halloween: la notte delle streghe (1978)

un cult indimenticabile di fine anni 70 che ha spianato la strada a moltissime rivisitazioni, seguiti e scopiazzature, ma a suo tempo fu una grandissimi novità e una grande successo di pubblico anche se di per sè è costato davvero pochissimo. che cosa si può dire di queste pellicola, per il suo periodo era incredibile e terribilmente inquietante come solo gli horror anni 70 e 80 hanno saputo essere, atmosfera tetra e tesa, un cattivo di enorme carisma come Michael Myres ( uno dei miei prediletti insieme a Freddy) e una fantastica Jamie Lee Curtis, credo sia stata una delle prime eroine al femminile, nel senso che è lei a risolvere la situazione nel finale. stupenda l'idea del cattivo con quella maschera così inquietante (ma avrà dato lui l'ispirazione anche al successivo Scream?? mah può essere...) così come la scena con il vestito da sposa... leggenda!

questo film è stato talmente copiato negli anni (e decenni) successivi, che chi lo guarda oggi per la prima volta non può, forse, rendersi conto di quanto sia stato innovativo al tempo. Carpenter ci stupisce con una strepitosa soggettiva iniziale


SPOILER,

prosegue con un crescendo di suspense senza effetti gore, tutta costruita sulla geometria delle inquadrature, sulla musica elettronica composta dallo stesso regista e sull'atmosfera di minaccia incombente costruita con tempi lenti.
altro capolavoro dell'epoca d'oro del regista

Uno dei migliori horror (non che uno dei più famosi) della storia del genere. Crea la giusta ansia e i giusti balzi sulla sedia

Intelligentemente diretto dal maestro Carpenter, Halloween è l'esempio perfetto per dimostrare che le uniche cose che contano in un film horror sono i personaggi, qui volutamente delineati con gli stereotipi dell'epoca, e l'atmosfera, che è palpabile come mai prima (e anche dopo, fino all'84 dove verrà spodestato, anche se per poco, dall'indimenticabile Nightmare) anche grazie all'ambientazione notturna molto angosciante; una menzione speciale per le musiche, le vere protagoniste del film, e per l'eccezionale recitazione.

Questo film è una pietra miliare che ha cambiato un'epoca cinematografica e creato un sottogenere, il film tecnicamente è ben fatto...splendida la colonna sonora e le atmosfere.
Però ha i suoi difetti tipo la quasi totale mancanza di "sangue" (non che sia sempre necessario ma qui ci voleva) e una lentezza spesso irritante.

Per una sorta di coerenza autorichiesta, non posso non approcciarmi al cult di Carpenter nello stesso modo con cui l'ho fatto con La notte dei morti viventi di Romero, dimenticando cioè un attimo il posto nella Storia che merita il film per analizzarlo un pò più freddamente.
Anche in questo caso siamo davanti ad uno dei 4,5 capisaldi del genere, argilla sulla quale sono stati modellati molti golem successivi. Tra l'altro, qui non si è ricorso ad un archetipo (come lo zombie) ma si è creato dal nulla uno dei più grandi (con Jason, Leatherface e Freddy) cattivi horror di sempre, Michael Myers. Da notare come in 3 dei 4 casi citati (ma si può forse dire in tutti e 4) l'elemento caratterizzante dei mostri è la maschera, tanto che possiamo definirlo quindi l'elemento horror del secolo. Addirittura trascende forse la stessa caratterizzazione dei vari personaggi, in alcuni casi molto debole, ma basta da sè, ci ricordiamo più di come sono che di quello che fanno.
Come Romero, Carpenter affonta la fatica alle soglie dei 30 anni, e, non nascondiamoci, si vede benissimo. I dialoghi son banalotti (3/4 futili e ripetitivi), gli accadimenti un pò immaturi, il ritmo molto statico con Myers che per un'ora pedina le vittime senza che accada granchè o la tensione salga alle stelle, gli effetti speciali (intendo negli omicidi) praticamente inesistenti, fuori camera. C'è un simpatico climax riguardo il volto di Myers dato che lo vediamo una decina di volte sempre qualche metro più vicino.
Però una regia mirabile con quelle carrellate e panoramiche sui lunghi viali alberati e soprattutto il meraviglioso piano sequenza iniziale in soggettiva (culminante in uno zoom indietro con il quale vediamo che l'assassino era un bambino - ripeto- sequenza meravigliosa), le incredibili e indimenticabili musiche e il già citato colpo d'ingegno nella creazione del villain possono farci senz'altro parlare di grande opera, non grandissima in sè, ma in un certo senso pioniera di tanta roba.
Personalmente (ho 34 anni) Halloween è una delle pellicole del cuore perchè in un mondo in cui ancora si provava paura (e anche tanta) Myers era uno dei nostri baubau più temuti. Ora i ragazzi son anestetizzati, vedono i morti ammazzati per strada in rete, le opere più estreme. La paura, quella vera, quella atavica, quella semplice e genuina, non sanno manco cos'è. Beati loro.
O beati noi?

