c'era una volta il west regia di Sergio Leone Italia 1968
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c'era una volta il west (1968)

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locandina del film C'ERA UNA VOLTA IL WEST

Titolo Originale: C'ERA UNA VOLTA IL WEST

RegiaSergio Leone

InterpretiCharles Bronson, Henry Fonda, Claudia Cardinale, Jason Robards, Gabriele Ferzetti

Durata: h 2,47
NazionalitàItalia 1968
Generewestern
Al cinema nel Dicembre 1968

•  Altri film di Sergio Leone

Trama del film C'era una volta il west

Un magnate delle ferrovie assolda uno spietato killer per convincere una donna a cedergli il terreno della sua proprietà sul quale dovrà passare la ferrovia. Ma un misterioso pistolero senza nome, che ha vecchi conti da saldare con il killer, farà la sua comparsa in difesa della donna.

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Voto Visitatori:   8,86 / 10 (185 voti)8,86Grafico
Voto Recensore:   10,00 / 10  10,00
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Voti e commenti su C'era una volta il west, 185 opinioni inserite

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Overfilm  @  02/02/2017 21:08:58
   10 / 10
Mi fan ridere i 9 e i 10 che vengon attribuiti a film usciti adesso e che fra sei mesi saran dimenticati...
Qui signori siano di fronte al CINEMA... ed i 10 se non si danno a questi film quando li vogliam dare?
Film come questi han fatto la storia del cinema e soprattutto sembran documentari su un periodo importante della nostra storia.
Quell'ultima sequenza... quello sbuffare del treno.. ti fa sentire la'...
Scenografia eccellente.
Grande cast.
Regia perfetta
Il must?
Una colonna sonora perfetta che nonostante tutti gli altri incredibili "ingredienti" quasi-quasi riesce a primeggiare: spettacolo!

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Ultima risposta 03/02/2017 08.45.07
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fratellodiringo  @  31/01/2017 00:36:12
   7½ / 10
Bello, non come per un pugno di dollari, ma da vedere

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Ultima risposta 02/02/2017 21.27.08
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JOKER1926  @  12/05/2012 20:21:05
   6½ / 10
"C'era una volta il West" forma ,ad alta voce, un robusto pezzo della cinematografia dell'indimenticato Sergio Leone.
Ma, come capita spesso, il fenomeno che nel Cinema verte verso la fama non sempre collima in un altro fenomeno, quello che riguarda da vicino la sostanza di un film.
Si può dire che "C'era una volta il West" è uno strabiliante lavoro di tecnica e non una perfetta miscela di storie ed emozioni.

Sergio Leone avvalendosi di un ottimo cast e del lavoro musicale del formidabile Ennio Morricone fissa le basi di un film che fotografa, ancora una volta, in modo personale, il West . Leone in questo è stato un maestro assoluto.
Ma se tutta questa bontà visiva e musicale non ha una sua corrispondenza nella narrazione il tutto diventa inutile, o quasi.
Ad esempio la bellissima Claudia Cardinale si ricorda più per la sua bellezza che per l'interpretazione ; l'attrice italiana si trova in una storia troppo strampalata e macchinosa. Anche gli altri attori calcano scenari insoliti. Insomma quella concepita da Leone è una storia alquanto confusa che cerca, alla fine, attraverso alcune immagini (quella della ferrovia) di fotografare la conclusione di un'epoca (quella del Western), in scena entra la "nuova" generazione. Subentra a vele spiegate il mondo commerciale e quello della classe operaia impegnata nella costruzione di infiniti binari.

Come lasciato intendere sopra difficilmente "C'era una volta il West" può entusiasmare in senso totale, a differenza degli altri film come "Per qualche dollaro in più" e "Il buono il brutto e il cattivo" qui, con la pellicola del 1968 "dovrebbe" emergere più che la scena goliardica la sequenza drammatica. Non si carpisce appieno il disegno melodrammatico. Non manca invece il lirismo legato all'immagine, caratteristica base della regia.

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Ultima risposta 18/08/2012 11.14.00
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Invia una mail all'autore del commento Elly=)  @  14/08/2011 01:57:35
   10 / 10
c'era una volta sergio leone!

Avremmo mai un regista come lui?

