa cosa), tende anche a farci riflettere per davvero.
Ottima l'interpretazione di Castellitto, memorabile quella della Buy. Bravina anche l'attrice protagonista.
Che dire? Una commedia che sembra leggera, ma rimane.

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§Vale§  @  06/02/2009 20:51:37
   6½ / 10
Film semplice ma carino.

Ciaby  @  02/02/2009 16:01:50
   6½ / 10
Virzì pone ancora la sua attenzione sull'adolescenza e confeziona un buon film, non un capolavoro, ma sicuramente piacevole.

francyna  @  06/01/2009 19:12:26
   7 / 10
Un film che traina.La storia di un'adolescente catapultata nella civiltà di emozioni,grandi amori e finte amicizie che non scade nelò banale,ma diventa un mix di ironia e semplicità che si completa nella piena gradevolezza del film.

Ovarc  @  06/01/2009 01:59:07
   7 / 10
Molto bello, divertente la storia, consiglio.

leonida94  @  05/01/2009 13:23:59
   7 / 10
film davvero molto carino, splendida interpretazione e trama coinvolgente.
da non perderlo!

don carlos  @  16/12/2008 19:49:56
   8½ / 10
Un film che coinvolge e diverte, anche nella sua amarezza. E' come una galleria di ritratti e di personalità, un prontuario che illustra in sezione la nostra società in modo semplificato - forse macchiettistico per alcuni, ma decisamente realistico. Memorabile Castellitto!

Ernesto Guevara  @  07/11/2008 16:32:12
   7 / 10
Film reale sulla bramosia d'affermazione e l'arrampicamento sociale, con un bravo Castellitto e una sempre opportuna Margherita Buy, succube della personalità aggressiva del marito. Purtroppo realistici gli affreschi sui teen ager perennemente in conflitto e contemporaneamente alla ricerca di quei genitori assenti. Camei di R.Benigni e M.Placido.

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suzuki71  @  27/05/2008 16:24:23
   7½ / 10
Gran bel film, molto godibile e con ottimi attori. Delicato e molto consigliato.

THE_FEX84  @  03/05/2008 16:45:18
   7½ / 10
Virzì descrive la nostra "Italietta"attraverso gli occhi di una bambina un po' svampita,troppo naturale e spontanea per essere giudicata positivamente da chi le sta intorno:e lo fa con un'acutezza che rende bene lo spirito di un Paese squallido e ipocrita,dove non esistono personaggi privi di maschere e dove "destra"e"sinistra",più che scelte politiche sono diventate "scelte di vita".Una commedia amara e coraggiosa che non ha paura di rappresentare il presente,con dei personaggi ben costruiti in cui non è facile rispecchiarsi.Castellitto è straordinario(in pratica,il Silvio Magnozzi di"Una vita difficile"trapiantato nel nuovo millennio);la Buy,finalmente in un ruolo diverso,è ben diretta e dà una delle sue migliori interpretazioni.

Alex89  @  06/04/2008 23:34:56
   7 / 10
lo vidi quando ero più piccolo ma lo ricordo bene..forse unpoe sagerato ma rispecchia la realtà,lo consiglio a giovani..

gabbo  @  03/04/2008 00:02:15
   7½ / 10
Buon film, anche se a tratti esagerato, ma ben realizzato e con ottimi attori.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  01/02/2008 12:59:58
   6½ / 10
Non il miglior Virzì (Ovosodo, Baci e abbracci), ma comunque un discreto film con i personaggi del nucleo familiari ben caratterizzati, ma appena si esce fuori da esso si cade in figure più schematizzate. Forse è una scelta voluta dal regista per immedesimarci nel punto di vista di Caterina, ma qualche sfumatura in più avrebbe giovato.

everyray  @  09/01/2008 19:22:10
   7 / 10
più che drammatico a me è parsa una Commedia un pò buonista,anche se il tema principale è L'INCONTRO-SCONTRO
bravo l'isterico Castellitto e brava la svampita Buy....