Considero la saga di Michael Myers la più bella del genere horror, ovviamente riferendomi alla vera storia e quindi senza prendere in esame "20 anni dopo" e "la resurrezzione" che sono stati fatti solo a scopo commerciale ma che non c'entrano nulla con la storia. Questo primo capitolo è storico e stupendo, Lo Slash movie per eccellenza con il cattivo per eccellenza. Assolutamente stupendo e da vedere e rivedere.

Facciamo tutti gli elogi possibili a Carpenter perchè li merita, ma questo film film sotto molti punti di vista è insufficiente (dialoghi e comportamenti su tutti). Rimane comunque un indiscutibile cult che ha dato alla luce un grande cattivo dell'horror e ha ispirato infiniti altri film.
Il 7 è appunto per Michael Myers, per la stupenda regia con il suo apice nel piano sequena iniziale, e per le perfette musiche, anche queste entrate ormai nella storia del cinema.

Un cult del cinema horror e un cult di Carpenter!

Il primo film che vedo della serie.
Carpenter non delude quasi mai.
Una prima parte introduttiva un po' troppo lenta, riscattata da uno dei migliori finali che abbia mai visto (anche se alcune scene erano abbastanza prevedibili)

film cult nient'altro da dire . il miglior carpenter in tutto e per tutto . dal personaggio che crea un angoscia negli spettatori , ma soprattutto uno degli unici serial killer cinemaotgrafici che non dice una sola parola . passando per la colonna sonora firmata carpenter che seppur ricordi molto ''profondo rosso'' di D.Argento fa comunque gran figura .
per un film che nel lontano 1978 è partito con pochissimo budget e fino ad ora vengono sfornati nuovi episodi , si tratta certamente di qualcosa di incredibile .
Ottimi gli attori , anche se mi è parso un po corto come film rispetto allo standard classico . lo consiglio a tutti gli appassionati che ancora non hanno avuto l occasione di goderselo .

SPOILER

direi che il periodo è quello giusto per respirare la nebbia dei film mai morti
eh si perché questo film nonostante tutti i difettucci dell'età
(lentezza, prevedibilità, ripetizione, reumatismi..)
è a piena regola un film di paura
con inquietanterrima colonna sonora

eh si ormai son convinta un film horror senza la musica dei goblins o di carpenter (ecchediamine l'ha fatta lui lui!) non fa paura

john è bravo a creare suspance
che anche quando sai chiaramente dove comparirà il mostro
ti spaventi comunque

Super classico! Già solo il fatto di partorire un horror ambientato nella notte di Halloween è concettualmente unico, avrebbe potuto pensarlo chiunque ma Carpenter è stato il primo.
Il film è semplice e senza effetti speciali e insieme ad altri film di quegli anni rimane uno dei capostipiti, nel termine più "pop", del filone slasher che si svilupperà sempre più nel tempo.
Per me continua ad avere un fascino inossidabile nonostante l'età e l'evidente basso budget utilizzato. Consigliata la visione insieme al valido sequel "Halloween 2".

capolavoro!

La creazione di un mito che non morira' mai. I primi 2 film meritano il 10 pieno.
E' stato osannato come tra i migliori film horror mai usciti. Visto tantissime volte, il primo e il secondo film sono gli avvenimenti di una notte di terrore, di vero terrore. Michael Myers e' il vero uomo nero senza anima e puramente malefico, film diretto con rara maestria e seriamente inquietante.

La battaglia epica fra Michael Myers e Jamie Lee Curtis nella notte di Halloween ottimamente realizzata da Carpenter con musiche opprimenti nell'ultimo quarto d'ora é tutta una scena cult,un bel concentrato di tensione micidiale e basta questo per quanto mi riguarda per arrivare all'8 e mezzo.
Perla horror entrata di diritto nella storia del cinema..ed é giusto che sia cosi'.xD Grande Carpenter,il tuo Filmone assieme a La Cosa.

Un film epico. Le basi dello Slasher anni 80 e dei film Indipendenti.
Da vedere. La curtis sempre bellissima

Voto: 8/9

Questo è il miglior film horror-slasher mai realizzato. L'ho visto un'infinità di volte. Non annoia mai e tiene sempre alta la tensione. Carpenter dà il suo meglio soprattutto quando mostra Myers solo a noi e non alle sue vittime mentre le insegue. Idea geniale(penso, forse sbagliando, che sia il primo film horror con una tecnica simile).