Ecco un altro capolavoro western dove però per la prima volta Leone inserisce la violenza all'interno di un contesto politico. Le inquadrature sono a dir poco stupende grazie anche al fatto che viene utilizzato il tutto schermo e anche se dura parechio alla fine del film c'é ancora quel desiderio che dice "continua, ti prego, continua", dove si vorrebbe che il film non finisse mai. Un ecclatante racconto epico che vede Fonda cancellare la sua immagine di Wyatt Earp per convogliare il suo flusso nel mitico killer dagli occhidi ghiaccio: Frank. Per non parlare poi della bellissima Cardinale e di Bronson nel ruolo dell'assetato di vendetta. Se ne IL BUONO IL BRUTTO IL CATTIVO la scena finale é un tocco di rara maestria, qui quella iniziale ha fatto la storia. Una delle scene più memorabili che si possano ricordare: la mosca e un tubo sgocciolante infastidiscono i tre pistoleri. Un lento e lungo accumolo di particolari prima del duello che darà via al film. Un film che non smetterà mai di stancare.

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Ultima risposta 29/03/2012 19.59.30
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Invia una mail all'autore del commento s0usuke  @  24/01/2010 15:36:23
   7 / 10
E' senza dubbio il mancato capolavoro western di Sergio Leone. Il prodotto finale non ha saputo reggere il confronto con l'ambizione dell'intero progetto. Il film è senz'altro epico ma in vari punti arriva a sfiorare, quasi a toccare, il mare della noia. Però lasciatevi dire la verità: il film è degno di appartenere alla collana dei film di Leone. La colonna sonora indimenticabile di Morricone si sposa come meglio non può con le inquadrature del regista. Basta seguire i primi 10 minuti di apertura per percepire la mano del maestro: 10 minuti di angoscioso e tormentato silenzio prima dell'entrata in scena di Charles Bronson. Henry Fonda è a dir poco delizioso nei panni del killer Frank. La differenza, però, la fa Claudia Cardinale. Per la prima volta, in un film di Leone, irrompe con prepotenza la figura di una donna forte. E' senza dubbio il primo segnale di un'America che sta progressivamente cambiando, dove la figura della donna pian piano comincia ad emergere. Il Far West comincia a svanire lentamente. L'entrata in scena del treno alla stazione di Sweet Wather è il chiaro saluto al Far West e ai pistoleri di un'America che ormai si avvia alla grande evoluzione..........i gangster di C'era una volta in America sono ormai alle porte.

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Ultima risposta 21/05/2011 16.33.17
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kullaz  @  07/01/2010 22:52:43
   10 / 10
un capolavoro. niente da aggiungere.

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Ultima risposta 07/03/2010 15.49.23
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edmond90  @  21/06/2009 10:50:31
   10 / 10
Non c'e'niente da fare,Sergio Leone e'il mio regista preferito in assoluto..come non amare questa perla rara di film?Un affresco grandioso e crepuscolare dell'epopea western,emozionante e intensissimo.Si sprecano le sequenze da antologia:dalla sequenza iniziale dell'attesa dei tre pistoleri a inizio film(capolavoro di tecnica di ripresa e inquadrazione),al duello finale tra frank e armonica,per non parlare dello struggente arrivo di Jill(una fantastica Claudia Cardinale)alla stazione accompagnato dalla musica indimenticabile di Morricone....in definitiva uno dei capolavori del genere western,fondamentale.......

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Ultima risposta 17/10/2013 11.40.32
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flavietta  @  12/05/2009 19:07:28
   9½ / 10
Una normale giornata; un padre e un figlio vanno a caccia mentre a casa si prepara la tavola per il pranzo. Tutto sembra tranquillo, anche se si è preda dell'amara consapevolezza della morte di una persona cara avvenuta anni prima. Solo il rumore delle cicale ci fanno capire la solitudine di quella famiglia.
Poi un botto...uccelli che volano...sguardi...un altro sparo...morte. All'orizzonte compare un gruppo di banditi, i loro volti non si vedono,l'inquietudine sale...il rumore delle ciclae si fa assordante anche quando non c'è...esce il figlio minore, la telecamera gira intorno al primo criminale e...compare henry fonda in tutta la sua malvagità. tanti sguardi, molta paura...una terribile consapevolezza, un botto...solo polvere.
Così inizia un film che è il non plus ultra dei western (accompagnato da tutti gli altri girati da Leone). Un inizio aspro come il territorio della selvaggia America centrale.
Veramente bello, girato magnificamente e con delle musiche bellissime.quando lei scende dal treno e si vede il paesaggio mi si è sciolto il cuore, la musica era emozionante e l'accostamento di suoni contrastanti è la prova che Morricone è un genio.
Molto bravo Henry Fonda, in una parte insolita per lui, ma che gli claza a pennello...non so perchè ma riesce a dare al personaggio quella sfumatura sadica che a me piace molto. Che altro posso dire...lo consiglio anche se in alcuni punti è molto lento e presenta i classici primi piani sui volti induriti degli attori, tecnica molto amata dai registi Western.