vito corleone  @  27/11/2007 14:28:48
   7 / 10
Finalmente un film che ricostruisce le realta' dei ragazzi delle medie tra 12 e 13 anni.
Ridicolizzazione di studenti che a quest'eta' cominciano a dividersi quasi in "clan" a seconda della scelta di ascolti musicali,modo di vestirsi e adesione politica quasi sempre legata ad un'estrema destra o a un'estrema sinistra di cui non si conosce un minimo di storia e di ideale politico vero.
Ricordo che anch'io a quell'eta' avevo la classe spaccata tra fascisti e comunisti,tra parioli,coatti e zecche,tra metallari e cultori della musica da discoteca.
Il film sottolinea l'ignoranza di questi ragazzi e lo spaesamento ed il disinteresse per i vari legami descritti di Caterina,ragazza di paese figlia di un padre causidico e sostanzialmente scemo (a parte il discorso che fa quando vede i genitori di daniela e margherita stringersi la mano in cui si rende conto dei vizi e del potere del denaro e della fama) e di una madre resa nevrastenica dal marito e succube di esso.
Buona l'interpretazione di castellitto secondo me migliore della buy.

testadilatta  @  15/11/2007 00:36:48
   6 / 10
Non mi è piaciuto per niente. Credo sia un passo indietro di Virzì rispetto a MY NAME IS TANINO e OVOSODO

Invia una mail all'autore del commento Andrix84  @  13/09/2007 09:09:54
   7½ / 10
Bel film,bella trama,brave le giovanissime attrici!Da vedere!

Paolo70  @  19/08/2007 19:17:50
   6½ / 10
Film che vede come protagonista una ragazza adolescente che dalla provincia romana si trasferisce con la famiglia Roma. Il padre della ragazza (lunatico e complessato professore) che stravede per lei cerca di fare affermare la figlia in tutto quello che fa. La madre della ragazza invece vive all'ombra del marito. Un ritratto di una famiglia della nostra società, film gradevole.

cinemamania  @  17/08/2007 11:35:09
   8 / 10
Brava a Caterina. Perfetta Margherita Buy. Bellissimo film, bellissima regia.

gustavone  @  15/08/2007 18:26:47
   8½ / 10
io me lo sono proprio goduto..
e sceondo me è realisticissimo...
grandissima la caratterizzazione dei personaggi..
bravissimo castellitto....

da vedere..in città...

tatons  @  14/07/2007 19:22:46
   9 / 10
io sono contenta che in italia esiste un regista come paolo virzì. e un film come caterina va in città. bello davvero. sugli attori non ho niente da dire. strabravi. e poi racconta in modo vero la realtà dei nostri giorni. si forse la descrizione dei ragazzi completamente divisi destra e sinistra è un po esagerata, ma sicuramente vera. da vedere.

statididiso  @  08/07/2007 03:55:31
   6½ / 10
un filmetto carino..

voto: 6,5

Gruppo COLLABORATORI julian  @  08/07/2007 01:46:51
   6½ / 10
Commediola italiana dal sapore amaro.
Bravi Castellitto e la Buy.