Con i suoi 300mila dollari di budget e venti giorni per girarlo, è stato a lungo uno dei film indipendenti più redditizi incassando oltre 50 milioni di dollari nelle sale cinematografiche.
John Carpenter firmò uno dei film più significativi del panorama horror, che ben presto divenne sinonimo di paura ancora adesso riconosciuto.
Una storia che forse difetta un po' nel ritmo in alcuni frangenti ma che riesce ad essere ansiogeno e teso quanto basta, intrattenendo bene lo spettatore e dando vita ad uno dei serial killers più famosi nella storia del cinema, tale Michael Myers, indistruttibile e longevo visti i numerosi seguiti e remake di questa serie.
Di grande effetto il tema musicale, che insieme a quelli de L'ESORCISTA e PROFONDO ROSSO è ancora oggi uno dei più riconoscibili ed efficaci.
Un horror discreto, ma il tempo però passa inesorabile e forse non tutti riescono ad invecchiare bene.

Buon film di Carpenter, correlato da una colonna sonora di non certo infima qualità, così come molte altre del regista John. Il personaggio di Michael Myers è stato creato abbastanza bene, a lui seguirà gente come Freddy Krueger e Jason Voorhees, e questo si deve al regista-compositore. La colonna sonora "copiata da Profondo Rosso", come dicono alcuni, non mi è sembrata poi così copiata, perchè se lo fosse a questo punto sarebbe copiata anche quella di Suspiria. John si è ISPIRATO a quella del film di Argento, lo stesso Dario lo puntualizza nell'intervista che ho nel dvd di Profondo Rosso. Ma tornando al film, in alcune parti mi sembra un pò scialbo, e in particolare i primi 60 minuti (più o meno) sono un pò soporiferi, nel senso che ci sono pochi omicidi e la trama va avanti lentopede, e ci si limita solo ad apparizioni fugaci del killer che compare e scompare. Per il resto le uccisioni di Michael non sono fatte male, il film è realizzato bene

SPOILER

Carpenter priva il suo mostro di coscienza, dell’infanzia, della parola, dei sentimenti, del volto, di tutto; gli attribuisce un pallore inumano e lo riprende di spalle come se non si conoscesse affatto la sua identità: egli è il Male e nient’altro.
Ugualmente il suo film, scarno, senza sangue, senza effetti, senza intrecci, oscillando tra reale e sovrannaturale, con quasi nulla sa creare terrore.
E credo che derivino proprio da questa estrema semplificazione, gli aspetti più interessanti e assieme i limiti di ‘Halloween’.

Probabilmente l’introduzione in soggettiva resta la sequenza migliore. E neppure il periodo centrale, tutto sommato, m’è dispiaciuto; dove l’assassino rimane una minaccia appena percepibile ma sicura, un’ombra intravista, il sospetto di una presenza dietro una siepe. Ma tutta la parte finale non mi ha davvero entusiasmato.

Continuo a pensare che il sentimento del terrore nel cinema sia trattato spesso con troppa leggerezza. Si cerca di fare paura, ma non si prova quasi mai a spiegare cosa possa essere la paura.

Vertiginoso cult nella storia del genere, un film fondamentale nell'antologia cinematografica del terrore da un indiscusso maestro dell'horror.
Nonostante gli anni, resta un film stilisticamente magnifico e di incredibile modernità (memorabile il piano sequenza in soggettiva iniziale) che regala momenti di altissima tensione, regolata in un dosaggio sopraffino.
Porte bloccate, interruttori della luce nascosti, telefoni isolati: tutto contribuisce alla creazione angosciante di un clima casalingo claustrofobico e minaccioso.
Io ho amato in questo film la mitica Jamie Lee Curtis e la sennatezza del suo personaggio.
Il geniale Carpenter firma anche l'indimenticabile colonna sonora.
Un classico intelligente e cinefilo, davvero da non perdere.

Un classico dell'horror che mette molta paura e gioca tutto sulla tensione. La regia di Carpenter è straordinaria e tra gli attori c'è il bravissimo Pleasence. Il cult del genere.

Evidentemente vado d'accordo con il Carpenter horror invece che con quello d'azione.