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Ultima risposta 30/05/2009 13.08.37
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BlackNight90  @  03/05/2009 18:31:31
   10 / 10
Il crepuscolo del west raccontato in maniera struggente, romantica e poetica da Leone, uno dei suoi massimi capolavori anche se C'era una volta in America è irragiungibile.
La prima volta che lo vidi non mi conquistò, ora penso che valga quanto l'intera trilogia del dollaro: assieme a Giù la testa, credo che sia il film più maturo e completo di Sergio.
Leone, come suo solito, ci porta in un mondo immerso nella polvere popolato da personaggi privi di eroismi nobilitanti, ma anche di qualsiasi ipocrisia: i suoi personaggi sono così sporchi, veri, umani da essere reali e sinceri. Un mondo in bilico tra un presente che è solo il pallido ricordo dell'entusiasmo per un passato dominato dal mito della frontiera, e un futuro incerto in cui a dominare saranno la modernità e le macchine, privando l'uomo della libertà e del suo slancio vitale.
Eppure Leone non biasima questo difficoltoso passaggio di consegne, ma si limita a prenderne atto con amarezza e commozione.
La colonna più bella della storia del cinema si trova in questo film: è il trionfo di quello specialissimo connubio tra immagini, montaggio e musica che è quasi la cifra stilistica di Leone.

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Il cinema deve molto a Leone, non solo per lo stile ormai riconosciuto da tutti, ma anche per l'uso che fa dei silenzi (di cui l'inizio è un magistrale esempio): pure registi come il mio amato Takeshi Kitano gli sono sicuramente debitori.

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Ultima risposta 10/05/2009 21.23.21
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gatsu  @  25/02/2009 14:18:18
   9 / 10
Attori incredibbili e un film che è una leggenda. Un western d'altri tempi con musiche da capogiro e scene mozzafiato. Splendido.

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Ultima risposta 07/03/2009 21.32.45
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Neu!  @  24/02/2009 18:04:57
   9 / 10
per come la vedo io, il più bel western di Leone (attenzione, non il più bel film).
la trilogia del dollaro gli sta uno scalino (una scalinata?) sotto.

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Ultima risposta 25/02/2009 19.09.05
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Granf  @  29/11/2008 17:44:09
   9½ / 10
"Era proprio necessaria quella strage? Ti avevo detto solo di spaventarli"
"Chi muore è molto spaventato"

Dopo "Il buon il brutto il cattivo" fare meglio era impossibile per tutti. Non per Sergio Leone, che dirige un'opera indimenticabile e ricca di poesia. Connubio perfetto delle immagini-quadri di Leone e delle musiche ancora una volta incommensurabili di Morricone.
Ottimi attori nel complesso, dove spiccano un Henry Fonda perfetto (lo preferisco anche a Eastwood) e una Claudia Cardinale fantastica per sensualità e bravura.
Stupendo l'inizio e il finale e mille altre sequenze. La ferrovia è stato costruita, un'epoca è finita.
Film del genere non si faranno mai più.

"5000 dollari. La taglia di Cheyenne è 5000..."
"Giuda si è accontentato di 4970 dollari in meno..."
"Non c'erano i dollari allora..."
"Già, ma i figli di ******* sì...."

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

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Ultima risposta 29/11/2008 18.48.03
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anthony  @  13/09/2008 16:00:04
   10 / 10
La fine del Mito. la fine del West...il vero West. Questo è il film Capolavoro con il quale il grandissimo Sergio Leone chiuderà un'epoca..che ha preso vita con "Per un Pugno di Dollari"...un'epoca conclusa, ma mai dimenticata! Leone analizza a 360 gradi la figura dell'antieroe, riconferma l'assenza di un cowboy buono,coraggioso e altruista...a favore di un West sporco,cinico,violento...giunto oramai all' anarchia più radicale, a un egoismo (anarchico) incontrollabile e senza più freni. Assistiamo con questo film all'estinzione del Mito della Frontiera e all' addio commosso di questo grande Artista al Mondo che per lui ha significato tanto...quasi tutto. L'ultima sequenza, nella quale Armonica (Bronson) - circondato dalle rovine del "mondo che fu" per fare spazio al nuovo,all'ignoto... - si allontana a cavallo, è da antologia..una delle sequenze più riuscite nella storia del cinema, viene quasi da piangere tanto è perfetta e geniale. Tecnicamente e stilisticamente la pellicola è superba,la fotografia è eccellente e il cast azzeccatissimo; stupende (come al solito) le musiche di Morricone. Il cinema senza Leone non sarebbe stato proprio cinema. Leone se ne è andato. Il SUO Cinema no. Grazie Leone.

