daybreakers - l'ultimo vampiro (2009)

Nel 2003 i fratelli Spierig avevano dato allo luce Undead b-movie un po' western, in po' fantascienza, un po' demenziale e parecchio zombesco sulla scia dei primi lavori di Peter Jackson e Sam Raimi poco convincente nel complesso ma con qualche spunto apprezzabile…

Diversi anni dopo tornano alla carica con un prodotto mainstream (ma con budget non troppo elevato, anzi) ennesimo film sui vampiri che parte da un ottimo spunto di base (la società di vampiri alle prese con l'estinzione umana e la conseguente scarsità di sangue) ma purtroppo si perde un pochino per strada con l'avanzare della vicenda…
Alcune trovate narrative riguardo cure ad antidoti lasciano il tempo che trovano anche se posso essere accettate, il problema è che nella seconda parte vengono un po' troppo accelerate le situazioni e si arriva alla fine con il fiato corto…

Finale che dal canto suo non esalta ma è abbastanza sensato anche se la svolta action non convince più di tanto…
Infatti in teoria in Daybreakers non sarebbe nemmeno l'azione più pura a farla da padrone quanto più un certo tipo di discorso "politico" con le tre fazioni in lotta e sul come la razza soverchiante tende sempre a schiacciare le altre… Nella parte finale si è deciso invece per dare un altro tipo di struttura al film rischiando però di tirare fuori un prodotto ibrido né carne né pesce…

Dove invece il film funziona molto è dal punto di vista visivo… I due registi regalano alcune scene notevoli, una per tutte la deportazione forzata mediante carro e catene dei vampiri del sottosuolo alla luce solare…

Buono lo splatter, discreto il cast anche se Dafoe dà l'idea di essere un po' sprecato…

Nel complesso non un capolavoro ma un film assolutamente dignitoso, dimostrazione che non tutti i registi indy devono perdersi appena varcano il grande cancello del cinema mainstream…