Invia una mail all'autore del commento emmepi8  @  27/01/2007 17:45:08
   8½ / 10
Commedia intelligente, attuale: commedia all'italiana, senza essere una ricopiatura della vecchia anni ' 60, ma una progressione naturale di oggi. E' questo il nostro cinema, dobbiamo andare avanti tenendo conto delle nostre basi.Oltretutto il pubblico capisce questi nostri connotati e li premia.
Trama simbolica evidente, ma non appesantantita. La parobola della grande città a confronto con il piccolo paese regge molto bene, perché in fondo è la realtà delle cose.I ceti diversi, ma ambedue sbagliati e morti fin dagli adolescenti che ne fanno parte. La ragazzina rappresenta la fiducia che la gente vera ha nei riguardi della società.
la presa diretta in certi momenti rende male.. o forse era colpa del cinema , non so.. la voce più distinguibile era quella di Castellitto
Un Virzi' senza complessi, affronta il tema, pur essendo schierato, con una critica ad armi pari, e questo gliel'ho dobbiamo riconoscere. E' un artista che non si è vincolato ai suoi pricipi politici, perché, purtroppo, ne riconosce i limiti.Si muove molto bene fra gli attori, tutti molto bravi senza farsi intappolare dai giogionismi, a parte un po' Castellito.
Sergio Castellitto. personaggio perdente , fallimentare, che porta la famiglia al mutismo assoluto, ma che alla fine riesce a fare l'unico gesto possibile.Castellitto fa molto bene, ma alle volte ci marcia un po' troppo
Margherita Buy. di una bravura eccezionale, in un personaggio a cui non avrei mai pensato.Jeanne Moreau ha detto: Non esistono piccoli ruoli per un attore, esistono piccoli attori... come volevasi dimostrare

Gruppo STAFF, Moderatore priss  @  22/01/2007 15:30:03
   6 / 10
scusate se questo commento non sarà un capolavoro di stile e/o contenuti, ma sappiate che mi serve essenzialmente per riportarmi in pari con martina74.

Detto ciò il film è veramente bidimensionale, con personaggi carichi di ogni possibile luogo comune, al punto da far naufragare il tenero vascello della freschezza di una ragazzina stranita.

4 risposte al commento
Ultima risposta 23/01/2007 09.36.41
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tavullia86  @  08/01/2007 23:02:46
   9 / 10
non capisco i voti bassi davvero. comunque film molto bello, segno che in Italia c'è ancora chi lì sa fare i film. pochi ma buoni. in una commedia semplice semplice virzì riesce a toccare tantissimi temi diversi tra di loro, e approfondirli tutti. si parte dal tema del trasferimento dal paese piccolo alla grande città, che causa problemi di inserimento a tutti e 3. poi al tema delle prime prese di posizione politiche da parte degli adolescenti, estreme e inconsapevoli, spesso imitazioni dei genitori(quando si dice l'importanza della famiglia...). infine il servilismo e il trasformismo politico. davvero bravi tutti gli attori, dalle ragazzine a quelli più affermati. e grande edward, il ragazzo australiano: maglietta dei simpson e megaposter dei blues brothers in camera, un mito.

Gruppo COLLABORATORI Victor  @  16/10/2006 15:13:52
   7½ / 10
Gradevolissimo film di Virzì, che concentra tutta la sua poetica nel personaggio di Caterina, una sorta di Alice sperduta in un mondo che non le appartiene, tra ragazzaccie comuniste che fanno di tutto pur di attirare l'attenzione dei genitori e ragazzine viziate, che non sono poi tanto distanti dalle altre. Castellitto offre un'ottima interpretazione, mentre la Buy è sempre la solita donna nevrotica, che però a onor del merito sa interpretare come nessun altra. Da tener d'occhio anche la piccola protagonista.

Invia una mail all'autore del commento franx  @  25/06/2006 22:15:55
   8½ / 10
Questo film non è assolutamente fatto di stereotipi, citando qualcosa scritto sotto.

Nel film è bene in evidenza la barriera sociale insormontabile tra il potere e le persone comuni, che si trova tra i grandi come tra i bambini, nel mondo dello spettacolo, della politica, della cultura e nelle scuole.

Tutto quello che si vede nel film è vero, succede tutti i giorni e quindi il film è reale il che è importantissimo.

Prende di petto e in giro tutta la politica sia di destra che di sinistra (la scena in presidenza ad esempio) e mette in risalto il fatto che il potere è potere indipendentemente da tutto il resto.
Prende di petto il mondo degli insegnanti, dei licei, tutta la società itliana insomma.

C'è un po' di tutto: la ribellione giovanile fatta solo come passatempo dai ragazzi bene e i salotti del potere in cui tutti, di qualsiasi indirizzo politico o religioso, pranzano, bevono e si divertono alla faccia del resto del mondo che viene usato solo nei talk show e spettacoli vari unicamente per leggittimare tale potere.