Halloween riesce a creare una buona tensione senza effetti speciali,senza effetti sanguinolenti e senza nessuna idea innovativa in particolare. Grazie ad un ottimo utilizzo della macchina da presa,a degli ottimi colpi di scena e ad una grande colonna sonora ecco il mezzo miracolo,che miracolo non è: un film a basso budget che guadagna fior di quattrini e da il via ad un genere e ad una saga che con il tempo hanno quasi rovinato questo esemplare (anche se non bellissimo)film di Carpenter.
Magari la trama vista con gli occhi di oggi è irrisoria,dato che se all'epoca doveva essere abbastanza originale migliaia di film hanno ricalcato la stessa idea del serial killer immortale e che perseguita nei famigerati e inutili teen-horror e, perché no,anche nelle parodie.
Eppure,nonostante questo,il fascino di Halloween è invariato ancora oggi,dalla prima e più riuscita scena in cui Carpenter da il meglio di sè,magari prendendo qualcosina anche dal nostro Argento.
Musichetta (sempre di Carpenter!) ossessiva ma tanto semplice quanto perfetta. Anche qui,qualcosina ai Goblin e ad Argento...
Attori non eccezionali,tranne il sempre grandissimo Pleasance,ma confrontati con gli stessi horror di oggi sono tutti dei maestri. Esordio della bella Curtis.
Finale particolarmente riuscito,in cui il regista in poche statiche inquadrature non fa finire l'incubo dando l'idea che l'ormai mitico Myers tornerà a colpire e può essere ovunque...

Non farà fare salti dalla sedia,ma è efficace e colpisce nel segno. Purtroppo poi ci pensano gli abusati sequel a rovinare un (quasi sempre) ottimo primo capitolo.

"Halloween" non ha perso nulla della sua antica efficacia, peccato per i troppi, inutili sequel... il film è un'epocale capolavoro del genere che mantiene il suo ineguagliabile primato al di là di certe ingenuità (o se vogliamo dirla tutta quel certo humour nero che tanto, SEMPRE riesce a dividere gli appassionati e a fraintendere le intenzioni in un film horror). Memorabili le performance delle due Leigh, buon sangue non mente

ambientazioni autunnali tetre e indimenticabili,con una recitazione perfetta di Donald Pleasance e sopratutto dello sconosciuto ma mitico Nick Castle (alias Michael Myers) per la maschera e le movenze impossibili da imitare nei capitoli successivi.un film che ha segnato la storia del cinema horror,accompagnato da una auto-colonna sonora stupenda e psichedelica,nonostante sia elementare!

ps:un buon debutto per la giovanissima jamie lee curtis,lei a dir poco arrapante!

La maschera di Michael Myers è una delle più inquietanti che esistano: bianca e inespressiva. E poi tutto il personaggio, un folle senza coscienza scappato da un manicomio, fortissimo e con quel modo di inclinare la testa dopo aver commesso un omicidio.
Punto di forza del film è la tensione che riesce a creare, le ambientazioni di Haddonfield ad halloween e il lento incedere di Myers.
Molto bello ed inquietante.

Questo horror assieme a pochi altri ha scritto la storia del genere e ha dato vita a ben altri 9 sequel (per ora....). Michael Myers è sicuramente uno dei più grandi Villain ( se non il più) della storia del cinema. Tutti gli attori fanno la loro parte e qui c'è il debutto di jamie lee curtis, ma è il mitico Doc Loomis a fare la differenza: "Spaventoso. Un ragazzo con la faccia bianca, atona, completamente spenta ecc.......

che possa essere ritenuto un capostipite o meno dello slasher, questo film è veramente ben fatto, consolida la Curtis come screem queen, Carpenter come nuovo maestro dell horror e M.Myers come un icona del genere.
per gli appassionati di slasher questo piu che un film è un libro di storia

Capolavoro Horror del grande Carpenter. Tensione a livelli altissimi!

Rivisto ora fa decisamente meno effetto, ma non si può negare come questo film ed in particolare la figura di Michael Myers siano fondamentali all'interno del filone slasher e dell'horror in generale.
Zero splatter (curioso dato il genere) ma buona tensione presente in tutto il film (anche se effettivamente non si salta mai sulla sedia).
Un elogio infine al Carpenter compositore che, seppur ignorando la benchè minima nozione di teoria musicale (mi pare che dichiarò più o meno così), dimostra di andare decisamente d'accordo con synth, tastiere e pianoforte.


SPOILER

Il primo lungometraggio di Carpenter che ha fatto la storia

Qualcuno lo considera un capolavoro, io un film horror con anche alcuni difetti e piuttosto prevedibile.

Mea culpa, mea maxima culpa.
Nonostante avessi visto i due repellenti episodi targati Zombie mi mancava la visione di uno dei capostipiti degli slasher targato Carpenter.
Che dire, senza ombra di dubbio la pellicola gode di un certo fascino. La direzione è assolutamente magistrale così come la colonna sonora. Gli ultimi 20 minuti sono da antologia così come molte scene (Michael Myers che esce dal buio con la sua maschera leggendaria è una scena fantastica).
Inoltre i meccanismi psicologici che vengono costruiti, la suspance, la tensione sono plasmati con una capacità incredibile, quelle capacità che rendono innegabilmente uno dei Maestri del genere se non il Maestro.

horror cult di fine anni'70.
uno dei primi slasher che,oltre a vantare di un ottima musica e fotografia,ha anche il pregio di non eccedere mai nello splatter e,quindi,di non rovinare la pellicola.
un must.

