costretto a uccidere (1968)

La dura vita del cowboy, mestiere mitizzato da moltissimi film western, ma in realtà faticosissimo, misero, spesso violento e privo di durevoli rapporti umani. Questa pellicola, scritta e diretta dall'"artigiano del cinema" Tom Gries, prova a togliere l'alone di leggenda dal lavoro di questi poveri mandriani, sulla cui fatica si è spesso costruita la grandezza dell'America ottocentesca. Il risultato, per me, stavolta non è nulla di rimarchevole, perchè il film non mi ha "preso" a causa della sua lentezza (e forse anche per il suo finale...), nonostante un gran bel cast che vede il tosto Charlton Heston come protagonista e l'allucinato Donald Pleasance nella parte del suo cattivissimo (ma stolto) avversario. Nei ruoli di contorno si notano poi molti nomi di rilievo come Bruce Dern, Ben Johnson, Slim Pickens, Anthony Zerbe, Lee Majors e la prematuramente scomparsa Joan Hackett. Molto belli e scenografici poi i paesaggi della California invernale, ben fotografati dal grande Lucien Ballard. Comunque il risultato finale non mi ha convinto molto e quindi mi fermo al 6-