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Ultima risposta 06/01/2009 22.34.09
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Aliena  @  20/07/2008 18:32:52
   7 / 10
Dunque C’era una volta il west è il primo film di Mr Leone con cui la qui presente ha potuto cimentarsi. Rimasi fortemente impressionata dal film, che peraltro, poggiando su un titolo da fiaba apre tempi e spazi indeterminati e racconta tuttaltro che favolisticamente un brano di western.
In verità poi i personaggi sono pari pari quelli delle fiabe dato che c’è la bella (miii claudia cardinale da stupro che in mezzo a tutti questi cow-boy impolverati emerge ancora di più), l’eroe (che personalmente ho detestato, per una questione puramente estetica dato che ha la faccia da gibbone albino mammau che brutto charles bronson), il cattivo (il corrispettivo maschile di claudia, tant’è che il regista li fa accoppiare tanto sono fighi), l’aiutante burlone (che rimane il personaggio più meritevole da ohi punto di vista anche per il nome da nativo americano) e il morto (beh di morti ce ne sono un bel po’ tra cui, su tutti il bambino ramato
ecco quella è una delle scene che più m’è rimasta impressa
“e di questo che ne facciamo Frank?” “ora che hai detto il mio nome”
apparte le lapidarie battute, indiscutibilmente chiunque potrà notare nel film (nei film di Leone)
una potenza di primi piani che per intensità si marchia nella m(uuuu)emoria
e difatti quando penso a questo film mi viene subito in mente il primo piano di quel faccino lentigginoso con la zazzera dorata e gli occhioni nuvolosi
come mai i primi piani di Leone sono così azzeccati?

Ah pure l’incipit è da antalogia, i primi tre cowboy, il capostazione, la nativa, il treno…
mentre la storia…mah
per un soggetto argento bertolucci leone..

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Ultima risposta 24/11/2008 18.11.14
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Invia una mail all'autore del commento wega  @  08/12/2007 20:11:46
   5½ / 10
Oh mi dispiace ma per quanto mi riguarda il peggiore di Leone, per lo meno non mi è piaciuto, l'ho trovato noioso, un western metafisico che di western ha quasi poco. Ottima la colonna sonora e scenografia degli interni, ma ho fatto veramente fatica a finirlo. Forse il titolo è quanto di più azzeccato per quello che voleva dirci Leone.

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Ultima risposta 06/01/2011 22.12.46
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Sestri Potente  @  28/10/2007 13:07:25
   10 / 10
Geniale

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Ultima risposta 30/01/2009 22.55.35
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Marlon Brando  @  12/10/2007 15:16:10
   9 / 10
L'epica della frontiera di Leone questa volta è sottolineata dalla retorica. Peccato, perchè poteva essere il migliore in assoluto di Leone, per i temi della violenza che sottrae tutto ciò che ci appartiene (perchè lottare e scannarsi per un frammento di terra quando abbiamo a disposizione un immenso e fantastico spazio offertoci dalla natura attorno a noi? sembra chiedersi Leone) e della condizione femminile affrescati, più che affrontati, in questo western malinconico.
Ma per il resto è quanto di più ci si possa aspettare dal regista romano: regia e recitazione impeccabile e le musiche di Morricone sempre al top.

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Ultima risposta 06/03/2008 13.51.54
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Dick  @  03/06/2007 18:33:43
   6 / 10
Tra i western di Leone quello che mi è piaciuto di meno. Non mi ha appasionato granchè anche se non mi è dispiaciuto de tutto. Fa strano vedere Fonda interpretare un delinquente di prima categoria come quello lì.