C'è un padre che cerca disperatamente di mettere le mani sulle briciole di quello che il potere lascia sulla strada, il cui comportamento mette in risalto tutte le contraddizioni del mondo di oggi, senza accorgersi di come sta andando allo sfascio la sua vita, mentre agli altri, parenti e cugini, non importa nulla di lui o di quelle briciole o della società malata, ma vivono alla giornata, fregandosene di tutto (altra esagerazione).

La fine non è triste, anzi, dà molta speranza, la speranza che se hai un buon obiettivo in cui credere e non ti lasci condizionare, te ne freghi di tutto il resto, rischi anche di coronare i tuoi sogni.
O quantomeno potrai dirti vivo.

Insomma da una esagerazione all'altra questo film è una fotografia fortemente realistica di ciò che siamo diventati (o siamo sempre stati?).
Potrà risultare scomodo, ma la sensazione di fastidio va fatta seguire da quella di una profonda riflessione. Magari ce ne fossero di più di film così.

quaker  @  18/06/2006 12:51:48
   8½ / 10
Commedia all'italiana degli anni '10 del nuovo secolo; priva della forza di impatto sulla società che ebbero le cose migliori dei vari Monicelli, Risi, Scola, Loy etc... ; tuttavia è piacevole da vedere, attira i ragazzi, ed è da consigliare ai loro genitori: certi giudizi pesantemente negativi che vengono dati qui sotto da altri commentatori riflettono il provincialismo di cui siamo malati.
Paolo Virzì, il quale prosegue un suo discorso sulla condizione giovanile, confeziona comunque ancora una volta un prodotto gradevole, caratterizzato soprattutto da un ritmo quasi da zapping televisivo.
Certo, come Muccino, non riesce ad andare molto oltre il bozzetto, e peggio per lui se le sue ambizioni sono invece quelle di crare capolavori.
Soprattutto, come anche Muccino, non si rende conto che il mutare dei tempi dovrebbe consigliare di non fare più dei film che riprendono schemi narrativi vecchi di cinquanta anni, solo con un montaggio garibaldino, ma di innovare profondamente, anche nei contenuti, per non apparire scontati.
Come spettatori "medi" però, non possiamo lamentarci, perché questo, come gli altri due film (Ovosodo e Tanino) è più che guardabile.

Holly Golightly  @  09/05/2006 20:50:39
   6½ / 10
Sono d'accordo con chi ha detto che questo film raccoglie tutti gli stereotipi sulla piazza: classica raffigurazione della borghesia di destra (ignoranti, mafiosi, arrivati, con figli tossicomani e senza valori) e di quella di sinistra (intellettualoidi, carenti in quanto a igiene e pieni di complessi). Un ritratto disperato di chi non sta ne da una parte ne dall'altra, rappresentato meglio di tutti da un Castellitto che come sempre si distingue. Bella la scena in cui ci si rende conto che dopotutto destra e sinistra ad alti livelli sono la stessa cosa: un eterno gioco di convenienze.
Un' ultima cosa: Margherita Buy sarà pure brava (ne Le Fate Ignoranti almeno era un minimo VIVA) ma francamente non se ne puo' piu' della sua faccia da cane bastonato!

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Ultima risposta 26/06/2006 08.38.39
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Annaa  @  29/04/2006 17:03:13
   7 / 10
Un buon film che riassume molto bene quella che è la società italiana di oggi.
Sicuramente un film da vedere per capire....
Ottima come sempre l'interpretazione di Castellitto e delle Buy e anche della protagonista, che si è rivelata una piccola grande attrice.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento Giordano Biagio  @  14/04/2006 11:50:39
   8 / 10
Film da commedia drammatica, credibile il personaggio di Castellito.
Fascino discreto della borghesia che Castellito sogna e vuole che anche la figlia ne sia coinvolta. Porta la figlia a credere nei suoi frustranti desideri identificatori accrescendone le crisi di identità. Ma la borghesia delude tutti perché non è più una classe nobile ma sempre più volgare. Il regista è comunque socialmente giusto nel rendere deludenti tutti i personaggi del film. Le crisi di identità di chi si sposta dal paesino di provincia in città sono un pretesto per Virzi per esplorare l'interclassismo romano, da cui scaturiscono vizi e problemi di ogni genere che relativizzano i problemi dell'emigrato. Sembra voler dire " tutto il mondo è paese..."
Splendide le interpretazioni della Buy, di Castellito, e di Alice Teghil.