Nel trio di Jason Freddy e Michael,quest ultimo è al secondo posto nella mia classifica,un classico nel cinema horror ciò nonostante a distanza di anni il film non può fare lo stesso effetto per spettatori che ormai ne hanno visti di tutti i colori, fortuna che io lo vidi a 13 anni quando ero impressionabile

Classico del cinema horror. Carpenter dirige con mano esperta e sicura un film a basso buget. L'unica pecca è che il film risulta, vista a distanza ormai di 30, molto lento. Primo film per una giovanissima (e sicuramente molto acerba) Jamie Lee Curtis.

L'ho fatto per Jason, l'ho fatto per Freddy ed ora lo faccio per Michael... cioè do un voto al primo film che valga però per l'intera saga. So che Myers è più amato di Kruger e di Voorhees ma per me sta sul gradino più basso del podio... medaglia di bronzo per "Halloween". IL CARTAIO

Sopravvalutato questo film incentrato sulla figura di Meyers che non meritava così tanti sequel,perdipiù pessimi.

Visto per la prima volta oggi non può avere sicuramente lo stesso risalto che ebbe all'epoca,siamo nel 78',l'horror era rappresentato da questi film stile Halloween.Sebbene sia abituato a film diversi,ben più crudi,questa prima creatura di Carpenter non mi è dispiaciuta affatto,il pathos ti prende,la tensione è sempre presente,specie nella parte finale.

il miglior horror anni 80.......tpp bll sto film.....la musika e le interpretazioni degli attori sn da oskar........e poi le ambientazioni sn ottime......perde mezzo punto nel finale scontato.....

Un buon horror con suspense e un'ottima regia: carrellate, soggettive, pianisequenza. (concordo pienamente con gere 89, anche se non lo reputo cmq un film da 9)

Uno dei più grandi horror di tutti i tempi, che pur non essenbdo particolarmente violento, riesce a spaventare e attrarre incutendo angoscia.
Ottima regia con lunghe carrellate, pianisequenza e soggettive.

Notevole esperimento di Carpenter che confeziona un Horror fantastico e carico di tensione! Uno dei film più riusciti del regista è anche uno dei pochi Horror che mi ha davvero colpito. Anticipò i tempi. Cult da vedere!

Seminalissimo il lavoro di Carpenter detterà le regole degli slasher movie per decenni.
Regia eccellente e un paio di scene ottime. Peccato per qualche illogicità di troppo.
Comunque storico!

Buon film diretto da Carpenter, nonchè capostipite di una lunga serie di sequel. La tensione è più che sufficiente e sapientemente mischiata al senso di inquietudine. Però mi hanno lasciato perplesso gli atteggiamenti dei protagonisti.


SPOILER

Francamente la surrealità del film mi ha dato fastidio, come l'indistruttibilità dello psicopatico

SPOILER
A parte ciò il film non risulta noioso, forse solo un po' scontato.
Di Carpenter ho preferito ''La cosa''.

Immortale capolavoro del cinema thriller-horror che portò alla luce il genio di Carpenter. Realizzato con un budget misero e riprese grezze, il film, trae forza proprio dalla sua "sporcizia". Atmosfere allucinate dominano il panorama, inondandolo come una coltre di nebbia gelata. Michael Meyers carismaticissimo, e ultrascopiazzato in film futuri (vedi Scream), con la sua maschera anonima e innaturale incarna il terrore puro.

Debutto cinematografico per la Curtis in questo horror per d'eccellenza ben costruito e con momenti di puro terrore.
Basta solo pensare a tutti i sequel che ne sono derivati e a tutti i cloni che ne hanno preso spunto per capire il successo e l'importanza che questo film ha avuto in seguito nel cinema horror in generale!
C'è da dire che questo film ha più di trent'anni ormai e certe suggestioni non sono efficaci come allora,in un cinema che si sta evolvendo diventando sempre più dipendente dagli effetti speciali questo film rimane un punto fermo tra i generi horror!
La colonna sonora ne è il marchio di fabbrica della paura!