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Ultima risposta 19/09/2016 20.24.27
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Gruppo COLLABORATORI Marco Iafrate  @  05/03/2007 23:50:39
   8 / 10
Forse il più bel film western che ho visto, anche se ammetto di non essere un amante del genere.
Musiche bellissime, a tratti un pò lento ma per nulla noioso, azzeccatissima la scelta di Bronson nella parte di Armonica.
Indimenticabile la scena iniziale alla stazione.
Entrato di diritto nella schiera dei film Cult western

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Ultima risposta 24/11/2008 17.34.23
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clone 1975  @  19/06/2006 00:58:14
   10 / 10
nn ne son sicuro al cento per cento,ma m sembra che alla sceneggiatura abbia contribuito anche DARIO IL MAESTRO, un film epocale,speriamo riesca a salire in top pure questo

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Ultima risposta 10/12/2006 22.34.51
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Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  25/05/2006 12:48:55
   6 / 10
Lentissimo: per me è stata un'impresa arrivare alla fine. Bellissime le musiche di Morricone, ben fatti i duelli/sparatorie; per il resto, non mi ha molto convinto, anche nel finale. Spero che almeno "Il buono, il brutto e il cattivo" sia veramente il capolavoro che sento dire...lo vedrò prossimamente!

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Ultima risposta 25/10/2013 13.00.05
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ALB7  @  10/05/2006 14:23:32
   9½ / 10
Uno dei più bei film di Leone. L'unico difettò è la lunghezza.

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Ultima risposta 05/08/2006 15.40.11
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Gruppo COLLABORATORI paul  @  29/01/2006 16:16:35
   10 / 10
vedi la mia recensione (quando uscirà).

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Ultima risposta 31/01/2006 21.01.15
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Gruppo COLLABORATORI antoniuccio  @  11/01/2006 11:02:54
   4 / 10
IL film è di una noia mortale.
Davvero quasi indecente l'indugiare fine a se stesso sulle facce corrose dal sole e dalla sporcizia.
Si salva solo la musica, per il resto getto tutto al vento in maniera implacabile.
Mi dispiace, ma sono cattivissimo.

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Ultima risposta 28/10/2009 17.59.24
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O.D.  @  12/08/2005 12:57:25
   10 / 10
Cosa dire di questo CAPOLAVORO?
Cosa dire che non sia già stato scritto o detto da altra persona?
E' in assoluto il mio film preferito di Sergio Leone e forse anche il mio in assoluto.
Pochi film sono riusciti a darmi le emozioni e la pelle d'oca come questo..., lo vidi la prima volta su rete 4 e rimasi incollato al televisore senza sapere che la versione che mandarono in onda era quella tagliata.
La pellicola di Leone è perfetta...., poi comincia a documentarmi sull'opera del maestro e scoprii che era stata fatta quasi controvoglia dal regista che dopo aver concluso la "trilogia del dollaro" aveva deciso di fare altro e cominciare a mettere giù le idee di quello che poi sarebbe diventato "C'era una volta in America", ma i produttori lo bloccarono, volevano che lui facesse ancora western perchè la gente lo voleva....e lo desiderava.
Allora mise giù questo film assieme ai suoi collaboratori ed amici (tra gli scneggiatori di questo film c'è anche un giovanissimo Dario Argento, diventato poi maestro dell'horror all'italiana) e lo girò quasi controvoglia..., senza sapere che stava mettendo un'altro tassello nella storia del cinema mondiale.
Solo l'inizio è fin troppo atipico per un western..., nell'edizione originale da poco messa in vendita con i minuti tagliati all'epoca ed oggi reintegrati, assostiamo al silenzio della ferrovia per ben 7 minuti...., attendiamo l'arrivo del treno con a bordo Armonica da parte dei tre loschi figuri che lo vogliono far fuori...
Lo sapevate che i tre cow-boy all'inizio del film dovevano essere interpretati nelle idee del regista da Lee Van Cleef, Eli Wallach e Clint Eastwood?
Proprio i tre attori de "Il buono, il brutto e il cattivo"!!!
I primi due acconsentirono, Eastwood disse no perchè non piaceva l'idea di morire dopo 7 minuti di film...., era una star in ascesa in USA e questa scelta non l'avrebbe giovato (secondo il suo agente)...
Peccato.
Il film è per queste ragioni "filosofiche" del regista volutamente lento, e con una visione del west, forse per la prima volta, dalla parte di una donna e non da quella di cow-boy o cacciatori di taglie.
Fonda fu perplesso all'inizio quando gli proposero la parte del cattivo..., lui era il "good-guy" del cinema americano....poi, dopo aver visto la trilogia del dollaro chiese del contratto per firmarlo al volo e non ebbe più nulla da dire.
Bronson è perfetto nella parte di Armonica così come lo sono tutti gli altri attori a partire da una bellissima e sensualissima Claudia Cardinale, fino ad un cattivo Henry Fonda ed un fortissimo Jason Robards.