phoenix74  @  13/04/2006 15:12:27
   6½ / 10
film secondo me sulla sufficienza......che pero' fa intravere le difficolta' di vivere in una grande citta' soprattutto se si viene dalla campagna.

ester  @  13/04/2006 14:10:19
   8 / 10
Molto,molto bello!!ieri sera ho pensato molto alla nostra società e a quello che ci accade quando iniziamo a crescere,abbiamo il bisogno di sentirci "nel gruppo" così come nel film si formano 2 gruppi.."i comunisti" e i "fascisti". Ma secondo me è stupido e arrogante pensare di capire qualcosa di politica a 14 anni!!si segue solo quello che pensano i genitori...e nessuno ha una vera identità!il regista ha fatto capire bene questo aspetto!!DAVVERO BELLO!! p.s. complimenti a edward (zach wallen) un ragazzo davvero stupendo!e alla protagonista,un'ottima interpretazione!!ester

viagem  @  13/04/2006 10:25:16
   6½ / 10
Classica commedia realista alla Virzì, che è sempre bravo a caratterizzare i personaggi, specie i giovani, in modo caricaturale. A mio avviso però nella raffigurazione dei giovani di destra e sinistra ha un po' abusato di stereotipi arcinoti. Piacevolissima l'interpretazione di Alice Teghil nel ruolo di Caterina, mentre della Buy mi son proprio stancato nel vederla sempre nello stesso ruolo e Castellitto ha offerto interpretazioni migliori.

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tati  @  13/04/2006 09:19:09
   9 / 10
dire che e'un bel film e0dire poco.....come al solito virzi'e'un maestro nell'analisi della nostra societa'.complimenti agli attori tutti bravissimi e lodi a un regista che meriterebbe molti piu'premi di quelli che ha gia'preso...........

orsetto_bundi  @  12/04/2006 21:32:00
   10 / 10
E' vero ke i gusti so' gusti, ma proprio non riesko a kapire quelli ke non hanno apprezzato 'sto film......sekondo me è ASSOLUTAMENTE STRAORDINARIO e non penso di esagerare se diko ke è da mettere di diritto tra i migliori 20 film italiani degli ultimi anni.
E il merito principale è degli attori, TUTTI grandissimi......a kominciare da Alice Teghil/Caterina.....mi stupisce ke abbia fatto solo 'sto film......
un pikkolo grande kapolavoro del cinema italiano, anzi......del cinema e basta.
Ah, dimenticavo Alice Teghil somoglia alla mia amika Marianna (ke, però, ha gli okki azzuri), ma questa è un'altra storia.....

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Caio  @  26/03/2006 04:34:05
   6½ / 10
Carino...senza troppe pretese. Molto brava la protagonista, ma alcune figure a volte sono un pò troppo "esasperate" ed esagerate. Da vedere comunque.

markbaz  @  24/03/2006 07:53:28
   6½ / 10
È stata una piacevole sorpresa. Un film che qualsiasi tredicenne dovrebbe guardare, per vedere un buon ritratto, spesso satirico, del mondo che lo sta per inghiottire.