Non so dovrei rivederlo..ma comunque non mi ha lasciato molto contento questo film. lento,noioso e prevedibile.Mi dispiace ma è così.questo non toglie che non mi sia piaciuto,anzi adoro questi generi di film ma questo capitolo,ripeto mi è sembrato molto molto "vecchio"..daltronde i è vecchio ma vedebdo commenti e voti così alti mi aspettavo di piu.
Buon film,comunque

allora lo so che scatenero i fan di questo film ma piu rivedo questo film piu rivedo scene stupide con una jamie lee curtis che tiene la faccia da pesce per un ora di film...poi per tre volte non si accerta se ilsuo killer sia morto non capisco perche non scappa con i bambini e lei resta li..il dottore che vaga per la citta di notte alla ceca...lo sceriffo che compare due volte e sembra che il suo divertimento sia spaventare la gente...capisco che sia il padre di tutti gli slasher movie e capostipite di imitazioni a non finire ma non mi convince proprio..ottima la colonna sonora la fotografia e le riprese lunghe alla carpenter ma niente di piu...mezzo voto in piu perchè è carpenter...

Al margine della sufficienza. Mi aspettavo molto di meglio!

M-I-T-I-C-O

Capostipite dei film slashe.Autentica perla dei film horror firmata John Carpenter.Michael Myers rimane uno dei personaggi horror cult degli anni 80 e non solo.La colonna sonora è stupenda e rende bene l'atmosfera.Consigliato a tutti gli amanti dell'horror

Quand'era bambino Micheal uccise la sorella e venne internato; ora, durante la notte di Halloween, è libero e pericoloso...
"Halloween", pur avendo qualche piccolo intoppo nella trama, è un film di grande suspense e di ottima fattura. Quello che mi ha colpito di più è la assoluta maestria con cui Carpenter dirige il film: la regia è perfetta e curata nei minimi dettagli, roba da manuale.

Ormai sono completamente dipendente da John Carpenter, avevo talmente tanta voglia di vedere questo film, che il voto non potrebbe che essere alto. "Halloween", primo prodotto cinematografico a sfruttare il fascino della notte del 31 Ottobre, "straimitato fino alla nausea", è forse il più grande successo della storia del cinema, rapportato alla spesa iniziale; un rapporto di 200 a 1. Ed è anche il paradigma di come citare altri registi (Welles, Hitchcock, Romero) e farne delle proprie sequenze. Un uso sapientissimo della ripresa in soggettiva, niente a che vedere con i manierismi subdoli e ingannatori del nostro Dario Argento. Scipt semplicissimo ed essenziale, lontano da qualsiasi approccio accademico, e dato il soggetto, era facile impigliarsici. Un cult claustrofobico, con già presenti il classico sonoro vertiginoso di questo regista, la lentezza del film è semplicemente funzionale all' implacabile efferatezza del killer, e soprattutto funzionale alla sua invincibilità. Un montaggio più serrato lo avrebbe reso ridicolo e non avrebbe reso lo stesso effetto. Straordinario Carpenter.

Uno dei film meglio diretti da Carpenter con una musica entrata nella leggenda. Se non si vede il remake si apprezza molto di più questa specie di uomo nero nano. La scena iniziale è un capolavoro.

Questo film.....mi viene da piangere dalla felicità......è meraviglioso, semplicemente meraviglioso!
John Carpenter, a quei tempi un attorucolo che voleva diventare regista, provò a dirigere "13: le brigate del terrore" e non andò molto bene.
cercò di rifoccillarsi con "The babysitter murder" poi chiamato Halloween.
Lui non sa che, oltre a rifocillarsi e a fare un film completamente perfetto, abbia generato Micheal Myers, l'indiscusso emblema del terrore.
Per vedere questo film darei 1 milione di £, insomma, si meriterebbe un 30 e lode!

SPOILER

Un film davvero molto bello...fatto solamente con 300.000 dolari ne è diventato un cult del thriller/horror

Il mio genere preferito e l'horror. Sono cresciuto a pane e film negli anni 80. Adoro le maschere e ancor di più quelle horror. Qusto film non può che essere in cima alla mia personale lista. Il voto è sia dato dall'ottima fattura della pellicola che dall'affetto che nutro per questo film

Una grande pietra miliare dell'Horror vecchia scuola targato John Carpenter.
Veramente un capolavoro!!!

Bello veramente. Carpenter maestro assoluto.
Ottima la colonna sonora.
Un film da cui molti horror moderni dovrebbero prendere spunto.
Punto fermo della storia dell'horror, da vedere !!!!

SPOILER

Ottimo film di Carpenter, vero punto di riferimento del panorama horror-slasher, nonchè film avanti anni luce rispetto al Venerdì 13 di turno.


Carpenter azzecca tutto in questo film: ottimi attori (la grande Jamie Lee, straindicata per la parte, Pleasance, che ha accettato il ruolo solo per fare un piacere alla figlia, o anche Nick Castle +++++ (vedi spoiler) nel ruolo di Myers che, con la sua camminata e le sue movenza, ha reso immortale la figura dell'invincibile assassino), grande colonna sonora (che tra l'altro si può anche sentire in una scena del primo Scream) sempre firmata da lui (certi dicono che sia questo elemento che fà ancora più paura dle film stesso...come dar loro torto!), tensione indescrivibile, buona regia.