Che dire delle musiche di Morricone?
Splendide e perfette.
Leone si fidava talmente tanto del talento musicale di Morricone che le musiche gliele faceva scrivere PRIMA di aver girato il film..., racconta Morricone che il regista romano andava a casa sua e gli raccontava il film nei minimi particolari, glielo descriveva con una tale minuzia che per Morricone era come se lo avesse già visto e così cominciava a comporre..., e Leone portava le musiche sul set e le faceva ascoltare agl'attori tenendole come sottofondo durante le scene....

Del film in se non posso che dire che raramente nel cinema italiano ho visto un capolavoro come questo..., raramente un film mi ha emozionato tanto...
Bellissimo.


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Ultima risposta 04/09/2005 18.45.04
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ulisseziu  @  28/07/2005 20:35:34
   10 / 10
Io odio e non riesco a digerire il genere western...

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Ultima risposta 24/09/2005 14.44.46
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Zoso87  @  06/07/2005 22:08:29
   10 / 10
Questo film è incredibile, grandioso, secondo me il migliore film di Sergio Leone. Notare il finale, degno di un vero maestro del cinema: La musica di Ennio Morricone accompagna l'immagine della ferrovia che avanza inesorabile e gli ultimi pistoleri, appartenenti al vecchio west, che scompaiono all'orizzonte, per lasciare posto al "progresso"...

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Ultima risposta 17/09/2006 21.19.32
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M|zaR  @  16/12/2004 01:28:36
   7 / 10
E' senza dubbio il mancato capolavoro western di Sergio Leone. Il prodotto finale non ha saputo reggere il confronto con l'ambizione dell'intero progetto. Il film è senz'altro epico ma in vari punti arriva a sfiorare, quasi a toccare, il mare della noia. Però lasciatevi dire la verità: il film è degno di appartenere alla collana dei film di Leone. La colonna sonora indimenticabile di Morricone si sposa come meglio non può con le inquadrature del regista. Basta seguire i primi 10 minuti di apertura per percepire la mano del maestro: 10 minuti di angoscioso e tormentato silenzio prima dell'entrata in scena di Charles Bronson. Henry Fonda è a dir poco delizioso nei panni del killer Frank. La differenza, però, la fa Claudia Cardinale. Per la prima volta, in un film di Leone, irrompe con prepotenza la figura di una donna forte. E' senza dubbio il primo segnale di un'America che sta progressivamente cambiando, dove la figura della donna pian piano comincia ad emergere. Il Far West comincia a svanire lentamente. L'entrata in scena del treno alla stazione di Sweet Wather è il chiaro saluto al Far West e ai pistoleri di un'America che ormai si avvia alla grande evoluzione..........i gangster di C'era una volta in America sono ormai alle porte.

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Ultima risposta 08/12/2007 20.16.29
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Gruppo REDAZIONE maremare  @  31/03/2004 00:34:18
   7 / 10
Il film più ambizioso del primo Leone e forse il meno riuscito.
L'utilizzo delle stars americane del momento nuoce ad una
sceneggiatura deboluccia che tratteggia personaggi stereotipati.
Se nei film precedenti lo stereotipo era il punto di forza , qua, invece, i personaggi non sfiorano neanche per un momento i livelli 'mitologici' dei predecessori.
7 di stima

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Ultima risposta 29/03/2006 20.10.14
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Gruppo STAFF, Moderatore stefano76  @  30/03/2004 19:18:57
   7 / 10
Già sento le critiche che pioveranno contro di me...Ma reputo questo film il meno riuscito di Sergio Leone. Bellissima l'idea di base, quella cioè di fare un western che celebrasse la fine del Far West, peccato solo che lo svolgimento della pellicola risulti davvero contorto e slegato a livello di sceneggiatura. Scene memorabili che non sono però unite tra loro in maniera adeguata, il tutto ha un che di farraginoso, che non aiuta a seguire bene le gesta dei personaggi. Sicuramente un bel film, ma un vero peccato che tali difetti ne compromettano la riuscita, che avrebbe potuto essere decisamente migliore.

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Ultima risposta 04/04/2004 09.29.44
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