Invia una mail all'autore del commento gei§t  @  17/03/2006 09:42:30
   8½ / 10
Una famiglia di pazzi; molto bello questo film, che descrive l'ingenuità dela figlia di fronte a una società che non conosce ancora, e la follia del padre che invece la conosce e non la sopporta.
Bravissima la Buy

Diana blu  @  29/08/2005 00:15:44
   8 / 10
Molto bello questo film mi sembrava stupido all'apparenza invece poi mi ha convinta Buy e Castellitto per vederlo e non sono rimasta affatto delusa. Anche se la trama la portano avanti dei bambini ci sono dei significati profondi. La Buy in una parte un po insolita ma sempre brava.

la mia opinione  @  13/08/2005 16:56:52
   10 / 10
Il piu maturo nonchè il miglior film di Virzi. Ricco di contenuti, spaccato dell'odierna italia raccontato sotto la conduzione della piccola Caterina. Molto bello (non per tutti).

Heyitsmeuthere  @  02/08/2005 10:39:53
   6 / 10
6 di pura stima. Tentativo ambizioso da parte di Virzì di ricreare un qualcosa di originale partendo dallo stereotipo, stavolta non riesce. Cast all stars

polbot  @  15/07/2005 11:18:42
   8 / 10
KANE  @  22/06/2005 16:32:28
   8 / 10
conoscendo e apprezzando virzì non si può far a meno di giudicare positivo questo film!
molto brava caterina e castellitto....peccato per la bravissima margherita bui che in questo film delude un po (forse schiava di un ruolo poco duttile)!

Moderator  @  04/06/2005 02:41:26
   8 / 10
grande virzi' come sempre


Shadow  @  31/05/2005 17:49:37
   7 / 10
carino. l'ho visto qualke anno fa, appena uscito, e avevo quasi la stessa età di caterina. mi sembra che rappresenti bene, in modo ironico naturalmente, il conflitto tra destra e sinistra che c'è in italia e l'indecisione dei ragazzini che si schierano x seguire gli amici

Gruppo COLLABORATORI martina74  @  15/05/2005 11:55:40
   6 / 10
Devo dire che Virzì, che ho molto apprezzato negli altri suoi film, stavolta mi ha un po' delusa. Il taglio caricaturale dato alla storia è troppo eccessivo, la contrapposizione tra i "ruoli" e le fazioni è troppo netta, senza sfumature.
Concordo sul fatto che la Buy non si discosta mai dal cliche del suo personaggio nevrotico (vedendola nelle interviste, si capisce che non deve faticare molto per recitare: fa semplicemente se stessa). Bravo Castellitto, dolcissima la spaesata Caterina.

Gruppo REDAZIONE Invia una mail all'autore del commento cash  @  25/04/2005 13:55:34
   8 / 10
stupendo film. non so come si faccia dire che virzì narri vicende esagerate e convenzionali. A parte che le storie son sempre quelle in tutti i flim, virzì indaga nello stereotipo giungendo a conglusioni ben diverse da quelle dei soliti autori italiani di richiamo. carne al fuoco ce n'è, e parecchia; a cominciare dal disagio di caterina che non riesce a capire quale sia e dove debba essere collocata la sua personalità in un momento difficile come quello della pubertà. E il dramam del padre è ben diverso dalla retorica con cui viene affrontato nel mediocre "ricordati di me" di muccino. Aprite gli occhi, virzì è l'erede naturale di monicelli. dategli tempo.

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Babi_89  @  26/01/2005 17:00:19
   6 / 10
La realta' raccontata in questo film mi sembra un po' esagerata e portata all'esasperazione... insomma noi adolescenti di oggi non siamo cosi' ...cioè alcuni si ma che in una classe non ci siano persone che sono una via di mezzo tra l'intellettuale alternativa che beve e la perfettina (con il suo stuolo di lecchine) che pensa solo ai vestiti e il taglio di capelli mi sembra alquanto improbabile e poi in una scuola media ...se lo facevi alle superiori gia' un po' piu' credibile...non è che mi sia piaciuto tanto ma comunque gli do il 6 perchè in giro si trova di molto peggio ,almeno gli attori non sono stati male!

