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Si è una cavolatuccia, di quelle che ovviamente dovevan tirar fuori in un attimo per riempire la produzione settimanale di cortometraggi comici lì alla Keystone, eppure a me piace questo corto di Mabel Normand, diretto da lei e scritto da lei, se non erro con la collaborazione dello stesso Charlie Chaplin. Erano film di una semplicità istintiva pazzesca, un pretesto qualsiasi, un set riciclato dal film precedente (è lo stesso di "The Knockout") e via; mi piace soprattutto il ruolo di Chaplin (Chaplin, non Charlot, non è nei suoi panni qui): Chaplin è il Caos. Puro e irrazionale, violento e primordiale. Non è altro che il Caos, con il quale gli altri devono confrontarsi. Alla fine è questa la "chiave" comica di tutto il corto, non c'è altro. Nel suo contesto e nel suo piccolo intrattiene bene, è un duetto Normand-Chaplin apprezzabile, come altri loro.
Calci e cadute a destra e manca; senza dubbio per i primi spettatori della storia doveva essere un bel passatempo, nuovo e mai visto. Ma la verità è che anche alcuni film del cinema muto sono passati alla storia quando dietro avevano una trama e gag belle, qui non c'è una vera storia in fondo. Ed è anche normale, erano una serie di film prodotti a raffica, difficile costruire qualcosa che non sia un improvvisazione sterile e oggi inappropriata. è Charlot stavolta a sfruttare l'infatuazione della povera ragazza delle salsicce (Mabel Normand) per fregargliene qualcuna alla gara di automobili. Finisce alla solita maniera, polizia e spettatori coinvolti in una megarissa in cui il Vagabondo non ne esce con tutte le ossa rotte, almeno stavolta. Carino esclusivamente il momento in cui alcuni spettatori prendono le salsicce gratis, illudendo la venditrice.
Calci,pugni,ruzzoloni a terra e inseguimenti...era questo il cinema comico di allora,era questo che faceva ridere la gente! Certo conoscendo il talento di Chaplin e quello che ci mostrerà nei suoi successivi lungometraggi,questo corto puo essere accettato solo da un fan! Ma sinceramente in 10 minuti non si ride mai...