I seguiti saran in tutto e per tutto inferiori rispetto a questo film, pur restando a volte ad ogni modo decorosi.
Pezzo di storia del cinema, straconsigliatooooooooo.

SPOILER

Tensione palpabile per tutte le durata del film.
Se non va bene per un horror questo....

film discreto diretto da Carpenter,le musiche sono eccezionali e sono l'unico fattore che mi ha emozionato..la storia non mi ha suscitato particolare interesse e non mi ha appassionato più di tanto..poteva essere considerato un filmone per l'epoca ma rivisto adesso può risultare abbastanza noioso

un film discreto. non ho niente di grosso contro di lui. tutto sommato un bel film. poteva essere un pò più dettaglia,ecco tutto.... i sequel fanno ******, l'unico che vi raccomando. sulla regia di carpenters ho qualcosa da dire... mi aspettavo un pò di più .l'ho visto quando avevo .......... cioè ........ anni fà.
p.s. non posso dire quando sennò tutti capireste chi sono!!

Grande cult di Carpenter , da vedere.

Un grandissimo cult firmato Carpenter..ispiratore e capostipite di una serie di film horror che verranno girati in seguito. In questo film è praticamente tutto perfetto..trama..musiche..interpretazioni..un vero cult per gli amanti del cinema horror.

Visto l'anno di realizazione questo film è avanti di almeno 10anni, rivisto anche oggi non perde il suo fascino, un classico dell'horror.
La trama è forse troppo essenziale e scarna di approfondimenti, ma il ritmo è sempre incalzante aiutato da una colonna sonora superlativa.
La scena iniziale poi merita da sola il voto.

E' un gran bel Horror. Peccato per la decina di sequel che fanno davvero ribrezzo. Davvero di classe e ottimo per una serata inquietante(io lo vidi ad Halloween con degli amici)

Si va dalla bella colonna sonora (storica ormai), al sangue facile ma non eccessivo nè esagerato, oltre al merito di aver dato inizio al genere slasher che ha poi subito la consueta degenerazione in filone monotono.
Gli archetipi di un genere però sono spesso assunti a modello ideale e così questo Halloween, abbastanza lontano nel tempo ma che riesce a convincere e a farti saltare dalla sedia più di quanto ci riescano la maggior parte degli horror odierni, con tutto che richiedono un budget sicuramente più elevato.
Insomma se non si è ancora capito questo film rimane nella storia, una pietra miliare dell'horror, una tappa fondamentale.
Michael Myers è più vecchio addirittura dei più famosi Freddy Krueger e Jason Vhoorees.
Cmq Carpenter, con il finale, ha lasciato (chissà se volontariamente...) aperta la strada per i seguiti che sarebbero prevedibilmente arrivati e che effettivamente sono arrivati in gran numero.
Mi chiedo se sia il caso di vederne qualcuno, ma già Halloween la resurrezione, visto qualche tempo fa, mi è bastato per capire che probabilmente non è il caso.

"Halloween: La notte delle streghe" è, se non vado errando, il capostipite del genere slasher-movie (per chi ne ignorasse il significato, slasher-movie = teen-horror-movie). Indubbiamente, il più ragguardevole fra i pregi della suddetta opera è la sua peculiare capacità di mantenere costante il livello di tensione, in un giusto equilibrio di musiche (come al solito bellissime) ed inquadrature. Al fine di ottenere un tale brillante risultato, Carpenter si avvale di una tecnica di soggettivizzazione delle riprese, che consiste in una (quasi) totale convergenza della prospettiva con gli occhi dell'assassino Michael Myers. Il ritmo narrativo diviene sempre più serrato con la conseguente amplificazione del coinvolgimento emotivo e della sensazione di trovarsi "in medias res", percebile fin dalla prima memorabile scena (da antologia della cinematografia horror). Più o meno espliciti i riferimenti al "Profondo Rosso" di Argento, dal quale "Halloween" eredita svariate caratteristiche.
Da questo punto vista, l'opera del maestro può tranquillamente essere considerata un capolavoro. A mio parere, tuttavia, una tale definizione sarebbe impropria, per via della presenza di alcuni difetti nella sceneggiatura (dialoghi a volte "banali") e delle non eccezionali prove del cast. Il resto, come specificato in precedenza, è davvero pregevole: la tempistica è perfetta, la tensione perenne.

SPOILER

Il film slasher per eccellenza. Non servono molte perole: ne basta una, BELLISSIMO!