andy82bof  @  21/01/2005 20:54:23
   6 / 10
Ah che occasione persa, classismo esagerato, va avanti a stereotipi (ricca no global stron*etta e ricca fascistoide, faccetta nera al pranzo etc). Come sempre castellitto dimostra di essere un attore viscerale e se non ha una scena in cui può urlare o rompere qualcosa non è contento.

marco86  @  11/12/2004 22:30:14
   7 / 10
Una commedia all'italiana decisamente al di sopra di quelle che siamo abituati a vedere ai giorni nostri.Gli stereotipi non costituiscono per me un difetto,bensì un pregio,in quanto hanno una funzione caricaturale.Insomma,ci si diverte ma nello stesso tempo si riflette sulla nostra condizione(che di certo è volutamente gonfiata).
bravi gli attori,soprattutto il grande castellitto.

wight  @  11/12/2004 09:57:50
   9 / 10
Veritiera fotografia della bruttissima italietta di oggi. Una ragazza e una madre normali immerse nell'assurdità colletiva di una società malata. Bel colpo allo stomaco di una destra rozza volgare,arraffona, disposta a tutto per il potere e con le solite orrende radici nello squadrismo, e di una sinistra radical-chic che ha pensato più a sfasciare i valori tradizionali e i legami familiari, unica fonte di una società sana, che a fare gli interessi della gente comune.
Fotografa anche i peggiori difetti degli adolescenti di oggi, molti dei quali hanno ricevuto tutto in termini di beni materiali dai genitori, ma non l'educazione .

Invia una mail all'autore del commento fe84  @  28/10/2004 01:01:52
   7 / 10
Virzì descrive la nostra "Italietta"attraverso gli occhi di una bambina un po' svampita,troppo naturale e spontanea per essere giudicata positivamente da chi le sta intorno:e lo fa con un'acutezza che rende bene lo spirito di un Paese squallido e ipocrita,dove non esistono personaggi privi di maschere e dove "destra"e"sinistra",più che scelte politiche sono diventate "scelte di vita".Una commedia amara e coraggiosa che non ha paura di rappresentare il presente,con dei personaggi ben costruiti in cui è facile rispecchiarsi.Castellitto è straordinario(in pratica,il Silvio Magnozzi di"Una vita difficile"trapiantato nel nuovo millennio);la Buy,finalmente in un ruolo diverso,è ben diretta e dà una delle sue migliori interpretazioni.

mithril  @  15/09/2004 19:41:04
   6 / 10
Potrebbe essere mooolto ma mooolto migliore, con un cast così...

Beppe  @  07/06/2004 13:28:28
   9 / 10
amaro e divertente... cosa si può pretendere di più da un Virzì? ha superato OVOSODO se stesso

JoyFly  @  03/06/2004 12:10:38
   6 / 10
Ricorda in certi aspetti "Thirteen"... o forse è "Thirteen" che ricorda "Caterina va in città", visto che è stato fatto un anno dopo. Non mi ha convinto fino in fondo... ma veramente gli adolescenti sono così oggi?!? Non che io sia vecchia, ho 24 anni ma ai tempi miei sicuramente non era così... è una realtà preoccupante!!! Cmq penso che manchi qualcosa, a tratti il film è scontato e ripetitivo, scene e storie già viste in altri film, mi sembra oltretutto che il regista abbia calcato un pò la mano su diversi aspetti. La voce della protagonista è bellissima, da cartone animato! La Buy è fantastica, finalmente la vediamo in un ruolo diverso dalla solita nevrotica!

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Ultima risposta 14/06/2004 01.59.33
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ileniotta  @  05/05/2004 13:40:11
   10 / 10
Film bellissimo.. specialmente la parte che recitano le zecche!! Un URRà x le zeccheeeeeeee!!!!!! Fasci al rogo!!

rodrigo pepas  @  04/05/2004 15:29:46
   7 / 10
carino ed originale, bravi gli attori buona la sceneggiatura anche se alla fine cate, all'australiano, poteva anche dargliela!

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Ultima risposta 04/05/2004 23.58.32
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