Questo film è l'inizio di tutto. Copiato e stracopiato da tutti,è il punto di riferimento per ogni regista che vuol fare un horror degno di questo nome. Questo film non è da commentare ma solo da studiare dall'inizio alla fine.
Carpenter ci mostra il male radicato in un ragazzo che sembra quasi posseduto,che non muore mai e che non prova nessun tipo di rimorso per le azioni che compie.
Accompagnato da una colonna sonora che dire che è angosciante è riduttivo.
Finale come sempre spettacolare per quello che è il re dei film horror,e uno dei tanti capolavori del maestro Carpenter. Perfetto.

Ottimo film,bell'ambientazione apre la sagra dei film su Mayers e lo fa eccellentemente! Da vedere

Con tutta sicerità non considero questo film un capolavoro, per svariati motivi che non sto a ripetere perchè sono gli stessi del commento precedente al mio. Non posso negare che le ultime scene del film sono state realizzate magistralmente, ma è ciò che viene prima che non mi ha soddisfatto, le scene erano veramente troppo lunghe e noiose. La colonna sonora è ben realizzata e l'interpretazione non è da meno. Tirando le somme è un film da vedere ma non a tutti i costi. voto 6 1/2 7

Allora, il film non è brutto, ma secondo me non può essere considerato un capolavoro. Ad esempio la follia omicida di Miky (diminutivo XD ) non è spiegata per niente e questo non è di certo un punto a favore della pellicola. Poi l''immortalità del killer è fin troppo esagerata: dopo colpi di pistola, coltellate, colpo con stampella di ferro e caduta dalla finestra il caro Miky continua ad alzarsi con tutta la sua calma e la sua tranquillità! Dimostrare che il male è indistruttibile va bene, ma Miky rimane pur sempre un essere umano! Nota di merito per la strabiliante colonna sonora!
Attenzione, il mio commento non voleva agitare nessuna sommossa, ma non ci posso farte niente se qui Carpenther non mi ha particolarmente entusiasmato... Perdonami Maestro!

Capolavoro del cinema horror, raro esempio di soggettivazione del cinema. Michael e la macchina da presa vengono a coincidere. L'occhio di Michael diventa l'occhio dello spettatore e questo accresce enormemente la tensione.

Michael Myers rappresenta il male. Ce lo dice il suo medico, ma lo capiamo anche noi, guardando dal suo punto di vista e osservando il suo modo di fare. Non male in senso religioso, sminuirebbe il personaggio una lettura simile: Michael è il male che ogni essere umano si porta dentro che si oggettiva. E' il primordiale, il primitivo. Myers è Hyde mente gli abitanti della provincia americana sono i Jeckyll.

Le caratteristiche che connotano l'assassino sono tre: la curiosità (basta notare il come guarda il cadavere di uno dei ragazzi quando lo uccide) tipica dei bambini e dei primitivi, la voglia di giocare (che si trasforma in pura violenza - quando è bambino la prima volta, poi quando compie la strage da adulto, ed è sintomatico che prenda di mira ragazzi che si stanno divertendo e che richiamano quell'animalesco e infantile che lui rappresenta - e la baby sitter, che gli ricorda sua sorella), la maschera bianca, anonima, che cancella ogni connotazione che potrebbe differenziarlo da altri (la macchina da presa, appunto).

Tutto questo preannuncia il finale


SPOILER

Un capolavoro, sintomatica rappresentazione della società americana in cui non è impossibile riconoscere l'essenza del ciname (voyeristica com'è voyerista Myers)

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Inizia benissimo, ha una parte centrale da manuale ma si perde un po' nel finale, un po' "telefonato", con Myers che non muore mai.
Comunque notevole, è riconoscibilissima la mano di Carpenter: le musiche, la sapiente regia (che gioca molto sulle prospettive dei personaggi, soprattutto di Myers) ricca di trovate, e un tocco di cinismo nei confronti degli USA, con i tranquilli quartieri residenziali che nascondono ben altro, dove la gente non si degna nemmeno di soccorrere i vicini.

Questo film sicuramente è uno dei pilastri del genere horror degli anni 70-80.
Halloween di Carpenter insieme al Nightmare di Craven sono i film che in quel periodo hanno fatto passare parecchie notti in bianco :-)
Rivederlo ora da altre sensazioni, comunque rimane un grande horror.

un capolavoro del cinema horror! ti tiene attaccato alla poltrona x tutto il tempo con uno stato d'ansia non indifferente. bravi gli attori e ben curata la sceneggiatura. i dialoghi, le situazioni, la musica [... anke se forse un pò troppo inspiratata a Profondo Rosso del '75] sono all'altezza della pellicola. il risultato finale, nel suo complesso è + ke soddisfacente, anke se lo riguardi dopo 30 anni...

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